Citroen C3 Picasso – Long Test Drive. Per lei i fantasisti della Casa francese hanno inventato una nuova definizione: niente più monovolume, station wagon e via elencando: la C3 Picasso è una “space box”, vale a dire una vettura che fa della modularità la propria bandiera. Ai saloni era stata presentata nel colore verde acido (o lemon, come preferiscono definirlo) che, secondo noi almeno, non le rende assolutamente giustizia. Ma si tratta senz’altro di un’opinione assolutamente personale che nulla toglie alla validità della “space box”. Debutta in un momento tutt’altro che facile e favorevole, con il mercato in drammatica flessione e le previsione che più buie di così non potrebbero essere. Ma in nonostante la flessione in atto, la Citroen, almeno in percentuale, non va tanto male. Il direttore generale di Citroen Italia Jean Philippe Imparato, snocciola le cifre delle vendite 2008 con maestria e sottolinea il fatto che, a fronte di un calo del mecato italiano del 13,4 per cento, la Citroen è andata meglio e ha perduto “solamente”, si fa per dire, l’11,7 per cento, molto meno di altre case forse più blasonate, ma sicuramente più colpite dalla crisi. Questo per quanto rigiarda le vetture, per i commerciali la situazione è ancora migliore: la Casa del double chevron non solo non ha perso, ma ha venduto di più, in cifra assoluta che nel 2007. Ed è proprio la C3 Picasso che dovrebbe contribuire in maniera decisiva al buon andamento della Citroen nell’anno in corso, per il quale tutti prevedono un calo del mercato ancora più drastico di quello avutosi nell’annus horribilis 2008: tirando le somme, il 2009 dovrebbe concludersi con 1.850.000 vettura vendute, rispetto alle 2.150.000 dell’anno appena terminato. In questo scenario, la Citroen prevede di vendere 17 mila C3 Picasso da marzo, mese di lancio, a dicembre Ma veniamo al test drive di Barcellona. E’ difficile definire la C3 Picasso, quello che colpisce subito è il design forse un po’ retro della carrozzeria, così quadrata, ma con gli angoli arrotondati. Si intuisce subito la generosità degli spazi interni. La vettura è lunga 408 cm, larga 126 cm e alta 162 cm, anche se potrebbe sembrare più alta. Il frontale è quasi imponente per un’auto di queste dimensioni, quasi da SUV, con i fari in posizione rialzata. Il posteriore invece da un’impressione di verticalità e testimonia dell’ampiezza del bagagliaio. Nonostante la sua compattezza la C3 Picasso offre una grande abitabilità. L’elegante e luminoso abitacolo, caratterizzato, nella versione che abbiamo avuto occasione di guidare, dal grande tetto panoramico di vetro. Al, volante ci si trova subito a proprio agio, ma altrettanto comodi stanno anche i passeggeri sui sedili posteriori: ciò è dovuto ai sedili rialzati che permettono di dare spazio ai piedi. I sedili posteriori sono naturalmente ripiegabili con un solo movimento della mano e sono frazionabili 60/40. Quando sono ripiegati il volume del bagagliaio, già notevole con la soluzione 5 posti (500 litri), diventa addirittura di 1500 litri, e scusate se è poco. La fruibilità poi è data anche dalla regolarità del volume. Inutile dire che il pianale è completamente piatto.