Lamborghini sta lavorando all’erede della Murcielago, già vista in alcuni spy shot. La nuova vettura supersportiva con motore V12 introdurrà per la prima volta per un’auto prodotta in serie le sospensioni push rod, per una precisione da auto da corsa
La nuova supersportiva V12 Lamborghini Aventador che debutterà al prossimo salone dell’auto di Ginevra sarà dotata di un nuovissimo sistema di sospensioni altamente sofisticato. Ispirato al mondo della Formula 1, il nuovo sistema dotato di molla e ammortizzatore push rod è stato adattato alle necessità di una vettura da strada ad alte prestazioni. Il telaio ultraleggero, insieme alle sospensioni a doppio triangolo in alluminio e all’impianto frenante carboceramico, rappresenta un altro punto di forza dell’esclusivo design tecnologico che caratterizza il nuovo modello di punta di Lamborghini.
La precisione estrema è l’elemento chiave che si percepisce durante la guida: è questa l’anima dell’ultimissima supersportiva, la vettura più potente mai prodotta dalla Casa del Toro. Tale sensazione è resa possibile da un impianto servosterzo in grado di affrontare qualsiasi curva mantenendo un’aderenza perfetta, da un sistema di sospensioni che garantisce un equilibrio ideale tra le emozioni di una guida sportiva su strada e un confort eccezionale per affrontare lunghi viaggi, nonché da una stabilità laterale che assicura la massima sicurezza anche alle velocità più elevate.
Grazie alla potenza fenomenale erogata dai suoi 700 CV e al suo peso ridotto, la nuova supersportiva è pronta a garantire velocità elevatissime. La caratteristica più importante del nuovo sistema di sospensioni è il suo design, in linea con il principio push rod ispirato alla Formula 1.
Le molle e gli ammortizzatori non sono posizionati sul telaio delle ruote, ma collegati internamente alla scocca. Sono posizionati trasversalmente, di fronte alla base del parabrezza, mentre nella parte posteriore sono posizionati lateralmente vicino al motore. I push rod e le leve/i bracci oscillanti trasmettono la forza dal telaio della ruota alle molle/ammortizzatori.
Un sistema che offre una serie impressionante di vantaggi: grazie alla combinazione tra doppi triangoli e push rod, il controllo delle ruote e gli ammortizzatori rimangono due elementi distinti. Di conseguenza, si ottiene una manovrabilità maggiore e la vettura può essere controllata a qualsiasi velocità. Inoltre, il collegamento rigido al telaio migliora la reazione scattante e precisa delle molle e degli ammortizzatori. La rigidità delle molle risulta, così, leggermente ridotta: il confort aumenta e la precisione rimane invariata. Sull’asse anteriore, gli ammortizzatori Öhlins sono dotati di un sistema idraulico Lifting System che consente di sollevare la parte anteriore della vettura di 40 millimetri premendo semplicemente un tasto; in questo modo è possibile affrontare più facilmente eventuali ostacoli del manto stradale.
L’alluminio e la fibra di carbonio sono, inoltre, i materiali leggeri più importanti utilizzati nella realizzazione del telaio. L’intero sistema di sospensioni, compresi i bracci di controllo superiori e inferiori, il telaio delle ruote e le leve, sono realizzati in lega di alluminio forgiata. Gli ampi dischi dell’impianto frenante ad alte prestazioni sono invece realizzati in materiale composito carboceramico, leggero ed estremamente resistente all’usura. I dischi ventilati dell’asse anteriore hanno un diametro di 400 millimetri e trasmettono la loro forza frenante attraverso pinze a sei cilindri. Sull’asse posteriore, invece, sono presenti dischi con un diametro di 380 millimetri, la cui azione è combinata a quella di pinze a quattro cilindri. Il nuovo modello di punta Lamborghini è inoltre dotato di un freno di stazionamento elettrico.
Lo sterzo idraulico della Lamborghini V12 garantisce un legame sensoriale tra il conducente e la sua vettura supersportiva che viaggia su cerchi anteriori da 19 pollici dotati di pneumatici 255/35 e su pneumatici posteriori 335/30 e cerchi da 20 pollici. Sono disponibili tre differenti set-up per lo sterzo, a seconda della modalità di guida impostata dal driver.
Dopo tutto, non tutte le giornate sono scandite dallo stesso ritmo e a volte la modalità “Corsa” potrebbe rivelarsi forse un po’ troppo impegnativa.