Peugeot 208 Allure 1.2 VTi 85 CV primi tre mesi di prova su strada

Peugeot 208 best seller
La Peugeot 208 è stata presentata in occasione del Salone di Ginevra 2012 nel marzo scorso ed il successo mediatico che ha riscosso alla kermesse svizzera si è subito trasferito sul mercato. Il listino prezzi della Peugeot 208 e la punta di diamante è la versione con motore tre cilindri benzina 1.0 VTi 68 CV che stiamo provando in questo periodo e che si distingue per i valori ridotti di consumi (Peugeot dichiara una media di 4,3 l/100 Km)   nel ciclo urbano e provinciale mentre in autostrada sopra i 120 è meglio non salire (Peugeot comunica un fabbisogno di 4,3 l/100 Km che in realtà è un pò meno ottimistico…).
A spingere forte sulle vendite che hanno permesso alla 208 di arrivare nella top ten anche a dicembre 2012 è  il modello che stiamo provando, ovvero la Peugeot 208 benzina 1.2 Vti da 85 CV (allestimento Allure), che per caratteristiche tecniche e prestazionali, si colloca nella fascia più importante del mercato del segmento B.

Buon successo di vendita per la Peugeot 208 in Italia
Dal suo lancio sul mercato avvenuto sei mesi fa, in Italia sono stati immatricolati 25.977 esemplari (fonte: Unrae) di Peugeot 208. Di questi, il 60% circa a benzina ed il 40% diesel, dimostrazione dei buoni consumi del nuovo modello francese. E manca ancora l’alimentazione a GPL proposta invece sulla Peugeot 207 ad un prezzo molto aggressivo.
I risultati registrati negli ultimi sei mesi di mercato sono un ottimo punto d’inizio per l’anno appena iniziato. Numeri che hanno contribuito senza dubbio ad incrementare quelli relativi alla quota di mercato di Peugeot in Italia, che in soli sei mesi è passata dal 4,47% al 4,93%.
Il segmento di mercato della Peugeot 208 è molto competitivo, con rivali del calibro di Fiat Punto, Renault Clio, Ford Fiesta, Toyota Yaris, Citroen C3, Opel Corsa, Kia Rio, Hyundai i20  e Volkswagen Polo, ma la piccola francese non sembra dimostrare alcun timore reverenziale anzi, la rigenerazione estetica vuole dare una risposta alle concorrenti dirette.

Peugeot 208: nuova architettura, piccola fuori, grande dentro
La Peugeot 208 manda in pensione la 207 con una ristrutturazione architettonica che parte dalle dimensioni: infatti, rispetto alla Peugeot 207 è stata alleggerita fino ad un massimo di 173 kg, accorciata di 7 cm e ribassata di 1 cm. Dimensioni ridotte ma non a discapito dell’abitabilità interna, addirittura migliorata soprattutto nella parte posteriore, dove i passeggeri hanno 5 cm in più per le ginocchia mentre il bagagliaio guadagna 15 dm3 di capacità di carico.
Le forme esterne della Peugeot 208 comunicano energia e dinamismo. I designer francesi non sono andati per il sottile e non hanno cercato compromessi: l’anteriore colpisce l’impatto visivo grazie alla calandra sospesa, ai gruppi ottici con luci diurne di serie formate da un sopracciglio a LED dall’aspetto originale ed al cofano corto e spiovente. Al posteriore, l’aspetto futuristico viene rappresentato dai fari a boomerang anch’essi a LED. Un look notturno che non passa di certo inosservato.
La vista laterale mette in risalto le forme compatte e dinamiche anche della Peugeot 208 5 porte e la buona superficie vetrata. Riguardo a questa, pecca un po’ nella parte posteriore con una visibilità ridotta durante le manovre. Nonostante le dimensioni e l’ottimo sterzo, coadiuvato da un volante piccolo e maneggevole, in nostro aiuto c’è una retrocamera che ci assiste.
La rigenerazione stilistica ha riguardato anche gli interni, che vogliono richiamare i modelli di segmento maggiore.
Il volante è stato ridimensionato ed il quadro strumenti rialzato arricchito da uno schermo touch screen ben visibile anche dai passeggeri. Un po’ complicato da utilizzare all’inizio ed alla guida può distrarre, consigliamo di fare un po’ di pratica, ad auto ferma.
La seduta è comoda ed all’altezza giusta, con buona visibilità frontale e laterale. Il posto di guida ha tutte le informazioni a portata di dito, meno il cruise control posizionato dietro il volante. Non molto felice soprattutto all’inizio ma anche in questo caso è solo questione di abitudine. Per il resto, l’abitacolo della Peugeot 208 non ha nulla da invidiare alle vetture di segmento maggiore. Anzi le luci interne a LED che si accedono quando si aprono le portiere annunciano un ambiente esclusivo.
Si viaggia comodi all’interno della 208 e soprattutto in silenzio, anche in autostrada: gli interni sono isolati e nonostante le dimensioni ridotte il rumore e le vibrazioni del motore non disturbano né il dialogo né l’ascolto della musica, per il quale non c’è bisogno di alzare il volume a livelli esagerati.

Motore della Peugeot 208
La Peugeot 208 che abbiamo in prova è spinta da un motore benzina da 1,2 litri da 85 CV (60 kW) di potenza e 118 Nm di coppia. Valori in grado di garantire uno spunto adeguato in città e di raggiungere velocità di crociera nei tratti autostradali (entro i limiti del Codice della Strada) dove purtroppo si sente notevolmente l’assenza della sesta marcia che ridurrebbe il numero dei giri ed i consumi. Quesi, viaggiando in autostrada si attestano circa a 9 km/litro. L’ideale è usare la 208 sulle strade provinciali a 60/70 orari dove si raggiungono i 15 chilometri di percorrenza con un litro. Al propulsore è abbinato un cambio manuale a 5 velocità dagli innesti precisi e morbidi che però non può fare i miracoli di un sei rapporti.

Peugeot 208 1.2 VTi Allure su strada
Peugeot dichiara ottimisticamente un consumo medio di 4,7 lt/100 km, ma dipende dal piede che si è abituati a usare. Rimane di sicuro un livello interessante per un motore da 85 CV dalle dinamiche brillanti. Qualche osservazione sul suo comportamento lo si può sollevare ai bassi, quando la coppia non è ancora disponibile: in queste prime fasi il motore “buca” la richiesta del guidatore per poi riprendersi molto bene e ripagare con reazioni pronte. Anche il cambio non delude, con innesti precisi. La leva è corta, comoda e dall’aspetto molto sportivo e aiuta in molte situazioni soprattutto in città dove, insieme al volante dalle dimensioni ridotte e molto maneggevole, ci si divincola con semplicità in manovra, durante la quale possiamo contare anche sulla retrocamera (optional).
Dal punto di vista estetico possiamo esprimere pareri soggettivi ma abbiamo notato un eccessivo ricorso alle finiture cromate che appesantiscono l’estetica.
Peugeot 208 è  un’auto di segmento B molto competitiva nel prezzo e nelle prestazioni, con un equipaggiamento completo per quanto riguarda la sicurezza (airbag laterali a tendina anteriore e posteriore; airbag anteriore conducente intelligente, airbag anteriore passeggero intelligente con interruttore di disattivazione ed airbag laterale anteriore) e non per niente si è aggiudicata le cinque stelle Euro NCAP.
In tre mesi abbiamo già percorso 5.000 chilometri e proseguiamo il long test iniziato ad Imola con tre suggestivi giri sulla pista Dino ed Enzo Ferrari dove 90 esemplari di Peugeot 208 hanno iniziato una singolare avventura con altrettanti giornalisti che le stanno provando a fondo per dare un feedback dettagliato alla stessa Peugeot che desidera conoscere i pro e contro riscontrati dagli addetti ai lavori.
A bordo che si riparte!

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