Kia Provo Concept

Kia Provo Concept
Kai vuole ribadire al Salone di Ginevra l’importanza della sua presenza nel mercato europeo. E così, al fianco di una nuova gamma motori e di nuovi modelli già annunciati (Carens,  Optima ibrida, Pro Cee’d GT e Pro Cee’d GT Serie Speciale) ecco spuntare una show car dal design spotivo e provocante: ed infatti il suo nome è Kia Provo Concept.
Un prototipo che richiama il design che ha più fatto discutere negli ultimi anni, di sicuro un look dal sicuro appeal soprattutto per i giovanissimi e che prefigura una vettura compatta del futuro vista con gli occhi degli appassionati.
Anche l’abitacolo è un omaggio alle auto del passato, con imbottiture e comandi retrò rivisti in chiave moderna.
Al momento non è previsto lo sviluppo in produzione della Kia Provo anche se l’imminente arrivo delle nuova pro_cee’d GT dimostra chiaramente l’orientamento di Kia verso vetture dinamiche e sorprendenti, capaci di conciliare il piacere di guida con la praticità quotidiana. Gli
stessi obiettivi alla base del progetto “provo”.

Design del concept Kia Provo
Il concept Kia Provo propone un design aggressivo ed espressivo, dall’aspetto inconfondibilmente racing che viene ripreso anche nell’abitacolo.
La classica mascherina “tiger nose” di Kia, in questo caso inserita sotto un rivestimento trasparente, si collega senza soluzione con i gruppi ottici, ispirati da Peter Schreier, che sono costituiti da più di 850 piccoli LED. Questi “punti luce” sono programmabili in modo da fungere, a
seconda delle circostanze, da luci diurne, da proiettori di profondità o addirittura assumere una configurazione “da corsa” o altri schemi decorativi, nello spirito divertente e provocatorio di questo prototipo.
L’intenzione dei desginer di Kia, guidati da Gregory Guillaume, è quella di fare della Kia Provo una vettura emozionante che sappia trasmettere entusiasmo agli automobilisti, concepita negli studi Kia di Francoforte e pensata per le strade europee.
Il tema della copertura trasparente viene ripreso nel posteriore dove questo elemento separa la modanatura aerodinamica inferiore dal cofano scolpito, così da richiamare in modo originale soluzioni estetiche tipiche delle “muscle car” del passato Il parabrezza avvolgente integra i montanti e prosegue lungo i vetri laterali senza cornice in modo da apparire come un’estesa maschera trasparente sulla quale galleggia il tetto. Questo propone nella parte posteriore sezioni di diverso colore che nascono dai montanti posteriori in modo da simulare una struttura simile a un rollbar.
Anche i colori sono utilizzati per sottolineare la forte personalità di “provo”. Gli elementi in vivace rosso-arancio contrastano con la colorazione grigio-verde “Storm Metal” della carrozzeria e attirano l’attenzione sulle diverse particolarità del design, mentre le superfici in fibra di carbonio si mixano bene con materiali più convenzionali, come l’alluminio lucido o anodizzato, secondo lo stile delle vetture da competizione a cui “provo” è ispirata.

Abitacolo della Kia Provo Concept
All’interno i designer del Centro Stile europeo di Kia hanno dato libero sfogo alla loro creatività mescolando lo stile esuberante con la concretezza e la funzionalità. Questo approccio di stile è essenziale nell’eventualità di un futuro trasferimento nella produzione in serie di alcuni elementi contenuti nel concept “provo”.
L’interno della show car è volutamente completamente nero,  per permettere al pilota di concentrarsi sulle sensazioni di guida. Ma nono sono stati persi di vista gli aspetti funzionali di una vettura adeguata alle esigenze di un cliente moderno e appassionato.”
Aprendo le portiere, agendo sulle maniglie a filo, che comandano con un click un servocomando elettrico, si notano le soglie in alluminio lucidato che rivestono i sottoporta, conformate per facilitare l’ingresso e l’uscita. Un’altra sorpresa viene dalla struttura stessa delle porte che è formata da tre pannelli: quello esterno, quello portante in carbonio e quello interno rivestito in neoprene morbido dello steso colore “Storn Metal” della carrozzeria. La maniglia interna ha la consistenza dell’alluminio
massiccio, con superficie lucida. La plancia è formata da un pezzo unico in carbonio ma non si estende nella parte bassa per lasciare la zona inferiore completamente libera, in cui si evidenza solo il poggiapiede e la pedaliera in alluminio.
Coerente con le fiancate scolpite, il cruscotto propone un disegno essenziale a due elementi che contengono i grossi strumenti a lancetta riprodotti sullo schermo digitale, con un terzo display
centrale per gli indicatori secondari. Lo schermo digitale è programmabile per adattarsi a diverse funzioni e configurazioni.
Sul tunnel centrale si trovano il pulsante di avviamento, la manopola di selezione del cambio automatico e il comando del sistema multimediale. Quest’ultimo consente al pilota di selezionare le visualizzazioni sul display e di controllare le
funzioni di infotainement. In configurazione “Normal” compaiono il tachimetro, il contagiri e le indicazioni del navigatore; in configurazione “Cruise” compare un’ampia mappa e l’indicazione della velocità; mentre con la configurazione “Track” il display mostra solo un grande contagiri, il tracciato del circuito e il cronometro. C’è anche la possibilità di scegliere la modalità “Entertainment” che propone tutte le informazioni sul sistema audio e sui brani riprodotti.
Sulla plancia centrale si notano il display supplementare e la batteria degli interruttori per i comandi secondari, fra i quali la leva di attivazione delle luci di emergenza color rosso-arancio.
L’uso di materiali evoluti ha permesso di realizzare i sedili anteriori con un solo pannello modellato, che va da un montante porta all’altro, rivestito in pelle impunturata. Gli schienali sono incernierati
su un supporto rotante in alluminio che consente la rotazione verso il centro del veicolo, anziché il tradizionale ripiegamento in avanti, migliorando in questo modo l’accessibilità ai sedili posteriori.
Spiega Guillaume: “L’intero layout degli interni è stato progettato per non avere una grande console centrale e ottenere una particolare funzionalità in modo semplice ed elegante. Utilizzando il cambio DCT abbiamo eliminato la leva centrale, sostituita dalle levette al volante,
rivestito in pelle con cuciture rosso-arancio e l’indicatore di centratura tipico delle vetture da rally.
In questo modo il pavimento è molto più libero e i comandi ordinati. Essendo i sedili fissi abbiamo adottato la regolazione elettrica per la pedaliera e il volante, un altro accorgimento per semplificare la struttura del pianale garantendo l’adattabilità della posizione di guida”.
Il feeling interno è arricchito dall’illuminazione con LED rossi, distribuita nei pannelli porta, nelle bocchette di areazione e nel tetto, per creare una “luce ambiente” di basse intensità. Nel rivestimento del tetto sono ospitati anche i comandi in alluminio dei vetri elettrici.

Motore della Kia Provo Concept
Sotto la linea sportiva e slanciata si nasconde un motore a benzina sovralimentato con turbocompressore e un motore elettrico a gestione intelligente, per una propulsione “smart hybrid”, in grado di recuperare l’energia in frenata e fornire uno spunto supplementare con il risultato di una guida piacevole unita a una straordinaria efficienza. Questo principio, sviluppato nel concept “provo”, anticipa le tecnologie che guideranno la futura evoluzione dei modelli del segmento B.
provo è un’auto disegnata per attirare l’attenzione grazie al suo design forte e, per certi aspetti, radicale. Ogni linea, ogni superficie e ogni spigolo esprimono la volontà di entusiasmare chi la guarda e chi la guida.
Il motore 1.6 litri GDI (Gasoline Direct Injection) , turbo a iniezione diretta da 204 CV è accoppiato a una trasmissione 4WD smart-hybrid che utilizza un motore elettrico collegato alle ruote posteriori in modo da disporre contemporaneamente di una potenza supplementare, recuperare energia, rendere possibile la mobilità solo elettrica e la trazione integrale. Il cambio DCT a sette marce, prima realizzazione del genere per Kia, completa l’innovativo schema meccanico.
Il potente motore a benzina usufruisce del supplemento di potenza dovuto al motore elettrico collegato alle ruote posteriori per fornire una migliore trazione in curva o nelle rapide accelerazioni. E’ così possibile disporre di ulteriori 45 CV oppure utilizzare esclusivamente la propulsione elettrica a bassa velocità per una marcia pulita e silenziosa. Il motore elettrico funge anche da recuperatore di energia in frenata.
Dalla forte personalità Kia, la compatta “provo”, con la sua lunghezza di 3,88 metri, la larghezza di 1,77-metri e l’altezza di 1,35 metri, si presenta con un frontale incisivo segnato dal profilo inferiore in carbonio, che esprime assieme carattere e funzionalità.
Il sicuro contatto con l’asfalto di provo si esprime attraverso le grandi ruote con pneumatici 225/40 montati su cerchi in lega torniti da 19 pollici con fissaggio centrale colorato in rosso-arancio. Il passo di 2,53 metri contribuisce a suggerire un comportamento agile e sicuro.

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