Toyota Auris Touring Sports, test drive della station wagon ibrida

Toyota Auris Touring Sports provata in Spagna

Lungo le strade della splendida isola di Palma di Maiorca (Spagna) abbiamo provato su strada la nuova Toyota Auris Touring Sports, un’auto che si propone come la prima station wagon ibrida di segmento C. L’arrivo nelle concessionarie italiane è previsto per il mese di settembre 2013 ma della Toyota Auris Touring Sports Hybrid Synergy Drive conosciamo già il prezzo di partenza, davvero molto aggressivo: 24.000 euro. Il listino completo verrà invece comunicato in un secondo momento. Nei 24.000 euro del prezzo della Hybrid Synergy Drive sono comprese moltissime dotazioni di serie, tra cui: telecamera posteriore, cerchi in lega da 15 pollici, climatizzatore automatico e pulsante di avviamento motore. Per quanto riguarda i motori, noi abbiamo abbiamo provato due versioni, ovvero la 1.800 ibrida a benzina da 136 CV che abbina un’unità elettrica ad una termica e la 2.0 turbodiesel. Bisogna comunque sottolineare che secondo le stime dei vertici Toyota, il 75% delle vendite della Auris Touring Sports sarà costituito dalla versione Hybrid ed è facile dargli ragione perchè con la Auris Ibrida si entra in un altro pianeta di guida, pur avendo ancora da migliorare qualche dettaglio come il cambio CVT che resta troppo in tiro lascaindo un pò perplessi nei primi chilometri, ma i suoi vantaggi in termini di consumi e di salvaguardia ambientale sono impressionanti, specie nel traffico urbano.

Caratteristiche della Auris Touring Sports

Già il nome stesso dell’auto, Toyota Auris Touring Sports, fa capire come i responsabili del progetto della Touring Sports abbiano voluto rendere un’idea di estremo dinamismo e di piacere di guida, non classificando la Auris Touring Sports come una semplice station wagon. La Auris familiare strizza l’occhio ad una clientela dinamica, che guarda con particolare attenzione alle prestazioni ed al design, sul quale i tecnici giapponesi si sono concentrati molto. Non solo piacevole esteticamente, la Toyota Auris Touring Sports risulta anche pratica grazie ai suoi 530/1.658 litri di capacità e ad un piano di carico di ben 2,05 metri di lunghezza nel caso in cui si abbatta lo schienale posteriore, un’operazione fra l’altro molto semplice da effettuare mediante una comoda leva posta nel bagagliaio). Rispetto alla due volumi la Touring Sports misura 28 cm in più, tutti ricavati nella zona che va dalle ruote posteriori alla coda dell’auto.

Design

Esteticamente la Toyota Auris Touring Sports è caratterizzata da gruppi ottici frontali aggressivi (gli stessi della 2 volumi), luci di posizione a LED, cromature nei proiettori, paraurti anteriore con inserto Piano Black ed una parte posteriore davvero massiccia e dal carattere deciso, fin troppo visto che non mantiere lo stesso design dinamico dell’anteriore. Internamente non vi sono invece novità clamorose rispetto alla 2 volumi, visto che i passeggeri non traggono benefici dai 28 cm di carrozzeria aggiuntivi. L’abitabilità è comunque ottima e più generosa delle altre station wagon di segmento C, anche grazie all’assenza di un tunnel centrale posteriore, con il pavimento totalmente piatto in maniera da far accomodare piuttosto agilmente anche 3 adulti. Quello che sorprende davvero una volta a bordo della Toyota Auris Touring Sports sono gli interni sportivi, con il vecchio tunnel centrale rimpiazzato da una plancia composta di materiali dalla qualità superiore alla media.

A bordo della Toyota Auris Touring Sports

Una volta acceso il motore ibrido della Toyota Auris Touring Sports Hybrid Synergy Drive non possiamo non apprezzare il silenzio assoluto del motore elettrico (selezionando la guida ZEV si possono fare circa tre chilometri a zero emissioni con la spinta elettrica), accompagnato poi, quando siamo in marcia, dall’unità termica 1.8 benzina. Tuttavia il cambio E-CVT non è per niente appagante, bisogna ammetterlo, e trasmette una sensazione di “trascinamento” che può e deve senza dubbio essere migliorata, visto che di per sè la Hybrid Synergy Drive è una vettura brillante delle cui prestazioni si potrebbe godere in maniera ancora migliore. Davvero ottimi i valori di emissioni di CO2, pari a 85g/km, ed i consumi (-18% rispetto al diesel), così come estremamente contenuti sono anche i costi di manutenzione, addirittura del 20% inferiori rispetto a quelli della versione a gasolio. Ottimi anche i valori di sicurezza visto che la Auris Touring Sports ha conseguito le prestigiose 5 stelle EuroNCAP. Tre saranno gli allestimenti disponibili per le motorizzazioni benzina e diesel e sempre tre quelli per la versione ibrida. Per quanto concerne benzina e diesel avremo gli allestimenti Auris, Active e Lounge, mentre la hybrid potrà contare su Active ECO, Active+ e Lounge. L’entry level sarà appunto la Active ECO a partire da 24.00 euro.
Su strada la Toyota Auris ibrida o a gasolio si apprezza per la notevole tenuta di strada e la maneggevolezza che rende piacevole sia i percorsi urbani (specie con la ibrida) sia sul misto dove non teme confronti e dopo 200 chilometri all’interno dell’isola di palma di maiorca siamo scesi dalla vettura belli freschi e riposati confortanti da un ottimo sistema frenante ed uno sterzo bello preciso con una buona visibilità anteriore, posteriore e laterale.  Da segnalare il buon climatizzatore a prova della calura spagnola ed il comfort complessivo di marcia che permette di ascoltare piacevolmente la musica o parlare coi propri compagni di viaggio.

In conclusione

Un bravo quindi a Toyota che per prima ha creduto fortemente nell’ibrido ed oggi raccoglie a piene mani i frutti nel mondo (5 milioni di ibride vendute) e pure in Italia dove è leader assoluta di un mercato che ha già raggiunto l’1% della quota di mercato anche per i continui incentivi che regioni e comuni stanno dando alle vetture ibride.

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