Nuova Seat Leon Cupra test drive

A pochi mesi di distanza dalla presentazione della Leon, la Seat mette sul mercato la versione sportiva della sua vettura di maggior successo. A disposizione con la versione SC a 3 e Cupra a 5 porte. Per alcuni mercati sono previsti due potenze del motore 2 litri, da 265 o da 280 CV, per l’Italia la scelta è caduta sola sola versione più potente.
La Seat Leon Cupra è caratterizzata anteriormente dalle ampie prese d’aria e dai corpi luminosi a LED, mentre nella parte posteriore si notano i due terminali cromati  dei tubi discarico e lo spoiler sopra il lunotto posteriore. A dare un aspetto sportivo alla vettura ci sono anche i vetri posteriori oscurati ed i grossi cerchi da 19 pollici che lasciano intravvedere le pinze dei freni colorati di  rosso. Il tutto è completato dagli specchietti retrovisori dipinti in nero.
Una volta entrati si apprezzano immediatamente i sedili sportivi che su una vettura sportiva quale la Seat Leon Cupra vuole essere, non potevano mancare. Molto bello il volante Cupra rivestito in pelle e la leva del cambio, sia manuale (6 marce) che automatico DSG (6M). La disposizione degli strumenti davanti al pilota si discosta un po da quella classica delle vetture del gruppo VW: qui i due grandi cerchi del tachimetro e del contagiri inglobano anche il termometro da una parte ed il misuratore di carburante dall’altra. Tra i due è situato il display del computer di bordo. Nella parte centrale del cruscotto troviamo il display del navigatore e della radio e sotto il display e sopra i comandi della climatizzazione c’è sulla sinistra il tasto Cupra con il quale si può scegliere tra le modalità Comfort, Sport o Cupra a seconda dello stile di guida e della necessità del guidatore.

Abbiamo provato la Leon Cupra dapprima sul tratto di strada tra l’aeroporto di Barcelona e la località di Martorell dove sorge la fabbrica della Seat e poi sul circuito di Castellolì, situato a un  tiro di schioppo dall’insediamento industriale. Su strade regionali che attraversano la periferie, non certo bellissima di Barcellona, la vettura si comporta come una normale berlina di famiglia, le prime avvisaglie del suo carattere aggressivo si notano nei tratti autostradali, sempre e comunque nel rispetto delle regole del codice, anche perchè i radar in Spagna si sprecano. Ma i 280 cavalli che la Cupra nasconde sotto il cofano si fanno comunque sentire delle accelerazioni brucianti (dovute al grande turbocompressore di nuova concezione) quando c’è bisogno di sorpassare una vettura più lenta. Si apprezza l’ACC, (Adaptive Cruise Control) che mantiene automaticamente la distanza dalla vettura che ci precede. Delle doti dell’ottimo cambio automatico DSG è inutile parlare, sono già note da tempo.

In pista il discorso e del tutto differente. Qui l’adrenalina scorre a fiumi: si possono provare tutti i sistemi di assistenza alla guida, dalla regolazione dell’assetto DCC che adatta in  millisecondi le caratteristiche  di ammortizzazione (che già nella guida normale sono piuttosto dure come abbiamo avuto modo di sperimentare anche nella guida cittadina, superando anche alla certo non folle velocità di 30 km/h i disuasori disseminati qua e la nelle strade cittadine). Scegliendo con il tasto Cupra le varie modalità si apprezzano le differenze tra una guida tranquilla in modalità Confort a quella grintosa in modalità Sport fino alla guida dinamica in modalità Cupra che varia addirittura il suono del motore. Quando è richiesta la massima dinamica, per esempio in pista, il sistema può essere disattivato in due fasi: nella prima, si disattiva il controllo di trazione e si attiva la modalità Sport dell’ESC, estendendo l’angolo di imbardata. Nella seconda fase il programma ESC viene completamente disattivato. La guida è comunque sempre piacevole, (grazie al differenziale anteriore autobloccante) anche se in pista bisogna fare un uso più frequente del cambio, sia manuale che DSG. Lo sterzo  è preciso, migliora l’handling della Leon Cupra e garantisce un inserimento in curva sempre al top. E’ caratterizzato dalla dentatura variabile della cremagliera e da un motorino elettrico più potente.

La Leon Cupra vanta una soluzione di infotainment di serie davvero all’avanguardia basata sul sistema operativo SEAT Easy Connect, che consente di comandare tutte le funzioni di entertainment e di comunicazione nonché diverse funzioni della vettura mediante un touchscreen presente sulla plancia. Il Media System Plus offre un touchscreen da 5,8″ con immagini tridimensionali, sintonizzatore DAB per la ricezione digitale, disponibile a richiesta, e comandi vocali. Il sistema dispone di otto altoparlanti. In questo caso, ai lati del touchscreen c’è un totale di otto pulsanti: oltre a quelli presenti sui sistemi da 5,8″ e a seconda dell’equipaggiamento, questi comandi consentono di accedere alle funzioni “Phone” e “Voice”. La scheda SD, l’USB e il cavo per l’iPod si trovano nel vano portaoggetti, mentre lo schermo touchscreen offre una definizione più alta e una gamma colori più ampia.

Le sue concorrenti immediate (Ford Focus ST, Opel Astra OPC, Renault Megane RS) sono dunque avvertite: in pista scende anche la Leon Cupra e non ha intenzione di fare da comprimario.
Interessanti i prezzi: 32.200 Euro per la SC, 32.550 per la Cupra (5 porte). Per il cambio DSG ci vogliono 1.500 Euro in più.

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