Nuova Mini provata a Roma con conferenza in bunker

E’ stata presentata a Roma, in un contesto molto originale come è nelle abitudini del brand, la nuova gamma MINI. La compatta premium cambia pelle e si fregia di un design a forte carica emotiva ma anche di consumi ridotti , di tecnologie innovative e di migliorie a livello di sicurezza, affidabilità e qualità dei materiali. La nuova MINI Cooper ha un obiettivo ben preciso: garantire divertimento di guida senza però tralasciare gli aspetti pratici che al giorno d’oggi rendono un’auto appetibile ai potenziali clienti. Il design esterno e le proporzioni sono tipici del marchio: la calandra del radiatore esagonale, i gruppi ottici e le luci posteriori con grossa cornice cromata, la nuova interpretazione dell’indicatore laterale di direzione e della fascia nera che avvolge la carrozzeria senza soluzione di continuità, solo per citare alcuni aspetti. A richiesta e senza sovrapprezzo, MINI Cooper, MINI Cooper S e MINI Cooper D ordinabili con tetto e calotte degli specchietti retrovisori esterni in colore di contrasto.

Al momento del lancio, in primavera, saranno disponibili tre propulsori sviluppati completamente ex novo, equipaggiati con la tecnologia MINI TwinPower Turbo. Nella nuova MINI Cooper un motore tre cilindri a benzina eroga una potenza di picco di 100 kW/136 CV, la nuova MINI Cooper D viene alimentata da un motore tre cilindri diesel da 85 kW/116 CV mentre il quattro cilindri a benzina della MINI Cooper S sviluppa 141 kW/192 CV. Il più grande progresso nel campo di efficienza è stato realizzato nella MINI Cooper equipaggiata con cambio automatico: accelerazione da 0 a 100 km/h migliorata di 2,6 secondi, consumo di carburante abbattuto del 27%. La MINI Cooper D vanata i più bassi valori di consumo di carburante e di CO2: 3,4 – 3,5 litri / 100 km ed 89 – 92 g/km di CO2. Anche i sistemi di assistenza al guidatore sono stati notevolmente migliorati, così come l’infotainment di MINI Connected. I proiettori a LED, il MINI Head-UpDisplay, la Emergency Call ed il MINI Connected XL Journey Mate con Real Time Traffic Information sono i punti forti della gamma di equipaggiamenti riservati finora a segmenti superiori.

Rispetto al modello precedente di MINI, la lunghezza della vettura aumenta di 98 millimetri, la larghezza di 44 mm e l’altezza di 7 mm; inoltre il passo è stato allungato (+28 millimetri) e la carreggiata allargata (anteriore +42, posteriore +34 millimetri). L’abitabilità è ottimizzata in tutti e quattro i posti; nuova anche la costruzione del sedile con campo di regolazione ampliato nei sedili anteriori e la superficie di seduta allungata nel divanetto posteriore (+23 millimetri). Maggiore lo spazio per le spalle, per le gambe e il comfort di accesso per i passeggeri della zona posteriore; il volume del bagagliaio aumenta di 51 litri ed è ora capace di 211 litri. Anche il cockpit è stato rivisto: la velocità e il numero di giri del motore, così come altri dati rilevanti per la guida, vengono visualizzati nella strumentazione combinata del piantone dello sterzo, completamente ridisegnata.

La classica strumentazione centrale, offerta anche con l’optional display da 8,8 pollici, fornisce per esempio una risposta ai comandi impartiti con il MINI Controller integrato nella consolle centrale, in più, attraverso un anello luminoso alimentato a LED, un feedback ottico sullo stato di guida e sulla gestione di numerose funzioni. Il nuovo optional MINI Driving Modes consente una configurazione personalizzata della vettura che influenza non solo la linea caratteristica del pedale dell’acceleratore e dello sterzo e, nella MINI Cooper S, l’acustica del motore, bensì anche, quando sono montati, la luce d’ambiente, le indicazioni della strumentazione centrale, i tempi di cambiata del cambio automatico e le caratteristiche del Dynamic Damper Control, un optional disponibile per la prima volta.

I prezzi della nuova MINI partono da 20.700 euro per la MINI Cooper, passando per i 21.950 euro per la Cooper D per arrivare alla versione più cara, la Cooper S il cui prezzo è di 24.950 euro.

A vederla non si direbbe che ha 3.500 pezzi nuovi rispetto alla precedente generazione partendo dai propulsori, dal pianale e praticamente tutti gli organi meccanici, tanto che di vecchio resta la sagoma che però è stata ingrandita per far felici i mercati più allettanti che purtroppo non sono molto vicini all’Italia dove le dimensione compatte sono molto apprezzate come insegna la Smart e la stessa Fiat 500.

MINI Italia ha voluto farci visitare mezza Roma con la sua originale presentazione che prima ha voluto farci entrare nella loro atmosfera e poi farci gustare la sua nuova creatura da cui si svilupperà poi l’intera gamma come abbiamo già potuto vedere a Ginevra con la concept della versione lunga.. Eccoci allora indirizzati in un centralissimo hotel di Roma in via Margutta, (celebre via degli artisti a pochi passi da Piazza di Spagna) per poi salire su una MINI e passare tutto il centro per raggiungere l’Appia Antica dove anzichè i Fori Imperuiali ci troviamo in una sorte di cottage in salsa inglese ad apprezzare piatti di cuoco stellato accompagnati dalla musica che ha accompagnato i successi della MINI a partire dai Beatles…  Superata la prova del cuoco (antipasto con spazzolino da denti con salsa di menta…!) riposiamo comodamente per ricaricarci per la prova di questa citycar che ci saremmo attesi di testare sulle viette della Città eterna ed invece no! Si sale su un pulman nero e dove oltre un’ora di viaggio per destinazione segreta ci troviamo nel Bunker di Soratte utilizzato dai tedeschi durante la seconda Guerra Mondiale e poi pensato come quartier generale per lo Stato Maggiore italiano.   A parte la Guardia Inglese ad accoglierci ed un tank tedesco all’entrata del Bunker nulla di strano!

Sentita la conferenza stampa qui sopra riassunta siamo finalmente potutui salire sulle nuove MINI Cooper trovandole più razionali, più perfezionate…più BMW, mantenendo sempre la simpatia MINI e le pecualiarità che hanno decretato il successo di questa vettura che più la fanno pagare e più si vende in Italia edc in tutto il mondo a conferma che la gente è disposta a staccare begli assegni  a patto di avere un prodotto di grande qualità ed originalità.

MINI può piacere o meno, ma non ha rivali per cura dei materiali, finiture e, con la ultima generazione sempre più tedesca (anche se fatta tutta in Inghilterra) i difetti sono davvero arrivati ai minimi termini con uno sterzo bello preciso un assetto che mantiene la filosofia kart anche se più imborghesito per la gioia di cinesi ed americani al pari di prestazioni decisamente vivaci a cui fa fronte un drastico abbattimento di emissioni e consumi grazie anche ai propulsori già Euro 6.

Su strada MINI si fa apprezzare per il suo temperamento sportivo, la sua originalità stilistica che fa si che il suo target sia altamente trasversale con parità fra donne ed uomini così come fra giovani ed over 60 rendendo la MINI appetibile dal nipote alla nonnache ovviamaente opteranno per motorizazione più o meno vitaminizzate.

Bella assettata e maneggevole, la MINI non  si scompone neppure se la maltrattate un pochino ed anche sullo sterrato si fa apprezzare tanto da spingerci a vedere come si comporta in una sorta di MINI Rally confidando che se ha vinto la Dakar potrà anche fare qualche saltino con la versione base…

Tutto ok e lo stesso spazio è notevolmente aumentato rispetto alla precedente pur ricordandosi che si chiama MINI e non maxi !!

Bravi alla MINI e mi raccomando prendetela con un bel colore vivace e lasciate il grigio ai tristi !!!

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