Lancia 037, concepita per i rally

È stata l’ultima auto a trazione posteriore a trionfare nel mondiale rally. La Lancia 037 non è conosciuta come le altre Lancia da rally (Fulvia, Stratos e Delta), ma ha comunque lasciato il segno. È il frutto della collaborazione con Pininfarina, Dallara e Abarth. Nata dalle ceneri della Fiat Abarth 030 del 1974 (una vettura da corsa prodotta in soli due esemplari) è stata presentata in occasione del 59° Salone dell’automobile di Torino, nel 1982.

 

Missione
La Lancia 037 ha avuto il gravoso onere di raccogliere l’eredità della gloriosa Fiat 131 Rally Abarth, capace di conquistare tre titoli costruttori nel mondiale rally nel 1977, 1978 e 1980 e due in quello piloti (con Markku Alén nel 1978 e Walter Röhrl nel 1980). Subito, però, è riuscita a impressionare: nel 1983 (a una anno dal debutto) si aggiudica il campionato costruttori. Numerose inoltre le affermazioni nelle varie competizioni da rally, tra cui i tre titoli europei consecutivi conquistati tra il 1983 e il 1985. Solo l’ingresso delle quattro ruote motrici ne ha interrotto la promettente carriera,  costringendola a un pensionamento anticipato. 

 

Caratteristiche
All’inizio la Lancia 037 era equipaggiata con un quattro cilindri in linea (posteriore centrale, montato longitudinalmente) da 2.0 litri, in grado di erogare 260 CV (potenza poi incrementata a 280 CV). L’evoluzione consentì l’adozione dell’iniezione elettronica, portando la cilindrata a 2.1 litri. Il motore così arrivava ad erogare 350 CV.  La scelta di scartare il classico turbocompressore, adottando un compressore volumetrico sviluppato dall’Abarth, si rivelò azzeccata: questa soluzione consentiva infatti di eliminare il ritardo di risposta tipico delle unità turbo, offrendo una spinta migliore ai bassi regimi (fondamentale nei rally). Estremamente semplice il telaio. Per risparmiare tempo e denaro, si optò per l’utilizzo della scocca di una vettura già esistente, la Lancia Beta Montecarlo (versione stradale della Fiat Abarth 030).

 

Versione stradale
La versione stradale della Lancia 037, costruita in 200 esemplari per ottenere l’omologazione al Gruppo B, montava un motore da 2.0 a quattro cilindri, derivato da quello della Fiat 131 Abarth, in grado di erogare una potenza di 205 CV. Permettendo all’auto di raggiungere una velocità massima di 220 km/h e scattare da 0 a 100 km/h in meno di sette secondi.

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