Alfa Romeo Mito 2014 long test drive

La Alfa Romeo Mito 2014 è protagonista del long test drive che abbiamo potuto effettuare nelle scorse settimane superando ampiamente i 5.000 chilometri utilizzando intensamente sia in autostrada che in montagna sfruttando l’altopiano di Asiago come “pista prova” privilegiata con condizioni meteo ideali per verificarne tenuta e stabilità in tutte le condizioni atmosferiche.

La piccola compatta del Biscione acquisisce ancor più sostanza e grinta, grazie a nuovi dettagli estetici ma anche ad aggiornamenti meccanici e tecnici di rilievo. Grazie al motore 1.3 turbodiesel Multijet II i consumi della Alfa Romeo Mito sono estremamente ridotti e la rendono un’auto perfetta per gli spostamenti di tutti i giorni, anche i più lunghi. Anche il listino prezzi della Mito parte da prezzi alla portata, con la versione 1.4 benzina da 70 CV che supera di poco i 15.000 euro ed è perfetta anche per i neopatentati (leggi questi articolo epr trovare una lista di macchine adatte ai diciottenni). La versione che abbiamo provato noi invece, il 1.3 turbodiesel, supera i 17.500 euro, mentre per chi volesse la nuova Alfa Romeo Mito Model Year 2014 con motore 900 cc turbo benzina bicilindrico TwinAir da 85 CV il prezzo è di 18.000 euro. Infine la pepata versione 1.4 turbo benzina Quadrifoglio Verde da 170 CV, la più sportiva, arriva a 22.500 euro.

Esteticamente la Alfa Romeo Mito non ha subito stravolgimenti rispetto all’auto lanciata sul mercato nel 2008; il suo design è sempre accattivante grazie anche alla netta ispirazione che prende dalla sportiva 8C. Le cromature, i rigonfiamenti e le bombature contribuiscono in maniera determinante a rendere la Mito un’auto molto amata dai giovani ma non solo, anche dalle donne e da chi giovanissimo non è, ma ama le auto moderne e grintose. Una utilitaria di segmento B che non vuole essere anonima ma che punta tutto su look e prestazioni, dovendosi peraltro confrontare con rivali d’eccezione come la già citata MINI, la Citroen DS3 e la Audi A1.

Gli stessi interni non deludono affatto, grazie a rivestimenti in pelle Frau che, se vogliamo, ricordano quelli delle quotate sportive italiane come Maserati e Ferrari. Ovviamente non si avvicinano a quel livello di lusso ma in un certo modo lo riportano alla mente; questo optional costa circa 1.000 euro ma cambia completamente l’atmosfera all’interno dell’Alfa Romeo Mito. La novità principale è il sistema d’infotainment Uconnect con schermo touch da 5 pollici e navigatore Tom Tom. Le persone sedute posteriormente hanno spazio a sufficienza per viaggiare comodi, ed anche per i bagagli o per le attrezzature non ci sono problemi di alcun tipo.

Il piccolo 1.3 Multijet di seconda generazione (con strategie di iniezioni multiple, fino a 8 per ciclo, per limitare rumore, vibrazioni e consumi) ha 85 CV e 200 Nm, ma risulta comunque brioso, e questo nonostante le modifiche pensate dagli ingegneri per ridurre le emissioni a 90 g/km di CO2 dichiarate: turbocompressore a geometria variabile di dimensioni ridotte; un termostato che riduce il tempo di riscaldamento del motore per ridurre i consumi (media dichiarata: 3,5 l/100 km – 28,6 km/l); alternatore intelligente che riduce o azzera l’intervento in fase di accelerazione; pompa olio a cilindrata variabile che lavora su 2 livelli di pressione (alto, basso) per ridurre la potenza assorbita dalla pompa e quindi i consumi; olio cambio a bassa viscosità per limitare gli attriti. Anche il cambio manuale a 5 marce ha una rapportatura specifica, un po’ “lunghetta”, che sacrifica un po’ lo spunto soprattutto in città.

La Mito se la cava alla grande fuori città, dove diventa fluida e divertente da infilare nelle curve, sfruttando la tenuta e la stabilità dell’assetto. Come su tutte le Alfa, c’è il selettore di guida “dna”.

In oltre 5.000 chilometri abbiamo registrato consumi di carburante molto interesanti con medie superiori ai 15 km/litro ed i nostri tester ci segnalano una notevole piacevolezza di guida, maneggevolezza, ottima frenata e comfort di marcia insospettabile ponendola ai vertici della categoria con un rapporto qualità prezzo davvero interessante.

Promossa quindi a pieni voti anche per il cambio, la stessa visibilità che ovviamente sconta posteriormente la bella linea e lo stesso spazio interno che, abbattendo i sedili, consente di disporre di una insospettabile capacità di carico.

Una bella vettura che va presa rigorosamente rossa, nera o bianca, mai argento per cortesia!