Galeotto fu “Veloce come il Vento”. Dopo l’esordio cinematografico a bordo della Peugeot 205 T16 nella pellicola di Matteo Rovere, Stefano Accorsi è passato dalla finzione alla realtà. Complice l’amicizia con Paolo Andreucci, pilota ufficiale del Leone e suo tutor durante la riprese, il noto attore italiano, fresco vincitore del Nastro d’Argento e del Premio Gian Maria Volonté, si è reso protagonista di una proficua giornata di test al volante della Peugeot 308 Mi16.
Accorsi è salito al volante di una Peugeot 308 Mi16 all’autodromo Tazio Nuvolari, staccando tempi interessanti. La giornata di test si è svolta senza il minimo impedimento e Accorsi ha migliorato in maniera costante i tempi sul giro con il passare delle ore, nonostante il caldo torrido e gli oltre 50 gradi all’interno dell’abitacolo. Per nulla intimorito, né tantomeno affaticato, Accorsi ha seguito alla perfezione ogni indicazione fornitagli dal team ed ha cominciato ad apprendere i difficili grafici della telemetria e dell’acquisizione dati, coadiuvato anche dai camera car nella vettura.
Al termine della giornata in pista, Stefano Accorsi ha così commentato: “Sono entusiasta. L’adrenalina che ti trasmette una vettura da gara è ineguagliabile. Il film ‘Veloce come il vento’ ha innescato in qualche modo una passione sopita, quella della velocità. Posso solo immaginare cosa voglia dire essere in griglia di partenza in gara, dove si arriva in 40 vetture alla prima staccata. Mi piacerebbe cominciare ad allenarmi per poter guidare una vettura Turismo in competizione. Magari al fianco di Massimo Arduini che è il “padre” della 308 Mi16″.