Il Circus della Formula 1 si prepara a debuttare nel circuito di Hockenheim in occasione del GP di Germania. Proprio i riflettori dei principali organi di stampa sulla gara, portano alla ribalta i problemi finanziari in cui imperversa l’altro circuito automobilistico tedesco: il Nürburgring.
Lo storico tracciato della Renania è infatti molto vicino al fallimento, con debiti che ammonterebbero a svariati milioni di euro, e la tegola finale dell’esclusione ricevuta da un piano di salvataggio proposto dalla Commissione Europea. Sembra a questo punto inevitabile la vendita parziale o totale del circuito.
Il timore di molti appassionati delle corse di Formula 1 e Superbike è che il nuovo proprietario non riesca a far fronte alle tasse e ai costi che comporta l’organizzazione di un GP di F1, previsto proprio al Nürburgring nel 2013, e fino al 2018 in alternanza con il tracciato di Hockenheim. L’unica alternativa resterebbe così l’organizzazione del GP di Germania solamente ogni due anni, in quanto la decisione di disputare un GP al Nürburgring dipendeva in partenza dall’impossibilità per Hockenheim di ospitare ogni anno il mondiale.
Questa prospettiva è stata parzialmente confermata anche da Georg Seiler, a capo dell’impianto di Hockenheim: “Per il nostro circuito occorrerebbe un nuovo contratto annuale, ma per ora nessuno ci ha chiesto di disputare la gara del 2013. Non sarebbe bello per la Germania, né per gli interessi di Bernie Ecclestone e dei costruttori”.
Dopo la mancata conferma di un GP in Francia, e con l’alternanza fra Valencia e Barcellona in Spagna, il calendario della F1 2013 avrebbe ben poche tappe nel vecchio continente, a meno di una clamorosa candidatura di Londra come circuito cittadino, ipotesi sostenuta direttamente da Bernie Ecclestone che valuta l’opportunità economica.