Nuova Smart Fortwo

Smart ha rilasciato le prime foto ufficiali della nuova Smart Fortwo che verrà presentata al Salone di Ginevra 2012, caratterizzata da un restyling non rivoluzionario ma che comunque aggiorna la piccola citycar la cui versione attuale era stata proposta solo due anni fa.

Quali motori per la nuova Smart Fortwo? benzina, diesel ed elettrico
La Smart di terza generazione offre anche propulsori benzina e diesel ad alto rendimento. Alcune soluzioni avveniristiche viste nei prototipi come il tetto munito di pannelli solari per ricaricare le batterie potrebbero trovare posto anche nelle versioni definitive. La nuova generazione della Smart dovrebbe quindi godere di buona parte delle innovazioni proposte dal Smart Forvision e Forspeed. Il progetto è in sviluppo in joint venture con il colosso Renault-Nissan, che proporrà con i propri marchi vetture ispirate alla Smart allargando così l’offerta di citycar sotto i tre metri di lunghezza. Il listino, composto come sempre dalle versioni Pure, Pulse, Passion, Brabus e Brabus Xclusive, vede la presenza dei motori 1.0 benzina (61 o 71 CV in versione aspirata, 84 o 102 CV per la Turbo), 0.8 a gasolio (54 CV) ed elettrico ED.

La sfida della nuova Smart Fortwo è la riduzione del peso
La piccola Smart è da sempre alfiere della mobilità sostenibile: la sfida del nuovo modello si gioca non solo sulla versione elettrica, ma anche e soprattutto sulla riduzione del peso. Ad esempio, i cerchi della Smart Forvision sono in materiale plastico rinforzato, e pesano ciascuno oltre tre chilogrammi in meno di un’equivalente cerchio in lega. BASF, la più grande azienda chimica del mondo, ha offerto il proprio inestimabile know how per la realizzazione non solo dei cerchi ma anche la struttura dell’abitacolo e le porte. Queste ultime parti sono costituite da una resina rinforzata con fibra di carbonio. Il risultato è un balzo nel futuro, con peso ridotto e resistenza e flessibilità eccezionali. Il risparmio di peso quantificato è del 30% rispetto all’alluminio e addirittura del 50% rispetto all’acciaio. L’utilizzo di tali tecnologie dovrebbe garantire consumi di carburante straordinariamente bassi.