Nuova Skoda Octavia Wagon
La Skoda Octavia è da sempre il modello trainante della Casa: nonostante sia costruita sulla piattaforma della Volkswagen Golf, fa l’occhiolino a vetture di segmento superiore sia come passo, aumentato rispetto alla Golf, sia come dimensioni in toto che si avvicinano sempre di più a quelle della Passat. L’Octavia nella versione combi è lunga 466 cm e come spazio interno, per non parlare del bagagliaio, non ha nulla da invidiare alla più titolata cugina tedesca.
Stilisticamente la parte più nuova è senza dubbio il posteriore dove il design delle luci posteriori con LED disposti a forma di C rende l’Octavia subito riconoscibile.
Come sulla berlina l’interno della Wagon è spazioso, luminoso e comodo, lo spazio per i passeggeri e sufficiente sia davanti che dietro, anche per chi ha qualche centimetro di più e spesso si trova con le ginocchia strette al petto e la testa inclinata in avanti. Non parliamo poi del bagagliaio: 610 litri di volume con tutti i sedili in essere, se poi gli schienali si reclinano, e questo succede con la semplice pressione su un bottone all’interno del bagagliaio il bagagliaio diventa una voragine (1.740 litri). Nel bagagliaio, si trovano quattro ganci richiudibili utili per fissare delle borse, due luci che garantiscono un’illuminazione adeguata e una pratica presa 12V.
Anche per quanto riguarda i materiali degli interni la nuova Skoda Octavia Wagon non ha niente da invidiare a concorrenti anche più blasonati. Tanto per dare un esempio poche sono le vetture che si possono vantare di avere un sistema radio-navigatore con touch screen da 8 pollici.
Skoda Octavia comoda e spaziosa
Ma sappiamo che spazio senza comodità vuol dire poco: buoni i sedili della nuova Wagon, specialmente quelli anteriori: il guidatore trova subito la posizione ideale essendo i sedili regolabili in altezza e profondità, come del resto anche il volante. Dietro il volante a sinistra la leva combinata per gli indicatori di direzione, il commutatore delle luci e il comando del cruise control. Il sistema, almeno fino a che uno non non si abitua, risulta di non immediata comprensione. Il cruscotto, di tipica forma VW, con un piccolo display centrale tra due grandi strumenti circolari (contagiri e tachimetro) e due più piccoli (termometro e indicatore carburante), è ben visibile. Molti sono i contenitori grandi e piccoli per le mille cose di cui uno ha bisogno nella propria auto. Anche qui da menzionare il pratico raschietto per il ghiaccio nascosto nello sportellino del carburante. Quest’inverno ne avremmo avuto veramente bisogno.
La tecnologia della Octavia Wagon
Capitolo a parte nella nuova Skoda Octavia Wagon rappresenta l’innovativa tecnologia dei suoi sistemi di infotainment. Il dispositivo più sofisticato, il Columbus è in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti. La navigazione in 3D avviene su un grande touchscreen da 8″ con una risoluzione pari a 800×480 pixel e il lettore CD è sostituito da un lettore DVD (audio e video). L’impianto dispone di un display con sensori di prossimità, una presa Media-In con funzione video Apple, guida ai menu, otto altoparlanti, 2 slot per schede SD, funzionalità Bluetooth, comando vocale, visualizzatore di file in formato JPEG e memoria Flash interna da 64 GB.Tutti i sistemi di infotainment dispongono di interfacce USB e AUX-In (Media-In per Columbus), collocate sotto i comandi del climatizzatore.
I motori previsti al lancio sono 3 a benzina 1.2 TSI 105 CV e 1.4 TSI 140 CV con cambio manuale a 6 rapporti, 1.8 TSI 180 CV cambio manuale a 6 rapporti e 1.8 180 CV cambio automatico DSG a 7 rapporti.
Più articolata la scelta di motori a gasolio che vanno da un 1.6 TDI da 105 CV (cambio manuale 5 marce, 6 rapporti sulla 4×4), lo stesso motore si può avere anche con cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti. Il 2.0 TDI (150 CV) si può avere con cambio manuale a 6 rapporti o DSG automatico sempre a 6 rapporti. Solo 6 rapporti manuale per la versione 4×4.
Skoda Octavia su strada
Per quanto riguarda la trazione integrale le nuove Skoda Octavia Wagon dispongono di un nuovo sistema di trazione integrale, ulteriormente ottimizzato, che impiega una frizione Haldex di quinta generazione. 1,4 kg più leggera rispetto al passato, non necessita di un accumulatore di pressione e reagisce in modo rapidissimo alle diverse condizioni di trazione, incrementando il livello di sicurezza attiva e il comportamento dinamico della vettura. In situazioni di marcia normali, la trazione è affidata all’asse anteriore, ma non appena sia richiesta più coppia oppure sia necessario un maggior grip per le ruote posteriori, si attiva l’asse posteriore. La trazione 4×4 è dotata di bloccaggio elettronico del differenziale (EDL). Attivo su entrambi gli assi, l’EDL garantisce che la forza motrice venga sempre ripartita in modo ottimale sulle quattro ruote.
L’Octavia Wagon è una grande passista. Con il motore 2.0 TDI da 150 CV divora la strada con grande scioltezza, sempre in condizioni di massima sicurezza. L’abbiamo guidata dall’aeroporto di Monaco di Baviera fino alla rinomata località sciistica tirolese di Kitzbuehel. Il cambio DSG, purtroppo solo a 6 rapporti, non è velocissimo, almeno nel modo normale. Diventa decisamente più reattivo in modalità sport, a scapito però dei consumi, che rimangono d’altra parte sempre decisamente bassi. Forse a causa delle barre sul tetto oltre una certa velocità si sentiva un fastidioso fischio. Nelle sinuose strade del Tirolo abbiamo apprezzato il comportamento preciso del volante e di tutta la trasmissione.
Decisamente meno favorevole il comportamento del 1,6 TDI, risultato abbastanza fiacco. Molto valida la variante 2.0 4×4. Nel circuito predisposto e nel relativamente breve tratto di sterrato, la trasmissione integrale ha dato il meglio di se. Quasi impossibile farla sbandare, rimane incollata sulla strada anche nei tratti più impegnativi.
Interessanti i prezzi che vanno da 19.610 euro per il modello di entrata 1.2 TSI (1.000 euro più della berlina) a 27.560 per la 2.0 TDI DSG. Non sono ancora noti i prezzi per la Octavia Wagon 4×4.