Le principali Case automobilistiche negli ultimi anni stanno investendo energie ed ingenti risorse nello sviluppo di modelli completamente elettrici o ibridi plug-in. Le auto 100% elettriche sono quelle che non presentano motori termici di alcun tipo, mentre le ibride combinano un motore termico (benzina o diesel) ed una o più unità elettriche. Il successo di tali modelli è determinato dalla minor richiesta di carburante, dovuta all’intervento del modulo elettrico: in ambienti cittadini (e più in generale a bassa velocità) l’auto può muoversi senza consumare benzina e quindi senza emettere sostanze nocive. Il motore a zero emissioni trae energia da un pacco batterie, collocato generalmente sotto il pianale, ricaricabile da una presa a muro oppure attraverso sistemi di bordo.
Tra le automobili ibride più performanti e grintose attualmente sul mercato c’è senza dubbio la BMW i8 offerta 134.000 euro. Non pochi, ma la sua linea accattivante e le prestazioni da vera sportiva (è spinta da un propulsore termico 1.5 litri 3 cilindri biturbo a benzina capace di 231 CV e da un’unità elettrica da 131 CV, per una potenza totale di 362 CV) giustificano questa somma. Su strada si guida che è un piacere ed i suoi livelli di tecnologia si pongono ai vertici della categoria. Restiamo in Germania con la Porsche Panamera S E-Hybrid, plug-in 4 posti capace di 416 cavalli, in grado di toccare i 270 km orari e di sprintare da 0 a 100 km/h in soli 5,5 secondi: numeri impressionanti e che sfatano definitivamente il mito per cui le auto ecologiche non possano avere prestazioni da capogiro. Prezzi in linea con quello della BMW i8, il listino parte infatti da 136mila euro anche se con i molti optional disponibili può salire sensibilmente.
Non è da meno la Tesla Model S, elettrica di lusso che non ha nulla da invidiare alle berline premium tedesche: con la sua autonomia di ben 400 km (ma Tesla intende presto portarli a 800) permette di non doversi fermare troppo spesso e di avere altri considerevoli vantaggi, come il bollo auto assente, l’assicurazione al minimo e costi di gestione ridotti all’osso. Anche Range Rover vanta una gamma ibrida, come testimoniano la Range Rover Hybrid e la sportiveggiante Range Rover Sport Hybrid, capaci di funzionare nella sola modalità elettrica se la velocità di crociera è inferiore ai 50 mk/h. La loro autonomia in modalità 100% elettrica è al momento limitata, ma queste vetture sono state in grado, di recente, di completare il Silk Trail, un impegnativo percorso di oltre 10mila miglia che le ha portate da Solihull, Regno Unito, fino a Mumbai in India.
Anche le giapponesi vogliono dire la loro, basti pensare alla Lexus IS Hybrid. Da sempre il marchio di lusso Lexus è in prima fila per quanto riguarda la mobilità del futuro, se si pensa che nel solo 2013, a fronte delle 480mila immatricolazioni messe a segno, 135.000 sono state ibride. L’elegante berlina Lexus IS Hybrid ha lanciato il guanto di sfida alle principali avversarie premium, come Mercedes Classe C, BMW Serie 3 e Audi A4, proponendosi come concreta alternativa al diesel. Il suo prezzo di listino parte da 37.500 euro, assolutamente abbordabile, mentre i cavalli sono 223 ed i consumi perfettamente in linea con le concorrenti, attorno ai 4,3 litri di carburante ogni 100 km. Dalla Svezia arriva invece la Volvo V60 Hybrid che abbina un motore Diesel ad uno elettrico e che, come da perfetta tradizione Volvo, punta molto sulla sicurezza sia attiva che passiva, sia per il guidatore ma anche per i passeggeri e per i pedoni.
Se volete esagerare, potete sempre optare per la Porsche 918 Spyder, supercar ibrida dalle prestazioni e dai consumi impareggiabili. Il suo motore V8 da 4.6 litri è capace di oltre 600 cavalli, ma se questo no bastasse, due motori elettrici portano la potenza totale a ben 875 CV, il tutto per poco più di 740mila euro. Questa sportiva di razza vi permette di toccare i 325 km/h e di non passare inosservati, date le sue linee armoniche e grintose che la rendono davvero bellissima. La Porsche 918 Spyder offre 4 diverse modalità di funzionamento: E-Drive, che consente all’ auto di muoversi in modalità solo elettrica per 25 km utilizzando il motore posteriore, più 3 varianti ibride, ovvero Hybrid, Sport e Race a seconda delle performance richiesta.
Restando su auto più abbordabili a livello di prezzo citiamo la BMW i3, sorella minore della i8 e prima auto completamente elettrica della Casa tedesca. La i3 monta un potente motore elettrico che la rende agile alla guida nel traffico cittadino con un angolo di sterzo particolarmente ridotto; i suoi prezzi partono da 36.499 euro. C’è poi la regina di vendite del segmento C, la Volkswagen Golf in versione elettrica, denominata e-Golf. Con prezzi da 37.000 euro, VW e-Golf non vanta “primati”: non è la prima elettrica, non è quella con la maggiore autonomia, non è quella che costa meno. Ma è sempre una Golf. Anche al volante. Anche la Smart si propone in versione ecologica in veste di auto elettrica realmente fruibile, chiave di volta per rendere più respirabile l’aria delle nostre città pur senza rinunciare alla mobilità personale. La Smart elettrica non è un futuribile prototipo da mettere in bella vista nei saloni internazionali dell’auto, magari priva di motore: è una vettura concreta, fruibile, venduta regolarmente e relativamente comune nelle nostre strade.
Per il solo mercato americano è poi disponibile la Fiat 500e: con piena carica di energia elettica la vettura è in grado di percorrere ben 140 km, un valore davvero considerevole se si tiene in conto l’utilizzo principalmente cittadino di Fiat 500.