Auto elettriche: il mercato B2B italiano guarda all’estero

Le auto elettriche stanno guadagnando terreno in Europa, con Paesi come la Danimarca e i Paesi Bassi in prima linea nell’adozione di questa tecnologia sostenibile. Tuttavia, l’Italia sembra muoversi a rilento: le vetture elettriche rappresentano solo lo 0,53% del totale delle auto in circolazione, contro il 7,1% della Danimarca e il 5% dei Paesi Bassi​. Ma non tutto è perduto. Dietro a questi numeri si nasconde un grande potenziale di crescita e opportunità per il nostro Paese.

In questo articolo esploreremo le ragioni del ritardo italiano, analizzeremo le caratteristiche del mercato automobilistico e identificheremo le leve che potrebbero trasformare l’Italia in un attore importante nel panorama europeo della mobilità elettrica.

Il divario tra Italia e Nord Europa

L’Europa sta vivendo un’accelerazione nell’adozione delle auto elettriche, ma l’Italia fatica a tenere il passo con i paesi del nord. In Danimarca, le auto elettriche rappresentano il 7,1% del totale delle vetture circolanti mentre nei Paesi Bassi e in Svezia le quote si attestano, rispettivamente, al 5% e al 5,9%. In confronto, l’Italia rimane ferma allo 0,53%, una delle percentuali più basse in Europa​.

I numeri parlano chiaro

Nel 2023, sono state immatricolate 1,5 milioni di nuove auto elettriche nei paesi dell’Unione Europea, portando il totale a 4,5 milioni di veicoli. Tuttavia, questa cifra rappresenta solo l’1,7% dei 255 milioni di vetture che circolano sulle strade del Vecchio Continente. In Italia, le vendite di auto elettriche nuove hanno raggiunto appena il 4% del totale mentre i passaggi di proprietà dei modelli usati a zero emissioni si fermano allo 0,8%​.

Le ragioni del ritardo

La disparità tra Italia e Nord Europa è attribuibile a diversi fattori:

  1. Incentivi fiscali più consistenti nei paesi del Nord Europa: in Danimarca e Paesi Bassi, politiche governative aggressive sostengono l’acquisto di auto elettriche tramite sussidi diretti e vantaggi fiscali. In Italia, tali incentivi sono più limitati e meno accessibili.
  2. Rete di infrastrutture di ricarica più sviluppata: nei paesi del nord, le stazioni di ricarica sono meglio distribuite e garantiscono una ricarica veloce. In Italia, la rete è insufficiente e spesso localizzata in aree urbane, rendendo difficile l’adozione per chi vive fuori città.
  3. Consapevolezza ambientale e capacità di spesa maggiori: nei paesi nordici, una maggiore sensibilità ai temi ambientali e redditi medi annui più alti (oltre 32.000 euro rispetto ai 13.000 euro italiani) incentivano i consumatori ad investire in tecnologie sostenibili​.

Il mercato automobilistico italiano: ancora legato alla tradizione

In Italia, la tradizione continua a dominare il mercato automobilistico. Le auto a benzina e diesel rimangono le preferite dagli acquirenti italiani, rappresentando il 94% delle importazioni totali da parte dei dealer, con il 62% delle vetture provenienti dalla Germania​.

Questa preferenza è evidente anche nelle vendite complessive: solo il 4% delle auto nuove immatricolate in Italia da gennaio a settembre 2024 sono state elettriche e appena lo 0,8% dei passaggi di proprietà ha riguardato vetture usate a batteria​.

Auto elettriche vantaggi svantaggi 2024

I motivi della riluttanza italiana

Nonostante l’interesse crescente per la mobilità sostenibile a livello globale, in Italia diversi fattori frenano l’adozione delle auto elettriche:

  1. Prezzo d’acquisto elevato: le auto elettriche in Italia hanno un costo medio di 33.100 euro sul mercato B2B, un investimento significativo rispetto alle tradizionali benzina e diesel, che si attestano intorno ai 13.250-13.700 euro​.
  2. Scarsa disponibilità di modelli adatti: molti modelli elettrici disponibili sul mercato italiano non soddisfano pienamente le esigenze dei consumatori, soprattutto in termini di spazio e versatilità.
  3. Preoccupazioni sull’autonomia e sui tempi di ricarica: la mancanza di una rete di infrastrutture di ricarica capillare e veloce riduce la fiducia degli acquirenti nella possibilità di utilizzare le auto elettriche per lunghi viaggi o spostamenti non pianificati.

L’impatto delle importazioni

Le importazioni di auto tradizionali, prevalentemente dalla Germania, rappresentano una delle maggiori sfide per l’espansione del mercato elettrico. I modelli a benzina e diesel sono considerati più accessibili e utili per gli acquirenti italiani, consolidando ulteriormente la loro posizione dominante sul mercato. Questo fenomeno non solo frena l’acquisto di EV, ma contribuisce anche al mantenimento di un parco circolante con un impatto ambientale significativo.

Auto elettriche vantaggi svantaggi 2024

Opportunità per l’Italia

Nonostante il ritardo nell’adozione delle auto elettriche, l’Italia ha un ruolo strategico nell’ecosistema europeo della mobilità sostenibile. Grazie alla crescente domanda di veicoli elettrici nei paesi del Nord Europa, i rivenditori italiani stanno trovando un mercato fiorente per l’esportazione di auto elettriche.

L’esportazione come punto di forza

Secondo i dati di AutoProff (AutoScout24), oltre l’80% delle auto elettriche vendute dalle concessionarie italiane nei primi 10 mesi del 2024 è stato destinato a rivenditori esteri, principalmente in paesi come Danimarca e Olanda​.

Questo fenomeno dimostra il potenziale delle piattaforme di aste B2B come strumento per accedere a un pubblico più ampio e aumentare i margini di profitto. Il prezzo medio delle vetture elettriche esportate si attesta a 33.100 euro e i marchi più richiesti sono BMW, Audi e Volkswagen​.

Benefici di un mercato interno più sviluppato

Un mercato interno più dinamico per le auto elettriche potrebbe generare vantaggi significativi per l’Italia:

  1. Riduzione delle emissioni di CO2 e miglioramento della qualità dell’aria: l’adozione su larga scala di auto elettriche ridurrebbe l’inquinamento urbano, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici europei.
  2. Creazione di nuovi posti di lavoro nel settore della mobilità sostenibile: la crescita del mercato interno potrebbe stimolare investimenti nella produzione e distribuzione di veicoli elettrici, aprendo nuove opportunità di impiego in settori tecnologici e industriali.
  3. Maggiore indipendenza energetica: l’espansione delle auto elettriche, abbinata a un incremento delle fonti rinnovabili, ridurrebbe la dipendenza dell’Italia dai combustibili fossili importati, aumentando la resilienza energetica del Paese.

Come colmare il divario?

Il ritardo dell’Italia nell’adozione delle auto elettriche rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per trasformare il panorama della mobilità sostenibile. Per ridurre il gap con i paesi nordici, è necessario adottare misure strategiche e coordinate che affrontino i principali ostacoli.

Introduzione di incentivi fiscali più vantaggiosi

Nei paesi come Danimarca e Olanda, gli incentivi fiscali sono stati il motore principale per l’adozione delle auto elettriche. In Italia, l’implementazione di sgravi fiscali più consistenti e mirati potrebbe rendere queste vetture più accessibili, incentivando sia i privati che le aziende ad abbracciare la mobilità elettrica​.

Investimenti in infrastrutture di ricarica

La mancanza di una rete capillare di stazioni di ricarica auto elettrica è uno dei principali freni all’adozione delle auto elettriche. Incrementare gli investimenti in infrastrutture pubbliche e incentivare l’installazione di punti di ricarica privati, anche tramite agevolazioni fiscali per condomini e aziende, potrebbe migliorare significativamente la percezione di praticità delle auto elettriche​.

Campagne di sensibilizzazione

Molti consumatori italiani rimangono scettici sull’effettiva convenienza e sostenibilità delle auto elettriche. Campagne di sensibilizzazione, supportate da dati concreti e casi di successo, potrebbero educare il pubblico sui benefici ambientali ed economici di questa tecnologia, contribuendo a superare le resistenze culturali​.

Collaborazione tra Governo, industria e settore energetico

Creare un ecosistema favorevole alla mobilità elettrica richiede un approccio integrato. Il Governo italiano, le case automobilistiche e le aziende di energia devono collaborare per sviluppare soluzioni che incentivino la produzione, distribuzione e utilizzo di auto elettriche, favorendo allo stesso tempo l’integrazione con le fonti di energia rinnovabile.

Auto elettriche vantaggi svantaggi 2024

TAGS:

Sponsor

City o SUV? City SUV. Nuovo Škoda Kamiq.
City o SUV? City SUV. Nuovo Škoda Kamiq.
OFFERTA Il SUV perfetto per la città e per ogni avventura.

Sponsor

City o SUV? City SUV. Nuovo Škoda Kamiq.
City o SUV? City SUV. Nuovo Škoda Kamiq.
OFFERTA Il SUV perfetto per la città e per ogni avventura.
Skoda
Skoda Enyaq
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 48.400€

Sponsor

Nuova Formentor Hybrid
Nuova Formentor Hybrid
OFFERTA Pura ossessione. Icona di stile dal design audace.

Sponsor

Nuova Formentor Hybrid
Nuova Formentor Hybrid
OFFERTA Pura ossessione. Icona di stile dal design audace.
ARTICOLI CORRELATI
Articoli più letti
Le migliori offerte del mese
Sponsor
RUOTE IN RETE