Il coronavirus si abbatte anche sul Salone Internazionale dell’Auto di Detroit. L’atteso appuntamento con il NAIAS, in programma per il prossimo giugno, infatti, è stato annullato perché il TCF Center, l’area dove si sarebbe dovuto tenere la kermesse, sarà occupato per circa sei mesi un ospedale da campo.
Come moli altri eventi dedicati alle due e alle quattro ruote, anche il Salone Internazionale dell’Auto di Detroit è stato annullato. L’organizzazione ha optato per questa soluzione perché TCF Center, l’area dove si sarebbe dovuto tenere la kermesse, sarà occupato per circa sei mesi un ospedale da campo che possa occupare i malati di coronavirus. Lo show del 2021, che aveva già subito uno spostamento da gennaio a giugno con l’obiettivo di offrire ai visitatori eventi all’aperto lungo il fiume, test drive, dimostrazioni di auto a guida autonoma e altre novità tecnologiche, includerà anche tutti gli eventi previsti per quest’anno.
La cancellazione del Salone dell’Auto di Detroit infligge anche un duro colpo all’economia della regione. Lo show ogni anno è visitato dal circa 800mila spettatori, cui si aggiungono migliaia di addetti ai lavori da tutto il mondo, dai vertici delle Case automobilistiche ai fornitori, dai tecnici ai giornalisti di settore, con un notevole ritorno economico per la zona.