Cosa dice il codice della strada sulla rimozione forzata e come fare

Rimozione forzata: cosa fare e come evitarla

Purtroppo la tipica situazione di tornare a recuperare la propria automobile senza ritrovarla al proprio posto è vissuta dagli automobilisti come un piccolo grande trauma. Una cosa è chiara però: se la nostra auto è stata rimossa non possiamo che assumercene la responsabilità. Il Codice della Strada è molto chiaro quando parla di rimozione forzata, prevedendola solo in alcuni casi. Ma soprattutto è la nostra distrazione a rischiare di costarci caro, in quanto nelle aree dove è previsto l’intervento del carro attrezzi per la rimozione forzata non mancano mai almeno uno o più cartelli – ad avvisare del rischio che stiamo per correre. Oltre quindi al suddetto trauma – dovremo anche sostenere dei costi per tornare in possesso della nostra vettura. Ma andiamo con ordine e vediamo quando è prevista la rimozione forzata e come comportarsi.

Cosa fare dopo che l’auto è stata rimossa

La prima azione da compiere dopo una rimozione coatta è quella di contattare la Polizia Locale dell’area cittadina in cui la vettura è stata rimossa. All’agente che ci risponderà dovremo essere il più possibile precisi su luogo e l’orario in cui abbiamo parcheggiato l’automobile – fornendo anche i dati su marca, modello e – possibilmente – il numero di targa. Da qui si apre il secondo trauma di molti automobilisti con la possibilità che la visita del carro attrezzi si trasformi in quella più lieta e gradita. Già, perché non appena avremo comunicato tutti i dati utili a rintracciare la nostra vettura ci sarà svelato se – effettivamente risulta parcheggiata in qualche deposito comunale – oppure – sia stata, ahinoi, rubata. In questa seconda malaugurata ipotesi dovrà quindi seguire una denuncia di furto.
Se invece ci sarà confermata la rimozione del nostro veicolo – da questo momento in poi riceveremo preziose info sul come ritornarne in possesso. In primis saremo informati sul luogo in cui si trova l’auto – certamente un deposito comunale. In seconda battuta dovremo chiedere lumi sulle modalità di ritiro.

Multa per rimozione forzata auto

Cosa fare in caso di rimozione forzata?

Occorre recarsi personalmente presso il deposito comunale in cui è stata portata la vettura. Qui, certamente saremo accolti da un ufficio preposto – o da uno sportello – al quale dovremo fornire un documento d’identità valido, il libretto di circolazione della vettura (sempre che non fosse all’interno) e quello assicurativo (anche qui sempre che non fosse all’interno).

Quanto costa la multa per rimozione forzata?

Ebbene sì, ora c’è da pagare. Nel caso non ci fossimo accorti dell’apposita segnaletica da “rimozione forzata” – preparatevi a metter mano al portafogli. Di base si parla di semplice multa per divieto di sosta, ma la certezza è che l’importo tenderà a gonfiarsi proprio in virtù della rimozione. Per tornare in possesso della propria auto infatti bisogna passare dal risarcimento delle spese d’intervento per la rimozione stessa. Possiamo dire che – in linea di massima i costi si aggirino attorno ai 150 Euro. Nel totale troviamo varie voci come ad esempio il costo della chiamata al carro attrezzi (30 Euro) e quello delle operazioni di carico e scarico della vettura sul carro, almeno altri 60 Euro.

Ma anche quando la nostra vettura sarà issata al carro attrezzi i costi continueranno a lievitare. Già, ora si parte dal luogo della rimozione fino al deposito – da conteggiare con un costo a chilometro – mentre finalmente giunti a destinazione prepariamoci a saldare il conto per il parcheggio. Qui il rischio è di pagare da 4 a 7 Euro in base alla tariffa diurna oppure notturna e festiva. Ah – e se poi avete avuto la fortuna di aver avuto l’auto portata via dal carro attrezzi in un giorno di festa – preparatevi a veder maggiorati tutti i costi di circa il 30%!

Sanzione per divieto di sosta

Il tutto, più il pagamento della sanzione vera e propria per il divieto di sosta, ma anche qui il costo è variabile in base all’entità della gravità dell’infrazione commessa – come dire: una cosa è lasciare l’auto in divieto davanti ai cassonetti della spazzatura – ben più grave se l’abbandoniamo rallentando il traffico o comunque arrecando disagi più gravi. Il costo base per questo tipo di infrazione è comunque di 39 Euro – a salire.

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