L’emissione media ponderata di CO2 delle vetture immatricolate nel 1° semestre del 2009 è stata di 138,7 g/km, vale a dire ben 6,3 punti in meno rispetto ai 145 g/km delle auto immatricolate nel gennaio-giugno 2008. Va notato, inoltre, che la flessione si è progressivamente accentuata dall’introduzione degli incentivi nel mese di febbraio, fino a raggiungere in giugno un calo di 9,1 punti a 136,4 g/km rispetto ai 145,5 del giugno dello scorso anno.
“In pochi mesi – afferma Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere operanti in Italia – si è fatto un percorso significativo che ci sta portando in direzione dell’obiettivo dei 130 g/km stabiliti dall’UE per il 2012 e che in pochi mesi ha rappresentato un miglioramento superiore a quanto avvenuto complessivamente nei 5 anni precedenti. Risultato che sarebbe stato persino superiore se gli incentivi – come richiesto dall’UNRAE – si fossero rivolti ad una platea più ampia di vetture”.
Dalla tabella allegata, infine, emerge come siano più virtuose le regioni del Sud Italia, per le quali, grazie alla maggior diffusione di vetture piccole e delle alimentazioni diesel, la media ponderata delle emissioni di CO2 in giugno è mediamente inferiore di 6/7 punti al totale nazionale. In particolare, nelle prime 4 posizioni troviamo Molise, Campania, Basilicata e Sicilia con emissioni medie inferiori ai 130 g/km. Viceversa, le emissioni più elevate appartengono tutte alle regioni settentrionali.