La normativa europea sulle emissione dei gas di scarico Euro 5 (o Euro 5) è attualmente in vigore e riguarda tutte le auto immatricolate dopo l’1/9/2009.
Le auto Euro 5 riportano sul libretto di circolazione una delle seguenti sigle:
* 1999/96/CE Riga B2
* 1999/96/CE Riga C (ECOL. MIGLIORATO)
* 2001/27/CE RIF 1999/96/CE Riga B2
* 2001/27/CE RIF 1999/96/CE Riga C (ECOL. MIGLIORATO)
* 2005/79/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
* 2005/79/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)
* 2006/51/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
* 2006/51/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)[5]
L’iter per l’entrata in vigore della normativa in atto parte da luglio 2008. Infatti a partire da quella data i costruttori potevano ancora omologare ed immatricolare automobili sia Euro 4 che Euro 5.
Da settembre 2009 invece si potevano omologare solo automobili Euro 5, ma si potevano immatricolare sia automobili Euro 4 che Euro 5.
Ma è da gennaio 2011 che si possono omologare ed immatricolare solo automobili Euro 5.
Le prime auto omologate secondo la normativa Euro 5 (o Euro V) sono la Audi A3 Sportback, A4, A5 e TT, le BMW Serie 1 coupé, cabrio e cinque porte e Serie 3 berlina e Touring 320d. La Fiat Bravo 2.0 Multijet; la Peugeot 407 2.0 HDI FAP; la Porsche 911 coupé e cabrio ed infine le Volkswagen Scirocco 1.4 TSI e tutta la Golf sesta generazione.
Scendendo nei dettagli, i limiti alle emissioni imposti dalla normativa Euro 5 sono i seguentui:
Monossido carbonio: 1000mg benzina, 500 diesel
Idrocarburi totali: 100mg motori benzina
Idrocarburi non metanici: 68mg benzina
Ossidi di azoto: 60mg benzina, 180mg diesel
Particolato: 5mg per entrambi motori
Bisogna poi precisare che su tutti i mezzi superiori ai 2.500 chili per il trasporto dei disabili ed altre utilità sociali, le norme si applicano da settembre 2010. Non è facile quindi districarsi in questo labirinto di norme, sigle e valori che il più delle volte confondono i diretti interessati.