La casa italiana DR, che importa vetture di origine cinese assemblandole nella nostra penisola, è da tempo attiva anche nel mercato definibile “low-cost” con il marchio EVO. La EVO 3 rappresenta il crossover compatto entry level dell’intera gamma, derivata dalla Jac Refine S2 ma con qualche modifica a livello estetico.
Per coloro che non dispongono di un portafoglio importante, EVO 3 rappresenta una valida alternativa per la mobilità quotidiana, soprattutto per la disponibilità della versione termica con sistema GPL.
Quali sono le principali differenze di EVO 3 rispetto alla cinese Jac Refine S2? Parliamo di qualche dettaglio sul frontale (dove spicca la presa d’aria del radiatore), applicato nella sede di Macchia d’Isernia. Le linee sono semplici e discrete e non si notano particolari tocchi estetici: ciononostante colpisce proprio per la sua semplicità.
Parliamo delle sue misure: è lunga 4.135 mm, è larga 1.750 mm, è alta 1.568 mm e ha un passo di 2.490 mm. Il suo peso si aggira sui 1.560 kg a pieno carico, mentre la capacità del bagagliaio è di 420-790 metri cubi.
Nonostante l’obiettivo “fascia bassa”, EVO 3 è dotata di buoni materiali e finiture interne, sia per quanto riguarda i sedili in ecopelle e con cuciture a contrasto (regolabili solo manualmente) sia per il volante con comandi fisici basilari.
La strumentazione è semplice e analogica, con un display centrale in HD touchscreen da 9 pollici, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Sono disponibili, inoltre, la retrocamera in HD con park assist system, il climatizzatore automatico e il cruise control non adattivo.
Esistono due versioni di EVO 3: