Certe auto nascono sotto una determinata stella, proprio come la Ferrari 335S del 1958 di cui vi andiamo a raccontare la storia. Una sotria assolutamente incredibile che inizia con la fine della Mille Miglia e la tragica morte del pilota Alfonso De Portago. Come se non bastasse, proprio a seguito di quella tragica Mille Miglia avviene un cambio di regolamento nelle competizioni automobilistiche che limita le iscrizioni alle sole vetture con propulsore fino a 3 litri.
Questa Ferrari 335S pertanto, con il suo motore V12 4.1 litri si trovò di fatto esclusa dalle competizioni. La Casa del Cavallino Rampante utilizzò dunque i pezzi rimasti per costruire un ultimo modello che rispondesse alle nuove richieste ed inviò la vettura negli Stati Uniti attraverso il distributore Luigi Chinetti. Negli USA venne acquistata da Alan Connell, membro dello Sports Car Club of America. Connell la guidò fino al 1959 ma si rese poi conto di alcune noie al motore e la inviò in Italia affinchè venisse riparata.
Il conto fu però esageratamente salato, ben 70.000 dollari! Basti pensare che all’epoca un’auto nuova costava 12.000 dollari. Il conto venne pertanto rifiutato sia da Connell che da Chinetti e l’auto rimase così a prendere polvere in un magazzino doganale. Qui nel 1963 venne rinvenuta da Gordon Tatum che pagò la tariffa di deposito di 1.000 dollari la acquistò. Da quel giorno l’auto ha iniziato a girare il mondo di proprietario in proprietario, fino ai giorni nostri quando il collezionista austriaco Andreas Mohringer l’ha pagata la bellezza di 21,5 milioni di dollari.