Ford Escort rappresenta la berlina media per eccellenza nel mercato europeo per il marchio automobilistico americano, grazie ad un successo durato ben 40 anni di storia. La prima generazione debutta infatti nel 1968 e l’ultima, ovvero la quarta, lascia le catene di produzione nel 2000 dopo che il modello viene sostituito idealmente nella gamma dall’altrettanto apprezzata Ford Focus.
Quando si presenta al pubblico nella sua prima veste, prodotta in Gran Bretagna, la Escort ha una linea morbida tipicamente inglese ma con un frontale molto deciso e chiaramente ispirato alle berline americane. Proposta unicamente in carrozzeria berlina possedeva sia la versione a 2 porte che a 4 porte. La variante Station Wagon viene introdotta già a pochi mesi dal lancio commerciale nella sola vairante 3 porte.
Punti di forza di questa apprezzata vettura erano sicuramente la solidità e l’affidabilità della sua meccanica, semplice ma robusta, così come il motore benzina a 4 cilindri con trazione posteriore e il classico cambio a 4 marce. Due le motorizzazioni, ovvero un 1.0 litri da 44 CV e un 1.1 da 53 CV, quest’ultimo come unica opzione per la più pesante versione famigliare.
Particolare fu la seconda serie, prodotta tra il 1975 e il 1980, soprattutto per la carrozzeria molto azzardata. Prodotta e concepita in Germania e più precisamente a Colonia, la nuova Ford Escort si presentava con linee squadrate come voleva la moda del momento ma con alcune particolarità nel posteriore. Nella berlina ad esempio la coda discendente conteneva interamente il bagagliaio, che era così completamente separato dall’abitacolo, mentre la variante Station Wagon era aggiornata al nuovo stile nella parte anteriore, mentre permaneva nel posteriore l’identica lamiera della generazione precedente.
La terza serie segna poi una rottura forte col passato, tanto che inizialmente il modello doveva avere anche un nome diverso, ovvero Ford Erika, abbandonato poi perché già registrato da un’altra casa automobilistica. Il cambio più significativo è quello della trazione, che diventa da questo modello affidata alle ruote anteriori. Dopo il debutto nel 1980 questa nuova versione vince il premio di Auto dell’Anno nel 1981.
Il ciclo si chiude con la quarta serie, fra le più longeve considerando la frenesia del mercato moderno. Dal 1993 fino al 2000 questa generazione subisce infatti sia un primo Facelift che un restyling in un secondo momento. Come sempre resta caratteristica del modello l’ampia possibilità di scelta fra motorizzazioni e allestimenti, che permettono alla media di Ford di rispondere a diverse esigenze e a diverse fascie di clientela. Un’auto per tutti insomma, pratica e affidabile, che ha permesso al nome Escort di ritagliarsi uno spazio significativo nella storia dell’automotive moderna, grazie anche a gioiellini quali la Ford Escort Cosworth, servita poi come base realizzativa per la Escort WRC impiegata nel campionato del mondo di Rally.