Stando ai dati del Consorzio Ecogas, GPL e Metano rappresentano in Italia una consistente fetta del mercato, pari a circa l’8%. Entrambe sono soluzioni valide se si cerca il massimo risparmio economico, anche se ognuna ha le proprie caratteristiche e peculiarità. Il Metano è quello più ecologico e conveniente, ma porta anche ad una perdita di potenza che si attesta intorno al 15-20%, oltre ad avere scarsa capillarità nei distributori italiani, rendendo difficile affrontare viaggi lunghi senza ricorrere alla classica verde.
Il GPL, d’altro canto, non comporta significative perdite di potenza ed è più facile da trovare, anche in tutta Europa se ci si munisce degli eventuali adattatori per i diversi innesti. E’ tuttavia meno ecologico e, in particolare se si ricorre ad impianti aftermarket, può accorciare la vita del motore e costringe a frequenti manutenzioni, sia a livello di filtro che a livello di additivi atti a proteggere il motore dalla temperatura di combustione più elevata rispetto alla benzina. Se consideriamo, poi, la sempre crescente efficienza dei moderni motori Diesel, il GPL non rappresenta più la scelta ovvia che poteva rappresentare qualche anno fa. Dove sta il vantaggio dunque? Primo, se si considera di assoluta priorità la propria impronta ambientale; secondo, si possiede un’auto datata ma ancora in condizioni ottime e si vuole viaggiare a basso costo.
Gli interessati non devono dimenticare, però, in quanto tempo andrebbero ad ammortizzare il costo dell’impianto che spesso è superiore ai 1000 €.
Se alla luce di tutto ciò la scelta di un’alimentazione alternativa vi dovesse ancora allettare, e prevedete di percorrere molti chilometri nell’arco del 2016, il Consorzio Ecogas ha stilato una lista delle auto più convertite a GPL e Metano, basata su dati acquisiti nei primi nove mesi del 2015.
Se l’auto in vostro possesso rientra in questa lista siete fortunati, poiché significa che la vostra auto è ben collaudata ed il vostro gasista di fiducia la conoscerà come le proprie tasche.
Ad occupare i primi posti di entrambe le classifiche troviamo le onnipresenti FIAT Punto e Panda, mentre la vecchia Grande Punto occupa terzo e quarto posto, rispettivamente per GPL e Metano. Al quarto posto della classifica GPL troviamo Lancia Ypsilon, seguita da Ford Fiesta, Alfa Mito, Opel Corsa, Volkswagen Polo, Toyota Yaris ed Opel Astra. Non deve stupire la grande predominanza dei modelli del gruppo FCA, dotati di motori robusti ed affidabili che si prestano naturalmente ad una conversione efficace. Per quanto riguarda il Metano, invece, troviamo la Golf al quinto posto, seguita da Volkswagen Polo, da Opel Corsa, Alfa Mito, Ford Fiesta ed Opel Astra.
1. Fiat Punto
2. Fiat Panda
3. Fiat Grande Punto
4. Lancia Ypsilon
5. Ford Fiesta
6. Alfa Romeo MiTo
7. Opel Corsa
8. Volkswagen Polo
9. Toyota Yaris
10. Opel Astra
1. Fiat Punto
2. Fiat Panda
3. Lancia Yspilon
4. Fiat Grande Punto
5. Volkswagen Golf
6. Volkswagen Polo
7. Opel Corsa
8. Alfa Romeo MiTo
9. Ford Fiesta
10. Opel Astra
Dalle leggere differenze fra le due classifiche possiamo notare come la scelta della conversione ricada spesso su modelli che già vengono venduti in versione Ecologica dal marchio stesso. E’ un fatto che tuttavia non sempre rappresenta una garanzia, poiché i motori e gli impianti installati di fabbrica subiscono delle modifiche atte ad aumentarne efficienza e durata nel tempo.
Non fatevi spaventare, ma vi invitiamo ad approfondite considerazioni e valutazioni economiche prima di affidarvi ad un carburante alternativo; se tutto andrà per il meglio, potrete trarne un grande vantaggio.