INEOS, KGM e XPENG: il tris d’assi con cui ATFLOW sfida il mercato italiano

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Dopo due anni di analisi e pianificazione strategica, Autotorino ha ufficialmente lanciato ATFLOW, una newco interamente dedicata all’importazione e distribuzione di nuovi marchi nel mercato italiano. Un’operazione che arriva in un momento di profonda trasformazione per l’industria dell’auto, tra evoluzione dei modelli distributivi, transizione energetica e competizione tecnologica.

Ci muove la convinzione che, insieme a partner appassionati e preparati, costruiremo un progetto solido e duraturo, capace di generare valore concreto per l’intero ecosistema: clienti, dealer e stakeholder“. Con queste parole Mattia Vanini, presidente di ATFLOW e vicepresidente di Autotorino, ha presentato la nuova realtà aziendale durante la conferenza stampa a Milano.

Il progetto ATFLOW non nasce dall’oggi al domani. La sua genesi affonda le radici in un percorso iniziato oltre due anni fa, con un’attività di scouting mirata a tracciare un quadro completo delle nuove tecnologie nel settore automotive e del potenziale concreto di nuovi costruttori in chiave europea.

La leadership di Vanini, terza generazione della famiglia alla guida di Autotorino, si arricchisce dell’esperienza di un team di professionisti di primo piano nel settore: Radek Jelinek – per oltre vent’anni ai vertici di importanti filiali estere di Mercedes, Gian Leonardo Fea – ex dirigente della stessa casa tedesca con esperienze anche in Jaguar Land Rover, e Luca Ronconi – in passato amministratore delegato di Koelliker, storico importatore italiano di marchi come Hyundai e Ssangyong.

Tre marchi, tre storie, un’unica visione

La scelta dei brand da portare sul mercato italiano rivela una strategia chiara: offrire un ventaglio di proposte complementari, capaci di rispondere a esigenze diverse senza sovrapposizioni.

INEOS Automotive rappresenta la quintessenza britannica della robustezza e dell’affidabilità fuoristradistica. Un brand premium che parla a un pubblico esigente e raffinato, offrendo nel Grenadier un veicolo che unisce design iconico, contenuti tecnici di prim’ordine e quella solidità che ha reso leggendari i fuoristrada inglesi.

Sul fronte orientale, KGM (KG Mobility) raccoglie l’eredità di SsangYong, marchio già noto al pubblico italiano, ma ora parte di uno dei gruppi coreani più solidi. La sua forza risiede in un portfolio prodotti esteso, con una gamma completa di propulsori – benzina, diesel, elettrici e presto anche full-hybrid – che garantisce un eccellente rapporto qualità/prezzo.

Completa il trio XPENG, alfiere della nuova mobilità elettrica cinese. Non un semplice costruttore di auto a batteria, ma un vero pioniere nel campo della robotica e delle soluzioni di mobilità avanzata, compresa l’auto volante ormai prossima alla commercializzazione in Cina. Il suo catalogo propone vetture premium che spiccano per design, qualità costruttiva e prestazioni.

Una strategia di espansione calibrata

ATFLOW debutta con numeri che testimoniano l’ambizione del progetto: una rete iniziale di 15 concessionari per un totale di 35 filiali di vendita e assistenza, destinata a espandersi rapidamente. “Il nostro obiettivo è arrivare a 30 partner e 70 punti di vendita e assistenza entro la fine dell’anno“, ha spiegato Vanini, aggiungendo che la società punta a vendere circa 35.000 vetture nei prossimi cinque anni.

Il calendario di lancio dei nuovi marchi è già definito nei dettagli: si partirà ad aprile, durante la Milano Design Week, con la presentazione di XPENG. Seguiranno a maggio i modelli di KGM e INEOS mentre giugno vedrà la presentazione ufficiale della gamma completa XPENG per il mercato italiano.

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Il dealer al centro dell’ecosistema

Uno degli elementi distintivi dell’approccio ATFLOW riguarda il rapporto con la rete di vendita. “Abbiamo posto al centro della nostra strategia di sviluppo la figura del dealer, nella convinzione che esso rappresenti il cuore pulsante della relazione con il cliente e con il territorio“, ha sottolineato Vanini.

La struttura organizzativa di ATFLOW è stata progettata per essere snella e reattiva, capace di fornire un supporto concreto e tempestivo ai concessionari. Al tempo stesso, l’azienda si avvale di partner tecnologici e finanziari di alto livello, in grado di offrire strumenti efficaci per la gestione del business e l’ottimizzazione dell’esperienza cliente.

Questa filosofia si traduce in un modello operativo che combina il meglio delle pratiche tradizionali con le opportunità offerte dalla digitalizzazione, preservando quel rapporto personale che resta fondamentale nell’acquisto di un bene importante come l’automobile.

Rispondere alle sfide della transizione energetica

La composizione del portfolio marchi di ATFLOW rispecchia una visione precisa della mobilità futura: plurale, diversificata, capace di rispondere a esigenze differenti.

Dalla tradizione fuoristradistica di INEOS all’elettrificazione avanzata di XPENG, passando per l’approccio multi-energia di KGM, l’offerta copre l’intero spettro delle soluzioni di propulsione disponibili oggi sul mercato.

Una scelta che riconosce come la transizione energetica non procederà in modo uniforme in tutti i segmenti di mercato, e come per molti anni assisteremo alla convivenza di diverse tecnologie. Proporre solo veicoli elettrici o solo termici avrebbe significato ignorare una parte considerevole della domanda.

Questa diversificazione permette inoltre di affrontare con maggiore serenità le incertezze normative che caratterizzano il settore, dalle politiche di incentivazione alle regolamentazioni sulle emissioni.

Autotorino e ATFLOW: indipendenza e sinergie

ATFLOW nasce come realtà indipendente ma mantiene forti legami con Autotorino, che ne detiene la totalità del capitale. Tale configurazione offre il vantaggio di una governance agile e di un processo decisionale rapido, uniti alla solidità finanziaria e all’esperienza sul campo di uno dei principali gruppi di distribuzione automobilistica in Italia.

Autotorino porta in dote una conoscenza approfondita dei meccanismi del retail e delle dinamiche territoriali, elementi preziosi per costruire una strategia di penetrazione efficace. Allo stesso tempo, l’indipendenza operativa consente ad ATFLOW di sviluppare approcci innovativi, liberi dai vincoli delle tradizionali strutture importatrici.

La condivisione di know-how e risorse si traduce in maggiore efficienza, a beneficio dell’intera catena del valore. Un modello che potrebbe fare scuola nel panorama distributivo italiano, tradizionalmente caratterizzato da una netta separazione tra importazione e vendita.

Un futuro di opportunità in un mercato in evoluzione

Sebbene il lancio avvenga con tre marchi ben definiti, ATFLOW non esclude future espansioni del portfolio. Il mercato automotive è in costante evoluzione, con nuovi attori che si affacciano sulla scena internazionale e con costruttori affermati che cercano partnership per ottimizzare la loro presenza in mercati specifici.

In questo scenario fluido, la competenza e la flessibilità operativa di ATFLOW potrebbero renderla un partner ideale per brand emergenti o per case automobilistiche che cercano di riposizionarsi nel mercato italiano.

Le competenze maturate nella gestione di marchi provenienti da tre continenti diversi – Europa, Asia e Cina – costituiscono inoltre un asset prezioso in un’industria sempre più globale e interconnessa.

ATFLOW si propone quindi non solo come importatore e distributore, ma come un vero catalizzatore di innovazione nel settore, capace di anticipare le tendenze e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti.

Una scommessa sul futuro della mobilità italiana

Dunque, il lancio di ATFLOW rappresenta una scommessa importante sul futuro della mobilità in Italia. In un momento in cui molti operatori guardano con incertezza alle sfide poste dalla transizione energetica e dalla digitalizzazione, Autotorino sceglie di investire e di allargare il proprio orizzonte operativo.

La sfida non è priva di rischi: la concorrenza è intensa, le incertezze normative persistono e le abitudini di acquisto dei consumatori sono in rapida evoluzione. Ma il mix di esperienza, competenze specifiche e visione strategica che caratterizza ATFLOW costituisce una base solida su cui costruire un percorso di successo.

Del resto, come ha ricordato Mattia Vanini, “ogni fase di cambiamento presenta nuove e importanti opportunità per chi vuole continuare a vivere questo settore da protagonista“.

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