Provata su strada la Kia Sportage 2018, ora disponibile con nuove motorizzazioni Diesel e Mild-Hybrid. Listino prezzi da 24.500 euro. Ecco il video test-drive
Squadra che vince non si cambia, o meglio, si cambia il giusto per incrementare il vantaggio. Il SUV coreano Kia Sportage è arrivato al restyling di metà carriera e si aggiorna leggermente nell’estetica e molto nella meccanica, con l’ingresso di nuove motorizzazioni Diesel 1.6 e di un inedito sistema 2.0 Mild Hybrid a 48 volt che migliora consumi ed emissioni.
La semplificazione della gamma, inoltre, fa partire il listino da 24.500 euro, mentre la trazione integrale si allarga anche al motore a gasolio meno potente, che aumenterà il numero di fans bloccati dal precedente solo 2 litri, mentre oggi potete optare per la nuova Kia Sportage 4WD sia col 1600 che col 2000.
Design Kia Sportage
Facile distingue il model year 2019, perché i designer hanno concentrato le attenzioni proprio negli elementi che caratterizzano di più l’estetica del modello: il frontale e i fari. Nasce un paraurti dal look più sportivo con inserti in cromo, slitta inferiore in stile off-road e design dei fari rivisto, che attira lo sguardo verso i 4 punti luce a LED esagonali.
Così sono anche gli indicatori di direzione, di chiara ispirazione Stinger. Al posteriore un nuovo paraurti con skid plate di serie fa il paio con i fari che ora possono contare su una distintiva forma a C allungata delle luci di posizione. Se poi uniamo al pacchetto nuovi cerchi e colorazioni, non sarà troppo difficile riconoscerla su strada. Insomma pochi interventi ma ben centrati.
Se l’estetica segue il filone di successo dell’apprezzatissima quarta serie, i motori danno una svolta, con il pensionamento del Diesel 1.7 CRDi in favore di un appena più piccolo 1.6 dalla potenza di 115 o 136 CV, voluto per migliorare le emissioni inquinanti (che ora rispettano il nuovo protocollo WLTP) e i consumi, mantenendosi entro i limiti di 152 g/km per il meno potente e 157 g/km per il 136. La novità assoluta è il Diesel 2.0 a trazione integrale con sistema propulsivo Mild Hybrid protagonista della nostra prova.
Nel piano di elettrificazione della gamma è un passo avanti importante, rappresentando il primo sistema “medio-ibrido” del marchio e andando a completare un’offerta già completa di Full Hybrid, Plug-In ed elettriche che pone Kia ai vertici della categoria, ricordando che a breve arriverà in concessionaria pure la Niro elettrica e la nuova Soul anche full electric e con autonomia dichiarata prossima ai 500 km.
Con un motore elettrico da 48 volt e una batteria agli ioni di litio da 0,44 kW/h posizionata sotto al piano di carico posteriore, il sistema MHSG EcoDynamics+ (questo è il suo nome completo) è abbinato a un cambio automatico a convertitore di coppia con 8 rapporti. La potenza è di 185 CV e la coppia di ben 400 Nm, con un risultato sulle emissioni di -5% su ciclo WLTP e -7% rispetto all’ormai superato ciclo WLTP, fino a un massimo di 185 g/km. Un’altra particolarità del sistema ibrido della nuova Sportage è la presenza di un convertitore DC/CC che integra la batteria 48 Volt all’impianto elettrico standard, permettendo l’utilizzo di una batteria tradizionale più piccola da 12 Volt e lasciandola solo ad utilizzo dei servizi di bordo. In sostanza l’avvio, in quasi tutte le condizioni, è affidato a un motorino più piccolo collegato direttamente alla 48 Volt.
Poi c’è l’elettronica di tipo avanzato, che comprende nel pacchetto più completo l’assistenza alla frenata con riconoscimento pedoni, cruise control adattivo con stop and go, segnalatore di superamento corsia con correzione della traiettoria se non sono inseriti gli indicatori di direzione, sensore angolo cieco, avviso stanchezza e regolazione automatica degli abbaglianti. Fra le chicche segnaliamo che scesi sotto i 30 km/h, il motore si spegne recuperando energia fino all,arresto della vettura, senza che il guidatore se ne accorga!
Saliti a bordo della 2.0 EcoDynamics+ in versione GT Line (top di gamma) notiamo subito il nuovo volante, con pulsanti rivisti sia nella forma che nel feeling tattile, ora più “premium”. Cambiano anche dettagli come cornici delle bocchette e parte della plancia glossy black, necessario per uniformare lo stile con il nuovo schermo infotainment frameless, disponibile nelle misure di 7” e 8” a seconda dell’allestimento. La sensazione alla guida è quella tipica della Sportage, apprezzatissima dall’utenza per la sensazione di robustezza e di rigorosità, con uno sterzo neutro ma consistente e dal feedback uniforme in tutte le condizioni di guida. I sedili sono stati rivisti e nella GT Line hanno una seduta sì rigida ma che si adatta bene a corporature differenti.
Per la prima volta su Sportage, i sedili sono anche riscaldabili e ventilati, con sistema di riscaldamento pure per la corona del volante. Ci è piaciuta molto la taratura delle sospensioni, che tiene fede alla targhetta GT Line con un assetto tendente al rigido, ma che smorza bene le asperità grazie a un’escursione comunque ampia e ben frenata. Il fiore all’occhiello è sicuramente il motore 2.0, che non fa sentire la presenza della parte elettrica e assiste l’erogazione della coppia quando c’è da spingere sul pedale del gas. Il percorso quasi unicamente cittadino non ci ha dato la possibilità di assaporare la rigorosità di telaio e assetto fra le curve, ma da Kia promettono che il comportamento della trazione integrale è lo stesso della precedente versione.
Il più grande pregio di quest’auto è che, da Sportage, continua a rimarcare il suo carattere tutto muscoli e sportività, ma che si trasforma in una vettura dalla grande confidenza anche al primo contatto grazie a un buon equilibrio di guida, sicurezza e comfort a bordo. Kia non è un marchio premium ma punta ad un’esperienza di guida che guarda a quel mondo, forte dell’esperienza del reparto europeo (tedesco) che ha sviluppato questa vettura.
Alla luce di ciò, è difficile trovare dei difetti che la mettano in reale svantaggio rispetto ai concorrenti di segmento, forse per gli interni avrebbero potuto marcare un po’ di più il restyling, perché sono l’elemento che più di tutti sta sentendo il passare del tempo. Niente da dire su plastiche, assemblaggi ed ergonomia, davvero al top fra i C-SUV generalisti. Prezzo a partire da 250 euro con un noleggio privati davvero interessante! L’ultima sorpresa arriva dal prezzo con un’offerta lancio davvero tentatrice: 250 euro al mese tutto compreso salvo carburante, lavaggio ed eventuale parcheggio con la formula noleggio per privati.
Lo stesso anticipo può essere drasticamente ridotto sfruttando i bonus Kia Italia che prevedono un vantaggio massimo di 4.000 euro: 2000 euro di sconto base, 1000 per la permuta e 1000 appunto per chi sceglie la proposta finanziaria Scelta Kia. Il prezzo di partenza scende quindi da 24.500 euro a 20.500! La differenza prezzo fra 2WD e 4WD si riduce a 1.750 euro ed il cambio automatico con un pacchetto di sicurezza interessante chiede 2.000 euro. La gamma quindi parte dai 24.500, abbattibili a 20.500 della 1.6 GDI ai 38.500 della super accessoriata e prestazionale 2.0 CRDI AWD GT line. Il successo di Kia Sportage è quindi destinato a proseguire ricordando che dal suo lancio del 2009 che si chiuse a 3.954 esemplari si è passati lo scorso anno a 17.000 e nel 2018 i numero saranno vicini pur in presenza di un sempre maggior numero di rivali.