Le 10 auto più amate dagli italiani tra i miti del passato
Lancia Delta Integrale - Nata come versione sportiva della Lancia Delta, ha gareggiato fino al 1993 ottenendo 5 titoli mondiali costruttori e 35 vittorie. Anni fa alcuni rumors la davano prossima al ritorno in produzione; i fan si scatenarono, ma la notizia si rivelò falsa, si trattava infatti di un'opera costruita dagli appassionati come tributo.
Fiat Topolino - Nata a seguito di un'esplicita richiesta fatta da Mussolini a Giovanni Agnelli è nota col nome di Topolino ma, ufficialmente, si tratta di una FIAT 500 A. Il suo lancio fu ritardato da un episodio importante: il prototipo si incendiò nel giro di prova, ma nella vettura viaggiava anche Agnelli che, tornato in azienda, licenziò il progettista e impose lo stop alla prodizione di quel modello.
Fiat Uno - Doveva essere prodotta da Lancia, ma per dissidi fra i manager arrivò sul mercato con marchio FIAT. La sua presentazione è avvenuta a Cape Canaveral. Per anni è stata l'auto più venduta al mondo.
Citroen 2CV - È una delle icone del cinema a quattro ruote. Ha recitato, fra gli altri, con James Bond, La Pantera Rosa ed Arsenio Lupin. Storica anche la sua leva di cambio accanto al volante, poi ripresa da altre vetture come la sua antagonista, la Renault R4.
Opel Tigra - Nata come evoluzione della Opel Corsa fu una delle pochissime vetture a passare, quasi immutata, dalla fase prototipale a quella di produzione. Le sedute posteriori erano omologate solo per passeggeri con altezza non superiore a 160 centimetri.
Renault 4 - Nasce per contrastare il successo della Citroën 2CV e, secondo le indicazioni date dall'azienda ai progettisti, doveva essere comoda, non necessariamente bella. Per dimostrare alla stampa le grandi capacità della vettura la sua presentazione, che fu un successo, fu organizzata nei terreni paludosi della Camargue.
Alfa Romeo 75 - Ha questo nome perché creata in occasione dei 75 anni dell'Alfa Romeo. Lo spot girato per il suo lancio la vede interagire, tra gli altri, con Mary Poppins, Dracula e James Bond. Dalla seconda metà degli anni ‘80 fino alla fine del decennio successivo è stata l'automobile delle Forze dell'Ordine, dai puristi considerata come l'ultima vera Alfa Romeo.
Fiat 127 - L'auto è rimasta a listino per ben 16 anni. Gli interni, pensati in ottica di estrema razionalità e funzionalità, furono disegnati da Pio Manzù, figlio dello scultore Giacomo. Solo i paesi nordici non amarono questo modello per via di alcuni problemi di corrosione acuiti dal freddo. Nonostante ciò, nel 1974 tagliò il traguardo del milione di esemplari prodotti.
Alfa Romeo Alfasud - È il primo modello prodotto nello stabilimento di Pomigliano e rimane quello più venduto nella storia di Alfa Romeo. La prima serie non aveva il contagiri né il servofreno. La terza fu scelta dalla Polizia di Stato come macchina di pattuglia, ma non fu un rapporto semplice. La burocrazia necessaria rese lunghissimi i tempi che intercorrevano fra la produzione e l'ingresso in servizio dei veicoli che, alla lunga, non si rivelarono adatti per un uso così intenso principalmente per alcuni problemi della carrozzeria.
Autobianchi A112 - Viene lanciata nel 1969 per contrastare il successo della Mini e diventa subito un'icona. La richiesta è talmente alta che chi intende acquistarla è costretto ad aspettare anche 12 mesi prima di mettersi al volante di questa auto. Nei suoi 17 anni di carriera ha visto la realizzazione di ben otto serie diverse.