Nei giorni scorsi la portavoce del 7 volte campione del mondo Michael Schumacher ha confermato che l’ex pilota di F1, in coma dal 29 dicembre per un incidente sugli sci sulle nevi di Maribel, ha mostrato segnali di (lenta) ripresa incoraggianti. A quasi 3 mesi dall’incidente, la portavoce Sabine Kehm si è così espressa: “Michael è ancora in fase di recupero, non si è ancora svegliato. Siamo ovviamente in attesa, ma abbiamo imparato ad accettare che ci potrebbe volere ancora molto tempo“.
Da quando Schumi ha iniziato a respirare in maniera autonoma, la famiglia si è stretta se possibile ancor di più intorno a lui, circondandolo di affetto e parlandogli in modo amorevole così da indurne il risveglio. Ma le testimonianze di affetto sono state e sono tutt’ora moltissime, da Jean Todt a Ross Brown, passando per Felipe Massa e Luca Badoer.
Nei giorni scorsi anche il commentatore tecnico della Rai ed ex pilota Ivan Capelli ha mandato un messaggio a Schumacher sulla speciale bacheca virtuale allestita dalla Casa del Cavallino Rampante, ricordando quando in occasione di una partita di beneficienza della nazionale piloti chiese il casco a Schumi a fine partita. Anche Flavio Briatore si è unito agli auguri a Michael; l’ex team principal della Benetton ha scritto: “Michael, ricordo ancora la prima notte in bianco passata insieme a Villa d’Este a negoziare con Eddie e Bernie il tuo trasferimento. Ne hai fatta di strada da allora! Sei andato avanti, anno dopo anno, a conquistare altri titoli. Ora voglio abbracciarti di nuovo, al più presto, proprio come facevamo sempre subito dopo aver vinto un Gran Premio!“.