La primavera rappresenta da sempre un momento di rinascita e trasformazione. Non poteva esserci periodo migliore per il debutto nelle concessionarie italiane delle nuove serie speciali della Mazda MX-5: Kazari e Homura.
Come le foglie che germogliano sui rami, queste due incarnazioni dell’iconica roadster giapponese sbocciano portando una ventata di freschezza nel panorama automobilistico, pur mantenendo salde le radici in una tradizione lunga ormai da 36 anni.
La MX-5, con le sue quattro generazioni che hanno attraversato quasi quattro decenni, non è semplicemente un’auto: è un manifesto di valori, una dichiarazione d’amore alla guida pura, un oggetto di culto che ha saputo resistere alle mode passeggere rimanendo fedele alla propria essenza.
Le nuove edizioni speciali Kazari e Homura rappresentano le due anime di questo mito a quattro ruote: l’eleganza classica da un lato, la sportività focosa dall’altro. Due interpretazioni complementari di una filosofia di design e ingegneria che continua a sedurre gli appassionati di tutto il mondo.
La storia della Mazda MX-5 è un racconto di coerenza e passione. Nata nel 1989 per riportare in vita il piacere delle piccole spider britanniche degli anni ’60, ma con l’affidabilità giapponese, la MX-5 ha saputo evolversi mantenendo intatta la sua filosofia fondamentale.
L’attuale generazione ND, lanciata nel 2015, compie quest’anno il suo 10° compleanno. Un traguardo importante che la casa automobilistica nipponica celebra non con una rivoluzione, ma con un’evoluzione rispettosa dell’identità del modello. Gli ingegneri di Hiroshima hanno lavorato con la delicatezza di maestri artigiani, affinando ciò che già funzionava alla perfezione, come se stessero perfezionando una katana già affilatissima.
Al centro di questa filosofia resta il concetto di Jinba Ittai – “cavallo e cavaliere come un’entità unica” – che permea ogni aspetto dell’auto. Non si tratta solo di uno slogan commerciale, ma di un principio progettuale che guida ogni scelta tecnica ed estetica. La leggerezza, l’equilibrio, la connessione immediata tra guidatore e meccanica: questi sono i pilastri su cui si fonda l’esperienza MX-5, ora declinata in due interpretazioni che ne esplorano le diverse sfaccettature.
La dualità rappresentata dalle serie speciali Kazari e Homura non è una contraddizione, ma piuttosto un’espressione delle molteplici personalità che possono abitare una roadster perfettamente bilanciata.
Come l’antico simbolo del yin e yang, queste due versioni si completano a vicenda, offrendo agli appassionati l’opportunità di scegliere la MX-5 che meglio rispecchia il proprio spirito, senza compromettere l’essenza dell’auto.
La parola Kazari in giapponese evoca un ornamento dalla funzione puramente estetica, un elemento decorativo che eleva l’oggetto a cui è applicato ad una dimensione quasi artistica. È il nome perfetto per una variante che celebra l’eleganza nipponica e la maestria artigianale con cui vengono realizzate tutte le Mazda.
Avvicinandosi alla nuova Mazda MX-5 Kazari, il primo dettaglio che cattura lo sguardo è il soft top beige a contrasto con la carrozzeria. Non si tratta di una semplice scelta cromatica, ma di un elemento che crea un collegamento visivo tra esterno e interno dell’auto, un dialogo estetico che prosegue nei fianchi delle portiere in tinta con la carrozzeria.
È come se l’abitacolo si aprisse armoniosamente verso l’esterno, abbattendo la barriera tra guidatore e ambiente circostante.
Una volta accomodati nell’abitacolo, si viene avvolti dalla raffinata combinazione di interni beige e sedili in pelle nappa dalla squisita lavorazione. La pelle nappa, con la sua liscia morbidezza e la grana fine, esprime una qualità decisamente superiore alla pelle tradizionale.
Ogni superficie è stata pensata per gratificare tanto il tatto quanto la vista, in un’esperienza sensoriale totalizzante che richiama le tecniche artigianali giapponesi tramandate di generazione in generazione.
Il risultato è un’auto che si impone come massima espressione dello stile classico delle Roadster del passato, ma con un’interpretazione contemporanea che non indulge nella nostalgia. La Kazari è leggera ed elegante, capace di trasformare ogni viaggio in un’esperienza contemplativa, dove il piacere della guida si fonde con l’apprezzamento estetico del mondo circostante.
È la MX-5 per chi intende la guida scoperta come un rito, una celebrazione del rapporto tra uomo, macchina e natura.
Se la Kazari è contemplazione, la Homura è azione pura. Il suo nome significa fuoco ardente in giapponese, simbolo di passione incontenibile e forza primordiale. Questa edizione speciale incarna lo spirito più sportivo dell’iconico modello, quello che la rende una compagna ideale per i track day o per le strade più tortuose.
Il carattere grintoso della Homura si manifesta immediatamente nelle calotte degli specchietti retrovisori esterni in nero lucido che contrastano con la carrozzeria, nelle pinze freno Brembo a quattro pompanti di colore rosso che fanno capolino dietro i cerchi e nei sedili sportivi Recaro rivestiti in una combinazione di pelle e tessuto scamosciato che promette il massimo contenimento nelle curve più impegnative.
Ma la Homura non è solo apparenza: ogni elemento estetico ha una precisa funzione prestazionale. Le pinze Brembo, oltre a donare un tocco di colore, garantiscono una forza frenante e una resistenza al fade adatte ad un uso prolungato in pista.
I cerchi forgiati Rays non sono solo belli da vedere, ma contribuiscono a ridurre il peso delle masse non sospese, regalando ancora più reattività al già sofisticato schema di sospensioni della MX-5.
Guidare la Homura significa entrare in simbiosi con una macchina progettata per esaltare ogni input del pilota. La precisione dello sterzo, la risposta immediata dell’acceleratore, la nitidezza delle cambiate: tutto è calibrato per offrire quel coinvolgimento viscerale che sta diventando sempre più raro nel panorama automobilistico contemporaneo.
È la MX-5 per chi considera la guida una forma d’arte dinamica, una danza tecnica dove ogni movimento ha un significato e una conseguenza.
Sebbene la filosofia della Mazda MX-5 sia profondamente radicata nella semplicità e nella purezza dell’esperienza di guida, Mazda non ha rinunciato a introdurre tecnologie moderne che migliorano l’esperienza complessiva senza distorcere l’essenza dell’auto.
Le due edizioni speciali beneficiano di un nuovo sistema di infotainment con display da 8.8 pollici, ora anche touch, che aumenta la visibilità e la funzionalità dello schermo. La connettività è garantita da Apple CarPlay e Android Auto anche in modalità wireless, permettendo ai guidatori di godere della propria musica preferita con il vento tra i capelli, senza il fastidio dei cavi.
Per gli appassionati che amano spingere la propria MX-5 tra i cordoli di un circuito, Mazda ha introdotto il nuovo tasto DSC Track. Questo sistema permette di guidare in pista mantenendo attivo un livello base di sicurezza, ma con ampi margini di manovra per controllare sbandate e sovrasterzi.
È il compagno ideale per affinare la propria tecnica di guida in un ambiente controllato, con un margine di sicurezza che interviene solo quando realmente necessario.
Gli ingegneri hanno dedicato particolare attenzione anche allo sterzo, ora più preciso e sensibile grazie a un sensore di sforzo al volante. Il ritorno è più naturale e fluido, con una riduzione degli attriti del 5% ottenuta grazie all’adozione di nuovi materiali e al riposizionamento strategico del motore del servosterzo. Il software della servoassistenza è stato sviluppato in house per adattarsi anche a pneumatici semislick con elevata aderenza, ideali per l’uso in pista.
Ma forse l’aggiornamento più emozionante riguarda il sound del motore, ora più coinvolgente grazie all’adozione di un nuovo risuonatore ISE lungo il condotto di aspirazione e alla modifica artigianale della cassa del filtro dell’aria. Un piccolo foro alla base aumenta la risonanza delle frequenze basse, donando più corpo al suono del motore, specialmente durante le accelerazioni a tavoletta.
È un dettaglio che testimonia l’attenzione maniacale di Mazda per l’esperienza sensoriale completa, dove anche l’orecchio deve essere gratificato.
Il cuore pulsante della Mazda MX-5 2025 rimane il motore Skyactiv-G da 1.5 litri e 132 CV, un’unità che privilegia la risposta e l’elasticità rispetto alla potenza bruta. Abbinato a un cambio manuale a 6 marce caratterizzato da innesti precisi e corsa breve, questo propulsore rappresenta il perfetto equilibrio tra prestazioni e piacere di guida. La sua natura aspirata garantisce una risposta lineare e prevedibile all’acceleratore, senza i ritardi tipici dei motori turbo.
Per chi desidera un surplus di potenza, alcune versioni sono disponibili con il più generoso powertrain da 2 litri e 184 CV, che spinge il rapporto peso/potenza della MX-5 in territori decisamente sportivi.
Entrambe le motorizzazioni sono state oggetto di una meticolosa messa a punto per garantire non solo prestazioni adeguate, ma soprattutto un carattere coinvolgente, capace di trasformare anche il più banale tragitto in un’esperienza memorabile.
La gamma MX-5 continua a offrire due varianti di carrozzeria: la classica Soft Top con capote in tela ad azionamento manuale, che rappresenta l’interpretazione più pura e leggera del concetto roadster, e la più sofisticata RF (Retractable Fastback) con tetto rigido retraibile elettricamente, che aggiunge un tocco di raffinatezza e praticità per l’uso quotidiano in tutte le stagioni.
In entrambe le versioni, il peso contenuto rimane uno dei principali punti di forza della MX-5. A differenza di molte auto moderne che diventano sempre più pesanti ad ogni generazione, Mazda è riuscita nel miracolo di mantenere la MX-5 fedele alla filosofia del “grammo a grammo”, dove ogni componente viene valutato non solo per la sua funzione, ma anche per il suo contributo al peso complessivo. Il risultato è un’auto che danza sulle strade tortuose con un’agilità che fa impallidire concorrenti ben più potenti e costose.
In un’epoca in cui le auto sportive diventano sempre più esclusive e inarrivabili per il grande pubblico, la Mazda MX-5 si distingue per la sua democratica accessibilità senza compromettere la qualità dell’esperienza offerta.
La gamma parte da 32.400 euro per la versione Prime Line Soft Top, una cifra che, considerando il livello di raffinatezza e il piacere di guida offerto, rappresenta un eccellente rapporto qualità-prezzo nel panorama delle sportive contemporanee.
Per chi desidera il massimo della sportività, l’allestimento Homura con carrozzeria RF raggiunge i 41.150 euro, posizionandosi comunque in una fascia di mercato decisamente più abbordabile rispetto a molte concorrenti.
Per rendere ancora più accessibile l’acquisto, Mazda propone l’esclusiva formula di finanziamento Mazda Advantage con un tasso del 5,99% (TAEG 7,28%) e rate a partire da 199 euro per 36 mesi. Al termine del periodo, il cliente è libero di scegliere se restituire l’auto, tenerla pagando la maxi-rata finale, o sostituirla con un’altra Mazda. Una flessibilità che permette a un pubblico più ampio di coronare il sogno di possedere un’icona su quattro ruote.