Tra le caratteristiche più desiderate tra gli appassionati di supercar non ci sono solamente motori (rigorosamente endotermici) potentissimi, ma anche linee di design spigolose, affilate… e in qualche caso “a cielo aperto“, con le quali apprezzare le loro performance sfrecciando a tutta velocità con il vento tra i capelli. E’ il caso della bellissima McLaren Elva, una roadster biposto di ultima generazione facente parte della gamma Ultimate Series e caratterizzata dall’innovativo sistema AAMS (Active Air Management System), grazie al quale è stato possibile creare un abitacolo completamente libero ma allo stesso protetto da un ricircolo d’aria in grado di formare una sorta di “bolla” per pilota e passeggero.
Ebbene, sembra che le richieste di alcuni clienti di avere una maggiore protezione durante la guida e, allo stesso tempo, alcuni problemi di omologazione di questa tecnologia negli Stati Uniti abbiano convinto la McLaren a proporre nei 149 esemplari previsti per questo modello una speciale versione con parabrezza frangivento “tradizionale”, che di fatto sostituisce l’AAMS aggiungendo un peso di soli 20 kg nel quale sono compresi il vetro riscaldato con cornice in fibra di carbonio, i tergicristalli con i sensori per la pioggia, gli ugelli lavavetri e le alette parasole.
Una modifica intelligente che, in ogni caso, non influisce eccessivamente sul peso a secco della vettura (che rimane sotto i 1.300 kg) nè sulla sua natura da roadster senza compromessi, equipaggiata con un V8 a doppio turbo-compressore da 4.0 Litri capace di erogare la bellezza di 815 cavalli e 800 Nm di coppia massima. Le prestazioni? Con una velocità massima ancora avvolta nel mistero, la scheda tecnica parla di uno 0-100 in soli 2,8 secondi e uno 0-200 in 6,8 secondi… nonostante l’introduzione del parabrezza presente su quella che sarà denominata “Windscreen Edition” – in arrivo entro la fine di quest’anno.