La storica famiglia del Mercedes Classe G si prepara ad accogliere un nuovo membro. Durante la presentazione dei risultati finanziari 2024, la casa automobilistica tedesca ha confermato ufficialmente lo sviluppo di una versione più compatta del suo iconico fuoristrada.
La notizia, attesa da tempo dagli appassionati e anticipata da numerose indiscrezioni, si trasforma ora in realtà concreta. Il costruttore tedesco ha infatti annunciato che il nuovo modello sarà parte integrante di quella che viene definita “la più grande campagna di lancio di prodotti nella storia dell’azienda”.
Il progetto del piccolo g – così viene denominato utilizzando volutamente la lettera minuscola per distinguerla dalla sorella maggiore – si inserisce in un momento di profonda trasformazione per Mercedes. L’obiettivo è chiaro: portare il fascino e il carattere distintivo del Classe G in un formato più accessibile e adatto alle esigenze della mobilità contemporanea.
La decisione di ampliare la gamma G arriva in un periodo strategico, in cui il mercato dei SUV continua a mostrare un forte dinamismo e la richiesta di veicoli che combinino personalità e praticità è in costante crescita. Con un lancio previsto per il 2027, Mercedes si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia di uno dei suoi modelli più celebri e ammirati.
L’arte di miniaturizzare un’icona senza perderne l’essenza è una sfida complessa. La Stella di Stoccarda ha scelto di affrontarla mantenendo gli elementi che hanno reso il Classe G immediatamente riconoscibile nel panorama automobilistico mondiale. Il nuovo modello conserverà i tratti distintivi del design originale: gli indicatori di direzione che emergono dal cofano, le robuste maniglie delle portiere e l’immancabile ruota di scorta esterna.
Le dimensioni più contenute, con una lunghezza prevista tra i 4,3 e i 4,5 metri, renderanno la vettura più agile nell’uso quotidiano. Un formato che si discosta notevolmente dai 4,82 metri del Mercedes Classe G tradizionale, offrendo maggiore versatilità sia in città sia nei contesti extraurbani.
La scelta di utilizzare la “g” minuscola nella denominazione va oltre la semplice differenziazione commerciale. È un modo efficace per comunicare il carattere più urbano e accessibile del modello, pur mantenendo un legame diretto con la tradizione del marchio. Un’evoluzione che non rinnega le proprie origini, ma le reinterpreta per un nuovo pubblico.
Il design squadrato e imponente, seppur in scala ridotta, continuerà a trasmettere quella sensazione di robustezza e capacità che ha sempre caratterizzato la famiglia G.
Il nuovo “g” segna un punto di svolta tecnologico nella storia del modello. Al centro del progetto troviamo la piattaforma MMA, la stessa che darà vita alla prossima generazione della CLA. Una scelta che può sembrare inaspettata per un veicolo che porta il DNA del Classe G, ma che in realtà apre la strada a numerose possibilità tecniche e costruttive.
L’adozione del pianale MMA permette alla Stella a tre punte di offrire una gamma di motorizzazioni diversificata. La casa tedesca ha infatti previsto sia una versione completamente elettrica sia varianti con propulsione ibrida leggera, basate su un nuovo motore benzina a quattro cilindri da 1.5 litri.
La mancanza del tradizionale telaio a longheroni, caratteristico del Classe G originale, potrebbe far storcere il naso ai puristi. Tuttavia, l’architettura moderna della piattaforma MMA, unita alle più recenti tecnologie di trazione integrale, promette di mantenere elevate capacità in fuoristrada, pur garantendo un comportamento più raffinato nell’uso quotidiano.
Il target di prezzo, pur non ancora ufficializzato, si preannuncia più accessibile rispetto al Classe G tradizionale. Le indiscrezioni del settore parlano di un posizionamento tra i 70.000 e gli 80.000 euro, una fascia che permetterebbe di attirare nuovi clienti mantenendo al contempo l’esclusività tipica del marchio. Una mossa che potrebbe ampliare significativamente la base di clienti senza compromettere l’immagine premium del brand.
La ricerca di nuovi clienti per il marchio G passa attraverso un delicato equilibrio tra tradizione e innovazione. Il nuovo modello mira a conquistare un pubblico urbano, più giovane, attratto dal prestigio del Classe G ma alla ricerca di dimensioni più contenute e di una maggiore efficienza nei consumi.