Mini al Salone di Francoforte 2009 arriva con l’abito delle feste per un evento speciale: il 26 agosto, infatti, la Mini festeggia il suo 50esimo anniversario. In onore di questa speciale ricorrenza, la presenza della MINI al salone sarà tutta concentrata sui cinquant’anni di successo della Mini. Questa impostazione viene tradotta anche nell’architettura dello stand: i visitatori vengono ricevuti con una grande scritta che recita: “What a Birthday. It’s Mini”. Questa scritta, che attraversa diagonalmente l’intero spazio dello stand, è lunga 35 metri, alta sei, e profonda quattro. Le prime mondiali della Mini comprendono le edizioni celebrative Mini 50 Camden e Mini 50 Mayfair, nonché ulteriori e sorprendenti innovazioni di prodotto. Un altro motivo di richiamo nello stand MINI in quest’occasione è costituito dal concetto MINIMALISM – un pacchetto di misure sviluppate per ottimizzare i consumi e per ridurre le emissioni, che viene presentato in un’area futuristica molto interessante.
Fra le anteprime, debuttano le versioni diesel di Abbey Road, Trigger e l’entry level Ray, di recente inserite nella gamma. Ma gli appassionati attendono con ansia anche la Mini Crossover, un piccolo suv che condividerà la piattaforma con la cugina BMW X1.
E’ da molto che ne parliamo, abbiamo visto concept e foto spia ed ora potrebbe essere il momento del suo debutto. La nuova Mini Crossman 4×4 non sarà certo un veicolo dedicato al fuoristrada, la sua sarà una vocazione turistica, modaiola, come nella maggioranza dei SUV moderni. Lo conferma l’ipotesi di una trazione integrale “semplice”, con un differenziale viscoso centrale che devia la coppia al retrotreno in caso di perdite d’aderenza all’anteriore. I motori dovrebbero rimanere gli stessi della Clubman, quindi due “millesei” benzina da 120 e 175 cavalli, ed il diesel di uguale cilindrata da 110 cavalli.
Novità anche per la Mini Ray, modello entry level della gamma: sotto il cofano troviamo il nuovo sistema di propulsione da 1,6 litri diesel con turbocompressore e iniezione diretta common rail che, con i suoi quattro cilindri, sviluppa una potenza di 66 kW/90 CV a 4.000 giri/min. e raggiunge la sua coppia massima di 215 Nm fin dai 1.750 giri. Il modello accelera da 0 a 100 km/h in 11,5 secondi ed è in grado di raggiungere una velocità massima di 182 km/h. La caratteristica principale di Mini Ray D sono consumi ed emissioni: i primi sono di 3,9 litri/100 km, mentre le emissioni di CO2 si fermano a 104 grammi/km.
Altri due allestimenti guadagnano la “D” sul posteriore: proposte ora anche nella nuova motorizzazione diesel da 90 cv, la Mini Abbey Road D e la Mini Trigger D sono attese in Italia a partire da settembre. Come le sorelle a benzina, le due nuove versioni esaltano l’una il carattere chic e l’altra quello sportivo tipici del brand, prestando particolare attenzione a consumi (3,9 litri/100 km) ed emissioni (104 grammi/km).