L’Eclipse Cross by Mitsubishi si sta evolvendo e nella sua versione europea sarà disponibile con alcune sostanziali modifiche. In particolare, dopo l’introduzione del benzina 1.5 è in arrivo la versione diesel da 2.2 litri.
Il nuovo Mitsubishi Eclipse Cross è stato pensato per soddisfare le esigenze di quei mercati dov’è ancora forte la richiesta di veicoli diesel, come Austria, Germania e Italia. La casa ha scelto di offrire un veicolo dallo spiccato dinamismo, in linea con la sua personalità di SUV coupé, unendo tre elementi quali la nuova messa a punto del motore diesel MIVEC “4N1” a basso rapporto di compressione, il nuovo cambio automatico a otto marce specifico per questo modello e la trazione integrale Super-All Wheel Control.
Derivato dall’unità 4N1 con doppio albero a camme in testa, 4 cilindri 16 valvole common rail a iniezione diretta, a basso rapporto di compressione, interamente in alluminio, il motore dell’Eclipse Cross sarà il primo diesel al mondo a essere dotato della fasatura variabile delle valvole per ridurre ulteriormente gli attriti fra le parti in movimento e migliorare la reattività del sistema di iniezione. I vantaggi sono rappresentati da una maggiore economia dei consumi, meno emissioni inquinanti e rumori meccanici, ma con un incremento di coppia fino a 388Nm a 2000 giri. Il nuovo cambio automatico multi-stage a otto velocità, grazie a un’ampliata gamma di rapporti ravvicinati, offre prestazioni brillanti.
Inoltre, l’uso di una pompa olio a solenoide garantisce la necessaria pressione dell’olio alla frizione, anche a veicolo fermo, consentendo ripartenze immediate e ottimizzando la funzionalità dell’Auto Stop & Go, che a sua volta riduce i consumi di carburante. Questa trasmissione automatica raffreddata ad acqua è abbinata ad altri sistemi che migliorano la manovrabilità: ausilio partenza in salita, sistema di controllo della velocità in discesa, controllo del rilascio acceleratore e Rapid Kick-Down Control.
Mitsubishi Eclipse Cross è dotato del sistema S-AWC che gestisce la forza motrice e la potenza frenante sulle quattro ruote, in particolare attraverso la ripartizione della coppia tra ruote di sinistra e di destra. Inizialmente la trazione integrale eroga la coppia ottimale all’assale posteriore in base all’input dell’acceleratore, alla velocità del veicolo e alle condizioni di guida. L’S-AWC integra nella trazione integrale un sistema di controllo attivo dell’imbardata (AYC) attivato dai freni per rilevare con precisione gli input del pilota e il comportamento del veicolo utilizzando i dati forniti dai sensori su sterzo, imbardata, coppia motrice, forza frenante e velocità delle ruote. In sostanza l’S-AWC migliora la precisione direzionale in curva, la stabilità del veicolo in rettilineo e nei cambi di corsia.