Nissan e FCS Mobility presentano “Easy” il primo sistema di mobilità elettrica integrata

L’auto elettrica è tecnologicamente già una realtà, ma in Italia stenta a decollare, mentre nel Nord dell’Europa i numeri di vendita sono eccellenti ed in crescita costante. Nel nostro paese giocano “contro” soprattutto la mancanza di incentivi all’acquisto e la diffusione disomogenea (e scarsa) delle postazioni di ricarica. Eppure, quella dell’auto elettrica è una via che presto diverrà quasi obbligata. Secondo gli studi del Censis, infatti il 66 % degli italiani usa l’auto almeno una volta al giorno in Italia, ben oltre la media Ue che è di circa il 50%. Inoltre si stima che si passerà dai 600 milioni di veicoli oggi in circolazione nel mondo a 2,5 miliardi nel 2050. La sempre più insostenibile incidenza del riscaldamento globale e delle emissioni sulla salute del pianeta e degli uomini e del costo del petrolio sui bilanci delle Nazioni rende necessario pensare a forme di mobilità alternativa più sostenibile.

Ne è convinta Nissan, che centra la sua presenza al Motor Show di Bologna tutto sulla propulsione elettrica, forte della grande esperienza acquisita con la Leaf, che in molti Paesi del Nord Europa è la vettura più venduta. Il suo motore elettrico risponde alla sfida con zero emissioni: Nissan Leaf abbatte del 70% le emissioni di CO2 e l’auto stessa è riciclabile al 99%. E’ facile parcheggiare ed entrare nelle zone limitate al traffico, poiché è  consentito l’accesso alla ZTL e i parcheggi blu gratuiti. Ha un costo di gestione dimezzato rispetto ai veicoli tradizionali (30% in meno di costi di manutenzione e il rifornimento costa meno di 1/3 dei veicoli diesel). Inoltre è caratterizzata da una bassa rumorosità che la rende impercettibile anche di notte nei centri urbani. La mobilità elettrica è già alla portata di molti, è una soluzione di mobilità alternativa facile da usare. Ci vuole solo una nuovo approccio culturale nel presentarla. La popolazione europea ha una necessità di mobilità media quotidiana che non supera i 100 km. Le famiglie utilizzano la seconda auto solo per piccoli spostamenti giornalieri per portare i figli a scuola o per la spesa. Se a casa avete un box con una presa elettrica, dice Nissan, Leaf è già una scelta percorribile. Anche perché accede in centro città senza limiti, ha un’eccellente tenuta di strada grazie al passo lungo e al baricentro basso ed è molto piacevole da guidare.

 
In tema di ricarica, comunque l’adozione della mobilità elettrica comporta la necessità di infrastrutture che, però, non va vista come un problema, ma come un’opportunità.  L’obiettivo primario delle smart cities (ovvero le città intelligenti del futuro) è l’autosufficienza energetica grazie a fonti rinnovabili. Uno dei fattori principali  è la gestione ottimale dei flussi energetici, legato allo “stoccaggio” dell’energia. L’auto elettrica può giocare il ruolo di vettore energetico, accumulando e immagazzinando energia dalla rete durante le fasi di minor utilizzo/costo (es. di notte) e, poi, ridistribuirla ad un’abitazione nelle ore di picco, mantenendo, però, l’energia necessaria per la guida.

Il sistema è stato chiamato “Leaf to Home” e Nissan ne ha sviluppato anche una variante che può consentire alle aziende di ridurre i costi dell’energia, denominato “Vehicle to Building”. Nel Nissan Technical Center in Giappone, Nissan ha condotto un test di successo, con sei Leaf  in uso ai dipendenti. Le vetture forniscono energia alla struttura nella fascia oraria economicamente più costosa, ricaricandosi poi quando è più vantaggioso.  Il test ha ridotto del 2,5% l’utilizzo di energia dalla rete nelle ore di picco, senza che i veicoli risentissero dell’utilizzo come scambiatori, producendo un beneficio economico di circa 3.400 euro su base annua.
Non è difficile immaginare quale sarebbe il vantaggio economico se questo fosse fatto con migliaia di veicoli. In Italia il sistema “Leaf to home” viene impiegato con grande soddisfazione nell’ambito del progetto “2Km di Futuro” di Loccioni, un’azienda energeticamente autosufficiente a poca distanza da Ancona. Al Motor Show Nissan ha anche annunciato la nuova partnership con FCS Mobility, smart company italiana con trentennale esperienza nel comparto dell’energia elettrica specializzata nell’integrazione e gestione delle risorse energetiche e delle soluzioni tecnologiche per la ricarica dei veicoli a zero emissioni: nasce così il primo sistema di mobilità elettrica integrata chiamato “Easy”, modello che accompagna privati e aziende nel processo di scelta, acquisto del veicolo elettrico e delle tecnologie utili alla sua ricarica.

Privati, enti ed imprese che decideranno di avvicinarsi al mondo delle zero emissioni Nissan potranno disporre di un team di specialisti, capaci di dimostrare prima e dopo l’acquisto i benefici energetici, eco sostenibili ed economicamente vantaggiosi. Il Team Nissan/FCS Mobility effettuerà analisi di mobilità, due diligence energetiche e anche piani di mobilità urbana e aziendale, studierà e proporrà le soluzioni e le tecnologie economicamente sostenibili per lo spostamento delle persone e delle merci con i veicoli elettrici della gamma Nissan. Si occuperà inoltre di istallare le tecnologie di ricarica, integrandole con impianti per le energie rinnovabili già attivi, garantirà assistenza post vendita e pronto intervento su tutto il territorio nazionale e formerà alla guida “eco drive”.

Oggi la tecnologia Nissan garantisce già percorrenze a zero emissioni anche per il lavoro. In Italia, in poche settimane sono stati percorsi circa 20.000 km dai taxi elettrici LEAF operativi a Roma e DHL si è avvalsa di Nissan per  50 van elettrici e-NV200 che utilizza in zone urbane a traffico limitato. Per Nissan e FCS Mobility due kWh circa di elettricità equivalgono a un litro di carburante per un’auto termica. FCS Mobility assicura la disponibilità di un innovativo “Sistema di Ricarica Rapida Smart City”, operativo anche in assenza di adeguate reti e kW di potenza. FCS ha anche predisposto per Nissan una “easy Wall Box” capace di ottimizzare l’energia disponibile di un appartamento per la ricarica lenta notturna (anche solo 3 kW), evitando sovraccarichi e limitando i costi della tecnologia necessaria.

L’auto elettrica si rivela così particolarmente adatta all’utilizzo anche da parte delle imprese. Per una Leaf, infatti, non ci sono tasse di possesso, i costi di manutenzione sono notevolmente inferiori per l’assenza di organi meccanici e in termini di carburante, con un pieno che costa circa 3 euro, i vantaggi sono più che evidenti.

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