Nissan Motor Co., Ltd., parte dell’Alleanza Renault-Nissan, ha annunciato oggi assieme ai governi del Regno Unito e del Portogallo l’impegno a costruire due stabilimenti per la produzione in Europa di batterie d’avanguardia agli ioni di litio: in questo modo l’alleanza Renault-Nissan compie il primo significativo passo verso la produzione di batterie all’interno del programma per una mobilità a emissioni zero. I governi dei due stati hanno offerto la concessione di aiuti finanziari e di altro tipo per assicurarsi che la creazione di questi due impianti Nissan avvenga all’interno dei rispettivi paesi, riconoscendo così il contributo significativo che questi stabilimenti forniranno al benessere a lungo termine delle economie nazionali e regionali, con la loro centralità per la crescita dell’industria automobilistica e dell’indotto, con la creazione di posti di lavoro e professionalità e con la produzione in Europa di veicoli d’avanguardia a emissioni zero. L’impianto britannico – a conclusione delle negoziazioni col Governo di Sua Maestà e la messa a punto di tutti i dettagli – avrà sede a Sunderland dove Nissan possiede già uno stabilimento produttivo e sarà lo stabilimento principale per la produzione di batterie di Nissan Europe e il fiore all’occhiello dell’area economica del nord est del paese di recente costituzione a bassa emissione di carbonio.
Gordon Brown, primo ministro inglese, ha dichiarato:
“La notizia dell’investimento di Nissan in un nuovo stabilimento per la produzione di batterie che può anche preludere all’avvio della produzione di nuovi veicoli elettrici a Sunderland è di capitale importanza per l’economia locale, con i 350 nuovi posti di lavoro che verranno creati al suo interno oltre alle centinaia che verranno generati o mantenuti nell’indotto.
“Questo investimento è particolarmente importante alla luce del nostro impegno nella costruzione del futuro del Regno Unito, dal momento che i nostri programmi per la ripresa e il successivo sviluppo si basano su industrie, prodotti e servizi altamente tecnologici e con basse emissioni. “Sunderland potrebbe essere candidata a produrre i veicoli elettrici di Nissan in Europa e noi continueremo a collaborare con loro perché questo si realizzi”. All’interno di questa area economica a bassa emissione di carbonio, il Governo intende dar vita a un nuovo centro di formazione, specializzato in tecnologie per ottenere basse emissioni di carbonio applicate all’automotive; un parco tecnologico e una pista di prova open access per veicoli a basse emissioni.
Peter Mandelson, Business Secretary per il Regno Unito ha commentato:
“Il Nord Est è stata la prima regione a distinguersi per la sua specializzazione in veicoli a bassa emissione di carbonio, fatto estremamente positivo anche per il resto del Regno Unito, che contribuirà ad attrarre investimenti stranieri e ad assicurare al paese una posizione di leadership a livello globale in settori produttivi altamente tecnologici e nell’industria automobilistica. “La collaborazione tra imprese locali, università e college creerà un centro di professionalità in grado di contribuire all’innovazione e di accelerare la crescita del sistema economico in questa importante zona industriale “verde”. Trevor Mann, Senior Vice President for Manufacturing, di Nissan Europe, ha aggiunto: “In marzo Nissan e l’agenzia per lo sviluppo regionale One North East hanno sottoscritto un memorandum di intesa che impegna entrambi i partner a esplorare a fondo le potenzialità del nord est a ricoprire un ruolo di punta nella campagna del Regno Unito verso una mobilità a emissione zero. “Da allora, è stato fatto un enorme lavoro sia a livello locale che nazionale per promuovere e facilitare l’introduzione di veicoli elettrici all’interno della regione. L’annuncio odierno rappresenta potenzialmente un’importante pietra miliare per far affermare il trasporto con basse emissioni di carbonio come un’alternativa fattibile e interessante non solo nel nord est, e testimonia l’impegno di Nissan a porsi all’avanguardia nel mondo nella promozione di massa di veicoli ad emissione zero”.
In Portogallo sono state identificate diverse possibili sedi per lo stabilimento di produzione delle batterie ma la decisione finale sarà resa nota in un secondo momento. Nel novembre scorso questo paese è stato il primo in Europa a sottoscrivere un accordo finale per implementare dal 2010 il programma di mobilità a emissione zero con l’Alleanza che prevede la fornitura da parte di quest’ultima dalla primavera 2011 dell’EV mentre da parte sua il governo portoghese si impegna a sostenere nei prossimi due anni la realizzazione di un’estesa rete di 1300 stazioni di ricarica in tutto il paese. A questo scopo lo scorso 29 giugno il governo portoghese ha sottoscritto un accordo con 25 città e con le principali compagnie autostradali e di parcheggi teso a implementare una rete di ricarica che assicurerà la completa copertura del paese e ha anche presentato il prototipo di una stazione di ricarica, sviluppata da un consorzio portoghese in collaborazione con Nissan. Jose Sócrates, primo ministro portoghese, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Il Portogallo sarà uno dei primi paesi al mondo ad avere una rete nazionale di ricarica per veicoli elettrici, che avrà il nome di Mobi-E. Questo ruolo d’avanguardia è stato reso possibile solo grazie alle decisioni prese dal paese nei confronti delle energie rinnovabili – infatti, il 43% dell’elettricità consumata è prodotto con energie pulite, inoltre l’introduzione di EV permetterà la riduzione delle emissioni di CO2 e della dipendenza da combustibili fossili dall’estero. L’investimento di 250 M€, da parte di Nissan per un nuovo stabilimento per la produzione di batterie che creerà di 200 posti di lavoro è molto importante non solo nei termini di creazione di posti di lavoro ma anche per lo sviluppo tecnologico e per le esportazioni, inoltre rappresenta un passo cruciale nella trasformazione del Portogallo nella EV Eco-Valley d’Europa”. “Il programma di mobilità ad emissioni zero è una delle priorità dell’azienda” ha dichiarato Eric Nicolas, senior vice president, Administration and Finance, Nissan Europe. “Alla Nissan, mentre operiamo per superare la crisi globale continuiamo a prepararci per i cambiamenti più importanti del settore e a perseguire l’obiettivo di promuovere la macchina elettrica a livello di massa, senza compromessi. E oggi, abbiamo intrapreso un passo fondamentale per trasformare le emissioni zero in realtà”.
I due stabilimenti saranno in grado di produrre le batterie d’avanguardia agli ioni di litio per i veicoli elettrici prodotti dall’Alleanza Renault-Nissan. La capacità annua stimata per ogni impianto è di 65.000 unità. Inoltre, l’alleanza continuerà le trattative con altri governi europei per identificare altre sedi per la produzione delle batterie per far fronte alle esigenze di sviluppo. Renault-Nissan si impegna a mantenere un ruolo leader nella mobilità a emissione zero. Offrirà i primi veicoli a Stati Uniti e Giappone all’inizio del 2010, prima di avviare una promozione di massa per i consumatori a livello globale nel 2012.