Noleggio auto 2025, +6,5% in tre mesi: numeri record e l’incredibile boom dei privati

Il mercato del noleggio a lungo termine continua a sorprendere. Mentre l’intero settore automobilistico italiano fatica a trovare stabilità con un calo del 3,19%, il noleggio viaggia in controtendenza e segna un brillante +6,5% nel primo trimestre del 2025.

Non si tratta di numeri marginali: parliamo di 254.328 contratti stipulati in appena tre mesi, un dato che conferma quanto questa formula stia rivoluzionando il nostro modo di concepire la mobilità.

Ma cosa si nasconde dietro questo successo? Chi sono i protagonisti di questa crescita? E soprattutto, quali veicoli stanno conquistando il cuore di aziende e privati? La risposta racconta un’Italia in trasformazione, dove il concetto di possesso dell’auto sta gradualmente cedendo il passo a quello di utilizzo, più flessibile e in linea con le esigenze contemporanee.

Noleggio auto Italia primi tre mesi 2025

Un settore che sfida la crisi

Il contrasto è evidente: da una parte un mercato automotive che arranca, dall’altra un noleggio a lungo termine che accelera. La quota di mercato del 24,65% raggiunta nel primo trimestre 2025 testimonia quanto questa formula sia ormai entrata nelle abitudini degli italiani. Non stupisce quindi che il volume complessivo di 121.330 unità rappresenti una crescita del 5,71% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Diversa la situazione per il noleggio a breve termine che, nonostante un marzo positivo, chiude il trimestre con un calo del 2,72%, fermandosi a 41.378 immatricolazioni e una quota di mercato dell’8,41%. Il dato suggerisce come la pianificazione a medio-lungo termine sia ora preferita rispetto alle soluzioni temporanee.

Chi sceglie il noleggio a lungo termine?

L’84,7% dei contratti viene ancora sottoscritto da società, ma il dato più interessante riguarda i privati. Con una crescita del 13,1%, questo segmento rappresenta ora il 15,3% del totale, confermando come la formula stia conquistando anche chi fino a ieri considerava l’acquisto l’unica opzione possibile.

Nel dettaglio delle società, le aziende non automotive mantengono il primato con il 64,4% del mercato, nonostante un calo dell’11,1% nei volumi. Particolarmente vivace il segmento delle società di noleggio a breve termine, che registra un’impennata del 300,9%, trainata principalmente dal rinnovo di alcune importanti flotte aziendali. Crescono anche i dealer e costruttori (+55,6%, con una quota del 5,3%) e le società di noleggio a lungo termine (+9,6%, con l’1,3% del mercato).

La durata media dei contratti scende a 20 mesi, con riduzioni in tutte le categorie: le aziende non automotive si attestano a 23 mesi, i privati a 21, le società di noleggio a breve termine a 8, quelle di noleggio a lungo a 11 e i dealer e costruttori a 15 mesi.

Noleggio auto Italia primi tre mesi 2025

La rivoluzione green avanza, il diesel arretra

Il panorama delle alimentazioni nel noleggio a lungo termine sta vivendo una trasformazione profonda. Le auto ibride conquistano la leadership con il 36,6% del mercato, relegate al secondo posto le diesel, ferme al 28,4%, seguite dalle auto a benzina al 22%. La rivoluzione elettrica procede con le plug-in che raggiungono il 7,3% e le elettriche pure che toccano il 4,9%.

Il cambiamento appare ancora più evidente analizzando le preferenze dei diversi utilizzatori. I privati mostrano una spiccata predilezione per le ibride (29,3%) e le plug-in (13,6%) mentre il 100% elettrico puro si ferma al 4,6%.

Sono i dealer e costruttori a guidare la transizione elettrica, con ben il 29,1% di preferenze per le BEV, affiancate dal 16,4% di plug-in e dal 16,9% di ibride.

Le aziende non automotive mantengono un approccio più tradizionale, con il diesel ancora in testa alle preferenze (41,7%), ma anche qui le alternative più sostenibili guadagnano terreno: ibride al 13,6%, plug-in al 6,1% ed elettriche al 3,9%.

Nel noleggio a lungo termine, le auto a benzina (incluse le mild hybrid) arrivano al 48% di quota, con un netto aumento. Il diesel crolla mentre le plug-in hybrid crescono del 27% e le elettriche addirittura dell’88%, sfiorando l’8% di quota di mercato.

I modelli che dominano le classifiche

La Fiat Panda si conferma regina indiscussa del noleggio a lungo termine. Con oltre 10.000 unità e un clamoroso +50% rispetto al primo trimestre 2024, l’iconica utilitaria italiana dimostra come semplicità, versatilità e costi contenuti rimangano valori vincenti anche nella formula del noleggio.

Alle sue spalle, la competizione si fa serrata. Il Volkswagen Tiguan balza in alto con un +89%, seguita dalla Citroën C3 che registra un impressionante +120%. L’Opel Corsa stupisce tutti con un’incredibile crescita del 510% mentre la Toyota C-HR chiude la top 5 con un notevole +182%.

Nel noleggio a breve termine, la nuova MG 3 conquista la prima posizione, seguita dalla Fiat Panda (+4%), dalla Nissan Qashqai (+251%), dalla MG ZS (+162%) e dalla Peugeot 208, che segna un impressionante +312%.

Per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri, nel lungo termine domina il Fiat Doblò (+80%), seguito dal Fiat Ducato (-21%), dal Ford Transit (-39%), dal Ford Transit Custom (-35%) e dal Ford Transit Courier (+297%). Nel breve termine, invece, è il Mercedes Sprinter a guidare la classifica.

Noleggio auto Italia primi tre mesi 2025

La geografia del noleggio: un’Italia a due velocità

La distribuzione geografica del noleggio a lungo termine disegna un’Italia divisa. Il Nord mantiene un netto predominio, con la Lombardia che svetta al primo posto con una quota del 29,3%, seguita dal Lazio (15,8%), dal Trentino-Alto Adige (10,8%), dall’Emilia-Romagna (7,4%), dal Piemonte (6,8%) e dalla Campania (6,4%).

Interessante notare come alcune regioni del Sud mostrino una particolare propensione dei privati verso il noleggio: la Calabria guida questa classifica con il 37,7% di utilizzatori privati, seguita dal Molise con il 35,9% e dalla Sicilia con il 32,1%.

Il Trentino-Alto Adige emerge invece come la regione con la quota maggioritaria di aziende di noleggio a breve termine (79,4%), seguito dalla Sardegna (62,1%). Questo dato riflette probabilmente l’importanza del settore turistico in queste aree.

Verso una mobilità più sostenibile e flessibile

I numeri del primo trimestre 2025 confermano una tendenza ormai consolidata: il noleggio a lungo termine non è più solo una soluzione per le grandi flotte aziendali, ma sta diventando un’alternativa concreta all’acquisto anche per i privati. La flessibilità, l’assenza di costi imprevisti e la possibilità di guidare veicoli sempre nuovi sono vantaggi che attraggono una clientela sempre più ampia.

La crescita delle alimentazioni alternative testimonia inoltre come il noleggio stia fungendo da acceleratore della transizione ecologica. La possibilità di provare un’auto elettrica o ibrida senza impegnarsi nell’acquisto rappresenta per molti il modo ideale per avvicinarsi a queste tecnologie.

Se le tendenze attuali verranno confermate nei prossimi mesi, il 2025 potrebbe segnare un punto di svolta definitivo per il settore, consolidando il passaggio da un modello basato sulla proprietà a uno basato sull’utilizzo del veicolo. Una trasformazione che va oltre il semplice dato economico e tocca aspetti culturali profondi del nostro rapporto con l’auto.

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