Panduccia: l’arte del retrofit elettrico che salva l’iconica Fiat Panda 4×4

In un’epoca in cui la sostenibilità ambientale è diventata una necessità imprescindibile, anche le icone automobilistiche più amate devono reinventarsi. È così che nasce la Panda 4x4e Panduccia, un progetto che trasforma un simbolo dell’automobilismo italiano in un veicolo a zero emissioni senza comprometterne lo spirito indomito che l’ha resa leggendaria.

Una storia di passione artigianale, innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente che merita di essere raccontata.

Fiat Panda 4x4 Panduccia

La genesi di un’idea rivoluzionaria

Tutto ha inizio sull’Isola di Culuccia, una suggestiva tenuta agricola situata nella Gallura, all’estremità settentrionale della Sardegna. Marco Boglione, imprenditore torinese e presidente di BasicNet, nonché proprietario dell’isola, aveva una visione: creare un mezzo di trasporto che si integrasse perfettamente con il paesaggio mozzafiato, rispettandone la natura incontaminata e affrontando al contempo i suoi impervi 20 km di strade sterrate.

Volevo che la mobilità umana sull’isola fosse la meno impattante possibile anche esteticamente; la Panda 4×4 prima serie mi sembrava già una buona soluzione, elettrica quella ideale“, racconta Boglione.

È così che nasce la collaborazione con Garage Italia Customs, hub creativo specializzato nella personalizzazione di veicoli, e Newtron Group, azienda all’avanguardia nella conversione elettrica di auto storiche.

Il risultato di questa sinergia è la Panducciala Panda di Culuccia, un progetto che si inserisce nel più ampio programma Icon-e di Garage Italia Customs, dedicato alla reinterpretazione sostenibile dei classici dell’automotive italiano.

Non un semplice esercizio di stile, ma un vero e proprio laboratorio di innovazione applicata che dimostra come sia possibile dare nuova vita a veicoli iconici adattandoli alle esigenze contemporanee.

Fiat Panda 4x4 Panduccia

Il perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità

A primo sguardo, la Panduccia cattura immediatamente l’attenzione per la sua livrea Sabbia di Culuccia, una tonalità studiata appositamente per richiamare i colori della terra e delle spiagge dell’isola.

Un omaggio cromatico che non è solo estetico, ma rappresenta la filosofia stessa del progetto: un veicolo che nasce dal territorio e ad esso si integra armoniosamente.

Le modifiche estetiche non si limitano alla colorazione: il roof rack con barra LED, la presa d’aria sul cofano e la ruota di scorta sono elementi funzionali che sottolineano la vocazione off-road del veicolo mentre preservano l’inconfondibile silhouette che ha reso la Fiat Panda 4×4 un’icona del design italiano.

Ogni dettaglio esterno è stato pensato per bilanciare estetica e praticità, creando un oggetto che è tanto bello da ammirare quanto efficiente nell’utilizzo quotidiano.

Gli interni riflettono la stessa filosofia di equilibrio tra forma e funzione. I sedili originali hanno lasciato il posto a strutture tubolari in metallo verniciato abbinate a tessuti tecnici ignifughi di colore verde, una scelta che unisce durabilità, praticità e un tocco di eleganza contemporanea.

L’abitacolo è stato progettato per essere facilmente lavabile, rispondendo alle esigenze di un utilizzo intensivo in contesti agricoli, senza rinunciare al comfort e alla personalità.

Fiat Panda 4x4 Panduccia

Funzionalità e comfort ripensati

Se esternamente la Panduccia mantiene l’inconfondibile silhouette della Panda 4×4 originale, internamente le differenze sono più sostanziali ma sempre rispettose dello spirito essenziale del modello.

Gli interni sono stati completamente ripensati, con sedili tubolari in metallo verniciato e tessuti tecnici ignifughi di colore verde, una scelta che unisce estetica, praticità e rispetto per l’ambiente.

Il cruscotto rappresenta forse l’elemento di maggiore evoluzione: un’interfaccia digitale che reinterpreta in chiave moderna la strumentazione originale della Panda.

I tradizionali indicatori analogici lasciano spazio a display che forniscono tutte le informazioni necessarie alla guida elettrica, mantenendo però l’impostazione grafica e la semplicità di lettura che caratterizzavano il modello originale.

Tra le migliorie più apprezzate rispetto alla versione originale troviamo l’aria condizionata, il riscaldamento e il servosterzo, elementi che migliorano significativamente il comfort di guida senza snaturare l’esperienza autentica della Panda.

Il veicolo dispone inoltre di un limitatore di velocità programmabile, che consente di personalizzare l’esperienza di guida in base alle esigenze specifiche e ai percorsi da affrontare.

Fiat Panda 4x4 Panduccia

Cuore elettrico, anima indomita

Sotto il cofano, la Panduccia nasconde la sua vera rivoluzione: due motori elettrici brushless, uno per asse, che garantiscono una trazione integrale permanente, essenziale per affrontare i terreni più impervi.

Questa soluzione tecnica, oltre a eliminare le emissioni, offre vantaggi significativi in termini di coppia e controllo, migliorando ulteriormente le già notevoli capacità off-road della Panda 4×4 originale.

Il sistema di propulsione elettrica permette alla Panduccia di superare guadi con profondità superiore ai 50 cm e pendenze con angoli che superano i 40°, numeri impressionanti che testimoniano come l’elettrificazione non comporti compromessi in termini di prestazioni su terreni difficili, anzi.

La velocità massima è autolimitata a 90 km/h, più che sufficiente per l’utilizzo previsto mentre l’autonomia supera i 140 km con una singola ricarica, un valore che garantisce ampia operatività nella tenuta di Culuccia.

I test condotti sui due prototipi iniziali, che hanno già percorso complessivamente quasi 2000 km, hanno evidenziato risultati sorprendentemente positivi in termini di affidabilità sia meccanica che elettrica.

Tra il primo e il secondo prototipo sono stati apportati diversi miglioramenti ergonomici e funzionali, dimostrando l’approccio iterativo e perfezionista che caratterizza il progetto Panduccia.

Fiat Panda 4x4 Panduccia

Il programma Icon-e e il futuro del retrofit elettrico

La Panduccia non è un’iniziativa isolata, ma si inserisce nel più ampio programma Icon-e di Garage Italia Customs, un progetto ambizioso che mira a dare nuova vita ai veicoli iconici del passato attraverso la conversione elettrica.

È una filosofia che guarda al futuro senza dimenticare le radici, che valorizza il patrimonio automobilistico italiano introducendo tecnologie all’avanguardia.

Questo approccio rappresenta una terza via nella transizione verso la mobilità elettrica: non solo veicoli elettrici progettati da zero o modelli di produzione convertiti in massa, ma reinterpretazioni artigianali di classici senza tempo, personalizzati per rispondere alle esigenze specifiche dei proprietari. È un mercato di nicchia ma in crescita, che attrae appassionati alla ricerca di veicoli unici e sostenibili.

Garage Italia Customs offre oggi tre diverse opzioni di motorizzazione per la Panda 4×4: la versione termica tradizionale, una versione ibrida che unisce tradizione e innovazione e la versione completamente elettrica che reinventa la meccanica mantenendo intatto lo spirito iconico della vettura.

I prezzi partono da 35.000 euro per la versione tradizionale mentre per l’elettrica si parte da 45.000 euro, valori che riflettono l’artigianalità e la personalizzazione del processo di trasformazione.

Fiat Panda 4x4 Panduccia

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