Recensione Razer Mamba, il miglior mouse per i racing game

Con lo sviluppo di nuove tecnologie quali i display Quad HD o l’utilizzo di monitor multipli, il numero di pixel su schermo è sensibilmente aumentato, costringendo i PC gamer ad optare per nuove soluzioni in grado di assicurare in ogni situazione il massimo livello di competitività durante le sessioni di gioco più impegnative. Proprio per questo motivo Razer, una tra le aziende leader nel settore, ha messo a punto il nuovo Razer Mamba, mouse wireless tra i più avanzati presenti al momento sul mercato. La periferica è stata studiata per offrire sempre le migliori prestazioni grazie ad un sensore laser 5G da ben 16.000 DPI regolabile con incrementi di 1 DPI e distanza di interruzione in sollevamento con una precisione pari a 0,1 mm, mentre la tecnologia proprietaria Adjustable Click Force permette di regolare l’intensità del click in base alle proprie preferenze e al tipo di gioco in esecuzione.

L’estetica del Razer Mamba è stata curata in ogni minimo dettaglio: il mouse può vantare un’ergonomia davvero apprezzabile che riduce lo stress sulle dita durante la pressione dei pulsanti e mantiene la mano in una posizione quanto più naturale possibile, rendendolo così adatto anche a sessioni di gioco particolarmente lunghe. Inoltre, i colori della rotellina di scorrimento e le bande laterali sono regolabili a proprio piacimento grazie alla tecnologia Chroma di Razer. Ciascuna delle aree di illuminazione è personalizzabile singolarmente e ciò permette di usufruire di svariati effetti luminosi e dell’intero spettro di 16,8 milioni di colori: potremo optare per un profilo “Static” con un colore di base sempre acceso o farlo illuminare con l’attivazione del mouse per un lasso di tempo da noi stabilito o, ancora, optare per altre modalità di illuminazione meno convenzionali. Come anticipato in precedenza, Razer Mamba permette di regolare la sensibilità di 1 DPI alla volta rispetto agli scalini da 50 DPI offerti dai mouse concorrenti. La differenza può sembrare impercettibile, ma per alcuni pro gamer questa caratteristica risulterà vitale, poiché alla ricerca della perfetta regolazione in base al loro stile di gioco. In particolare, questa regolazione potrà rivelarsi estremamente utile nei giochi di guida come Project Cars o Assetto Corsa, dove un movimento sbagliato potrebbe mandare la vettura fuori pista e farci perdere la gara. Grazie al software Razer Synapse è possibile impostare fino a cinque differenti livelli di sensibilità predefiniti selezionabili con i due tasti posti alla base della rotellina, in modo da poter modificare velocemente le preferenze anche durante le sessioni di gioco. Inoltre, il mouse presenta nove diversi tasti completamente programmabili.

La tecnologia proprietaria Adjustable Click Force permette di regolare l’intensità della pressione partendo da 45g fino ad arrivare a 95g, in modo da adattare il tutto alle proprie preferenze ed al tipo di gioco in esecuzione. Ad esempio, in uno sparatutto, i cecchini apprezzeranno la maggior resistenza dei tasti onde evitare di sparare accidentalmente, compromettendo la partita. Razer Mamba è piuttosto pesante (circa 125 grammi), il che è comprensibile considerato che al suo interno sono presenti le componenti per la connessione wireless ed una batteria ricaricabile tramite l’apposita dock. Il mouse assicura un’autonomia di circa 20 ore e, nonostante sia wireless, il tempo di risposta si attesta su 1 ms, rendendo di fatto inconsistente la differenza di prestazioni con la versione cablata, denominata Razer Mamba Tournament Edition. In alternativa, Razer Mamba può comunque essere collegato direttamente via cavo USB al PC. Il Razer Mamba è senza ombra di dubbio il miglior mouse che io abbia mai provato. L’estrema precisione, la velocità altamente regolabile del puntatore ed un design ergonomico ed elegante lo rendono forse il miglior prodotto appartenente a questa categoria attualmente sul mercato. L’unica nota negativa è rappresentata dalla decisione di progettare questo modello esclusivamente per i destrorsi, rendendo il suo utilizzo particolarmente fastidioso, se non impossibile, per i mancini. Ovviamente, la qualità ha un costo: in questo caso ben 179,99 euro per la versione wireless.

A cura di:
Agnese Carluccio

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