Il piano si chiama “Mobilità a emissioni zero” coinvolge il governo del Portogallo e l’Alleanza Renault – Nissan e prevede un radicale cambiamento per il 2010, l’utilizzo di veicoli elettrici forniti dall’Alleanza e la creazione di un’ampia rete per la ricarica delle batterie automobilistiche sul territorio nazionale, da realizzarsi nel prossimo triennio.
Il Portogallo è stato il primo paese europeo, in luglio, a sancire un accordo di collaborazione diretta con Renault-Nissan per studiare soluzioni ai problemi del riscaldamento globale, della dipendenza dal petrolio e della congestione del traffico urbano, concretizzando la visione di un futuro sostenibile per il nostro pianeta.
“Ci siamo accorti subito che per una mobilità a emissioni zero non basta avere dei veicoli a emissioni zero” ha dichiarato Carlos Tavares, Executive Vice President di Nissan Motor Co., Ltd. “Per attuare con successo progetti di questo tipo, serve la collaborazione dei governi e di vari interlocutori chiave.”
Il progetto prevede la creazione di 1300 “stazioni di ricarica” per gli EV entro la fine del 2011 – 320 delle quali da approntare nel 2010. Il Portogallo offrirà incentivi all’acquisto di auto verdi, sotto forma di agevolazioni fiscali per i privati e per le aziende che gestiscono flotte elettriche.
“Il Portogallo è un leader mondiale nel campo delle energie rinnovabili. Ora deve diventare anche pioniere della mobilità a emissioni zero. I veicoli elettrici offrono importanti vantaggi alla nostra società: riducono le importazioni di carburante, migliorano la sicurezza energetica, abbattono le emissioni di CO2 in atmosfera e rappresentano un’alternativa sicura e affidabile verso la mobilità sostenibile” ha detto il premier portoghese José Sócrates.
“Lodiamo il vostro impegno” ha concluso Tavares. “Il Portogallo sta diventando un modello di comportamento responsabile nei confronti dell’ambiente in Europa e nel mondo.”