Nell’ambito dell’innovazione automobilistica, un gruppo di 25 professionisti tra ingegneri e ricercatori del CNRS (Centro Nazionale di Ricerca Scientifica Francese), di Stellantis e di Saft hanno annunciato un rivoluzionario prototipo di batteria energetica.
Questa batteria, integrando le funzioni di inverter e caricatore, offre efficienza superiore e quindi autonomia estesa per i veicoli elettrici, mantenendo un’elevata affidabilità e contenendo i costi. In più, tale integrazione risulta in un risparmio di spazio significativo all’interno del veicolo.
L’iniziativa di ricerca condivisa si chiama IBIS – Intelligent Battery Integrated System (Sistema Integrato di Batterie Intelligenti). Il prototipo, operativo dall’estate 2022, è tutelato da numerosi brevetti e rappresenta un balzo in avanti rispetto ai tradizionali sistemi di conversione energetica.
IBIS ha dimostrato la validità di vari concetti tecnologici innovativi, aprendo la strada a future applicazioni sia nel settore automobilistico che nell’energia stazionaria. L’implicazione di IBIS nel mondo dell’elettromobilità darà vita a nuovi standard di progettazione per i sistemi di propulsione elettrica.
Le schede di conversione, che fungono da inverter e caricatore, sono posizionate il più vicino possibile agli elementi della batteria agli ioni di litio. Un avanzato sistema di controllo permette alla batteria di generare direttamente la corrente alternata necessaria per il motore elettrico.
Ora, i partner di IBIS sono concentrati sulla realizzazione di un veicolo-prototipo pienamente funzionante, che sarà testato nei centri di prova del gruppo automobilistico italo-francese e su strada. L’obiettivo del team di sviluppo è di implementare questa tecnologia nei veicoli Stellantis entro la fine del decennio.
Nell’ambito dell’energia stazionaria e dell’integrazione delle energie rinnovabili (EnR), Saft offre impianti turn-key con una maggiore disponibilità di batterie, ottimizzando l’utilizzo dell’energia installata e riducendo l’impatto ambientale. L’architettura intrinseca della batteria IBIS porta a una manutenzione più semplice e a un potenziamento degli impianti, con un ulteriore minor impatto ambientale.
Il progetto IBIS ha ricevuto finanziamenti dal Future Investment Plan, gestito dall’ADEME (l’Agenzia francese per l’ambiente e la gestione dell’energia) e coordinato da Stellantis. Le aziende partecipanti includono Saft (del Gruppo TotalEnergies), E2CAD e Sherpa Engineering, laboratori di ricerca del Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica (GeePs, SATIE, LEPMI) e l’Institut Lafayette.