Negli ultimi anni, raramente assistiamo a metamorfosi tanto radicali quanto quella che ha interessato l’iconica Subaru Outback. La settima generazione del modello, prevista per l’inizio del 2026, segna infatti un punto di svolta nella storia di questa vettura, abbandonando definitivamente le sue radici da station wagon per abbracciare una nuova identità da SUV.
Una trasformazione che non si limita a un semplice restyling, ma che ridefinisce l’essenza stessa di un modello che ha fatto della versatilità e dell’avventura il proprio manifesto.
La decisione di Subaru di ridisegnare completamente la silhouette della Outback non è casuale, ma risponde a precise dinamiche di mercato. In un’epoca in cui gli Sport Utility Vehicle dominano incontrastati le classifiche di vendita, la casa automobilistica giapponese ha scelto di adattarsi senza però tradire il DNA avventuroso che ha reso questo modello un’icona per gli appassionati di outdoor.
Il nuovo design si presenta con un frontale più imponente, caratterizzato da una griglia più ampia e da fari a LED dal design aggressivo. I passaruota pronunciati e le protezioni in plastica lungo la carrozzeria enfatizzano la vocazione fuoristradistica mentre l’aumento dell’altezza da terra non è solo un elemento estetico ma una soluzione funzionale per affrontare i terreni più impervi.
L’intera vettura sembra ora ancorata alla strada con maggiore autorevolezza, comunicando robustezza e capacità di affrontare qualsiasi superficie.
Osservandola di profilo, la nuova Outback rivela la sua metamorfosi più evidente: la linea del tetto, un tempo fluida e allungata come si addice a una sw, è ora più alta e squadrata, tipica di un SUV. Il posteriore, con il nuovo design dei gruppi ottici, completa la trasformazione stilistica rendendo questo modello quasi irriconoscibile rispetto ai suoi predecessori.
Se l’abito è completamente nuovo, lo spirito che anima la Outback rimane fedele alla tradizione Subaru. Il cuore pulsante di questa nuova generazione continua a essere l’iconico motore boxer a quattro cilindri da 2.5 litri, capace di erogare 182 CV di potenza e 238 Nm di coppia massima. Una scelta conservativa che dimostra come, nonostante i cambiamenti estetici, la casa giapponese non intenda stravolgere l’esperienza di guida che ha fidelizzato la sua clientela.
La trazione integrale Symmetrical All-Wheel Drive, marchio di fabbrica del costruttore, viene affiancata da una trasmissione CVT evoluta, in grado di simulare otto rapporti per offrire un’esperienza di guida più coinvolgente.
Le sospensioni sono state ricalibrate per gestire al meglio il nuovo assetto da SUV, con un’attenzione particolare al comfort senza sacrificare la maneggevolezza che ha sempre contraddistinto il modello.
L’aumento dell’altezza da terra, che nella versione standard si attesta attorno ai 22 cm, permette alla Subaru Outback 2026 di affrontare con disinvoltura ostacoli che avrebbero messo in difficoltà la precedente generazione.
Per gli appassionati di off-road più esigenti, Subaru ha sviluppato la versione Wilderness, un’interpretazione ancora più radicale della filosofia avventurosa che caratterizza il modello. Con un’altezza da terra aumentata fino a 23,9 cm, pneumatici all-terrain Yokohama Geolandar montati su cerchi esclusivi e protezioni sottoscocca rinforzate, la nuova Outback Wilderness si posiziona come un vero fuoristrada travestito da SUV di medie dimensioni.
I dettagli estetici distintivi, come i ganci traino arancioni e le finiture in rame, non sono semplici vezzi stilistici ma sottolineano la vocazione specialistica di questa variante. Il sistema X-Mode, che gestisce la trazione sui terreni difficili, è stato ulteriormente evoluto per garantire il massimo controllo anche nelle situazioni più critiche, permettendo alla Outback Wilderness di spingersi dove altri SUV della categoria non oserebbero avventurarsi.
La capacità di traino è stata migliorata rispetto alla generazione precedente, rendendo questa versione particolarmente appetibile per chi utilizza la propria vettura per trasportare attrezzature sportive o piccoli rimorchi durante le avventure all’aria aperta.
L’abitacolo della nuova generazione è stato completamente riprogettato per offrire un’esperienza più premium senza sacrificare la praticità che ha sempre caratterizzato il modello. Il sistema di infotainment è dominato da un display touchscreen verticale da 11.6 pollici che integra tutte le funzioni di connettività e intrattenimento, inclusa la compatibilità wireless con Apple CarPlay e Android Auto.
I materiali utilizzati sono di qualità superiore rispetto alla generazione precedente, con finiture che si ispirano al mondo outdoor, come cuciture a contrasto e tessuti tecnici resistenti. Lo spazio a bordo è generoso tanto per i passeggeri quanto per i bagagli, con una capacità di carico che non ha nulla da invidiare alle station wagon tradizionali, dimostrando come il cambiamento di forma non abbia sacrificato la funzionalità.
Sul fronte della sicurezza, il pacchetto EyeSight è stato potenziato con nuovi sensori e funzionalità avanzate, inclusi sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione. La capacità del sistema di monitorare la strada e prevenire potenziali pericoli è stata ulteriormente affinata, confermando la tradizione di Subaru come uno dei marchi più attenti alla sicurezza nel panorama automobilistico.
Il lancio della nuova Subaru Outback è previsto per l’inizio del 2026 negli Stati Uniti, mercato storicamente fondamentale per il modello, con un possibile arrivo nei mercati europei e internazionali nei mesi successivi.
La strategia di posizionamento vedrà la Outback confrontarsi con SUV di medie dimensioni orientati all’off-road, un segmento in crescita che vede protagonisti modelli come il Ford Bronco Sport e la Jeep Cherokee.
Resta da vedere se la fedele clientela Subaru accetterà di buon grado tale metamorfosi o se il cambio di paradigma allontanerà gli appassionati più tradizionalisti. La casa giapponese sembra tuttavia convinta che, mantenendo intatto lo spirito avventuroso e le capacità fuoristradistiche del modello, la Outback 2026 saprà conquistare tanto i clienti storici quanto un nuovo pubblico alla ricerca di un SUV con autentiche capacità off-road.