In un momento in cui le vendite non brillano particolarmente, Tesla ha deciso di ampliare la gamma del suo discusso pick-up elettrico, lanciando il Tesla Cybertruck Long Range Rear Wheel Drive. Si tratta della variante più economica dell’EV, che paradossalmente offre l’autonomia più elevata della gamma.
L’arrivo del Cybertruck nella sua versione base è arrivato dopo una decisione lunga e laboriosa. Da quando Elon Musk presentò con grande enfasi il suo pick-up futuristico nel 2019, promettendo un prezzo d’attacco di 39.990 dollari (circa 38.879 euro), sono passati più di cinque anni e quella cifra ora appare come un miraggio.
La versione più accessibile che Tesla è riuscita a mettere sul mercato costa quasi il doppio: 69.990 dollari (circa 68.045 euro), che possono scendere a 62.490 dollari (circa 60.753 euro) sfruttando il credito d’imposta federale statunitense.
Il nome Long Range non è casuale. Questa versione del Tesla Cybertruck ha una peculiarità molto interessante: pur essendo la più economica e la meno potente della gamma, vanta l’autonomia più elevata.
I dati dichiarati parlano di 350 miglia (563 km) con una singola carica. Un valore che può ulteriormente aumentare fino a 362 miglia (582 km) se si opta per il copricassone morbido opzionale, che migliora l’aerodinamica complessiva del veicolo.
La scelta di Tesla di equipaggiare questa versione con un solo motore elettrico, montato sull’asse posteriore, ha naturalmente ripercussioni sulle prestazioni. Il passaggio da 0 a 60 miglia orarie (0-96 km/h) avviene in 6,2 secondi, un valore decisamente meno impressionante rispetto ai 4,1 secondi della versione AWD o ai fulminei 2,6 secondi della variante Cyberbeast.
La velocità massima si ferma a 180 km/h, identica alla AWD ma inferiore ai 209 km/h della versione top di gamma.
Anche la capacità di traino ne risente: il Cybertruck RWD può trainare fino a 7500 libbre (circa 3400 kg) mentre le varianti a trazione integrale arrivano fino a 11.000 libbre (quasi 5000 kg). Il carico massimo trasportabile scende a 2006 libbre contro le 2500 della AWD.
Per contenere il prezzo, il brand americano ha optato per una drastica riduzione delle dotazioni, eliminando molti elementi presenti nelle versioni più costose. La prima vittima è stata il copricassone rigido motorizzato, sostituibile con una versione morbida opzionale al prezzo di 750 dollari. Sono scomparse anche le sospensioni adattive ad aria, rimpiazzate da più convenzionali molle tradizionali.
L’abitacolo riflette anch’esso la strategia di contenimento dei costi. I sedili in similpelle delle versioni superiori lasciano il posto a più modesti rivestimenti in tessuto, i sedili anteriori sono solo riscaldati (non ventilati) e manca completamente il display touch da 9.4 pollici per i passeggeri posteriori. Anche l’impianto audio subisce una cura dimagrante, passando da 15 a sette altoparlanti e rinunciando alla cancellazione attiva del rumore.
Non è tutto: la barra luminosa posteriore è stata eliminata, così come le utilissime prese di corrente nel cassone e nell’abitacolo che avrebbero permesso di alimentare attrezzi e dispositivi durante gli spostamenti. I cerchi in lega sono da 18” anziché da 20” come negli altri modelli.
Il lancio di questa versione più economica arriva in un momento particolarmente delicato per il Cybertruck. Nonostante l’enorme interesse iniziale, con circa 2 milioni di preordini, le vendite effettive sono state finora deludenti. Secondo alcune stime, Tesla avrebbe venduto solo circa 50.000 Cybertruck nel 2024, ben al di sotto delle aspettative.
A complicare ulteriormente il quadro ci sono stati i numerosi richiami che hanno afflitto il modello sin dal suo lancio. L’ultimo, a marzo 2025, ha riguardato praticamente tutti i Cybertruck venduti negli Stati Uniti a causa di problemi con i pannelli esterni in acciaio inossidabile che rischiavano di staccarsi durante la guida.
In questo contesto, l’introduzione di una versione più accessibile sembra un tentativo di Tesla di ampliare la base di potenziali acquirenti, cercando di superare il momento di difficoltà. Va notato, tuttavia, che anche a 69.990 dollari, il Cybertruck RWD rimane più costoso di alcuni concorrenti diretti, come lo Chevrolet Silverado EV disponibile a 57.095 dollari nella versione base.
La nuova versione RWD del Cybertruck sembra orientata a chi è affascinato dal design futuristico del veicolo ma non ha bisogno delle prestazioni estreme delle versioni superiori. Con la sua autonomia superiore, potrebbe attirare chi effettua viaggi frequenti e preferisce massimizzare la percorrenza tra una ricarica e l’altra.
D’altra parte, le limitazioni in termini di capacità di traino e la mancanza di trazione integrale potrebbero renderlo meno appetibile per chi intende utilizzarlo in situazioni più impegnative, come lavori pesanti o percorsi fuoristrada.
Le consegne del nuovo Tesla Cybertruck Long Range Rear Wheel Drive sono previste a partire da giugno 2025, ma la disponibilità sarà limitata ad alcuni mercati selezionati: Stati Uniti, Canada, Messico e Arabia Saudita.
I fan europei dovranno probabilmente rassegnarsi: le possibilità che il Cybertruck venga omologato nel Vecchio Continente rimangono estremamente basse, a causa delle sue dimensioni e delle sue caratteristiche progettuali.