Attualmente l’autonomia massima della berlina top di gamma di Casa Tesla, la Model S Plaid, raggiunge la stima di “soli” 637 km secondo il ciclo di utilizzo WLTP: un risultato figlio anche delle spettacolari prestazioni della sua powertrain da 1.020 cavalli, che è stato recentemente al centro dell’attenzione della start-up americana ONE (Our Next Energy) – famosa per la produzione di batterie di ultima generazione.
L’azienda con base in Michigan, infatti, ha voluto sperimentare un nuovo battery pack in grado addirittura di raddoppiare la percorrenza massima della vettura con la singola ricarica, chiamato “Gemini 001” e con lo scopo primario di annientare in maniera definitiva qualsiasi dubbio derivato dalla cosiddetta “ansia da ricarica” dei clienti che si avvicinano al mondo dell’elettrico.
Secondo quanto riportato in un comunicato dell’azienda stessa, questo nuovo accumulatore è stato costruito “con un catodo di nichel-cobalto-manganese e un anodo di grafite, i quali hanno aggiunto altri 331 kg alla massa totale del veicolo… ma anche 99,8 kWh di energia supplementare alla dotazione originale“. Il risultato finale è una capacità massima di 203,7 kWh e una densità energetica pari a 416 Wh/L, contro i 245 Wh/L dell’unità originale: praticamente il doppio!
La batteria “Gemini 001” è stata poi sottoposta a un test alla velocità media di 55 miglia orarie (circa 88,5 km/h) lungo le strade del Michigan, convalidando i dati ottenuti con un’autonomia di ben 752 miglia (1.210 km): anche in questo caso, un risultato quasi due volte superiore rispetto a quello delle celle originariamente installate sulla Model S di fabbrica – con le quali però sono condivise le stesse dimensioni costruttive.
Al momento, purtroppo, questo accumulatore è solamente un prototipo ma la start-up americana conta di avviarne la commercializzazione entro il 2023… magari raggiungendo una densità ancora superiore fino a 450 Wh/L. Chissà che Elon Musk, guardando il video qua sopra, non decida di trasformarlo in un optional ufficiale a pagamento…