In un mondo dell’auto che diventa sempre più agguerrito SEAT gioca carte importanti per emergere rispetto alla massa. Lo fa anche con la piccola SEAT Arona, un SUV compatto che ha tutte le carte in regola per diventare un successo.
Era da tempo che non avevo l’opportunità di guidare una SEAT e nella memoria storica ero rimasto alla cara e vecchia Ibiza, vettura che ha segnato i miei primi anni di patente e che tante gioie mi ha regalato. SEAT, ai miei tempi, era in tutto e per tutto una specie di FIAT con i pregi ed i difetti del costruttore italiano negli anni ’80 e forse ci sono ancora italiani che la pensano in questo modo.
Salire oggi su di una SEAT è come fare un balzo avanti in un futuro fatto di tante comodità e tanta tecnologia: sarà per l’accensione senza chiave, sarà per la zona di ricarica senza fili del cellulare oppure per il grande display centrale. Entri, insomma, in una vettura che impressiona piacevolmente per le tante dotazioni che la proiettano verso i segmenti superiori.
L’esterno della vettura è tipicamente spagnolo con forme dure e geometrie rette che conferiscono un taglio giovane ed accattivante. La linea stilistica, che troviamo anche in altri modelli moderni, è iniziata con la Leon e prosegue con successo anche su questo modello. L’anteriore, dominato dalla grossa calandra, è caratterizzato dalla firma ottica del gruppo che, nella vettura in prova, era a full LED. Uno skid appena accennato sembra voler ricordare che la vettura, pur essendo una trazione anteriore, è pronta per un fuoristrada leggero. Belle le nervature che sono evidenti anche sulle fiancate dalla linea di cintura rialzata – espediente per far sembrare l’auto ancora più SUV. Le barre portatutto, che generano un po’ di fruscio alle alte velocità, predispongono la vettura ad un uso per il tempo libero.
L’anteriore e la fiancata ricordano a tratti la sorella Ibiza mentre il posteriore, con un estrattore abbastanza evidente, fa pensare alla sorella maggiore Ateca anche se è evidente il fatto che sia più corta di ben 25 centimetri. L’auto offre ben 68 combinazioni di colori differenti.
I cerchi, piacevolmente elaborati, partono da una dimensione di 16 pollici e possono arrivare ai 18 dell’allestimento FR.
L’interno è semplice e funzionale con pochi tasti. Così come all’esterno si trovano linee rette e spigoli ed al tatto si ha una piacevole sensazione. Trovo la corona del volante troppo sottile ma è un escamotage per far gradire la guida anche alle donne. Al centro domina la scena il grande display del sistema di infotainment e se mi trovassi proiettato nella vettura senza conoscerne il modello giurerei che mi trovo a bordo di una Ibiza, viste le tante analogie.
La tecnologia di bordo si comanda dal grande display da 8 pollici che ha una reattività immediata ad ogni richiesta del conducente. Tutta la connettività è assicurata grazie alla possibilità di usare il sistema Full Link che, grazie ad una app disponibile per Android ed Apple, permette di comandare le principali funzioni della vettura. Non manca la connettività con Android Auto ed Apple Car Play.
Il sistema funziona in modo eccellente ed include, oltre alla radio DAB, la parte di navigazione che può essere avviata tramite la comoda funzione di comando vocale che si può attivare dal volante.
Bella la funzione di ricarica wireless del cellulare che permette di caricare i cellulari compatibili semplicemente appoggiandoli nel pratico spazio posto sotto il climatizzatore. Le porte USB sono due e non manca una presa AUX.
La versione in prova era dotata di propulsore sovralimentato 1.0 tre cilindri ECOTSI da 95 CV alimentata a benzina. La tecnologia tre cilindri viene adottata da diversi anni come strumento per ridurre i consumi e nel contempo garantire prestazioni adeguate ed il comportamento in questa SEAT Arona è stato in linea con le mie aspettative: in ambito autostradale i consumi sono stati leggermente superiori rispetto a quelli dichiarati dalla casa mentre in città l’auto ha dimostrato la vera natura di auto dai consumi contenuti, a patto di non premere troppo sull’acceleratore. Anche questo motore, come già capitato in altri test drive, soffre di una leggera vibrazione nel momento in cui si accelera a fondo dalle basse velocità. Si tratta del classico “ruggito” del tre cilindri che ha purtroppo questa caratteristica congenita.
La trasmissione, tassativamente manuale per la versione da 1.0 e 95 CV, è a 5 rapporti, mentre se si desidera il cambio DSG a 7 rapporti oppure il manuale a 6 rapporti si deve per forza optare per la versione da 115 cavalli che è dotata sempre del medesimo motore, opportunamente potenziato.
SEAT Arona Diesel, è una opzione?
Per gli amanti del diesel c’è un motore da 1.6 litri che si declina ancora una volta nelle potenze 95 e 115 cavalli. Resta da capire solo quale possa essere il futuro di questo tipo di alimentazione alla luce del fatto che molte case costruttrici lo stanno progressivamente eliminando.
Sono tante le dotazioni che caratterizzano questa nuova SEAT Arona e tra tutte la più comoda è sicuramente il cruise control adattivo che permette di guidare in tutta la sicurezza mantenendo la distanza dal veicolo che precede.
C’è poi il Front Assist che analizza la zona circostante ed avverte il conducente circa possibili collisioni imminenti con i veicoli che precedono. In caso di mancata reazione viene azionata una frenata di emergenza. I sistemi di ausilio al sorpasso sugli specchietti sono poi particolarmente utili per supportare il conducente nei sorpassi.
In generale confermo quanto sopra indicato ovvero che sono stato piacevolmente impressionato dall’importante salto di qualità che è stato fatto da Seat negli ultimi anni ed in particolare all’interno di questa Arona ho trovato tante tecnologie utili e pratiche. Il piccolo motore tre cilindri soddisfa pienamente le esigenze di tutti coloro i quali sono interessati ad una vettura pratica nell’ambito cittadino e che possa portare anche a qualche tratta autostradale di media percorrenza.
Ovviamente la natura di questo motore non è rappresentata dalle lunghe percorrenze in quanto i consumi potrebbero essere superiori alle aspettative. Nonostante l’aspetto da SUV non si ha alcuna sensazione di rollio anche perché la vettura richiede una guida tranquilla e non certo sportiva. Ottima la risposta dello sterzo e buone le sospensioni. Il sistema di infotainment è semplice da utilizzare anche per una persona non particolarmente tecnologica ed assomiglia molto all’interfaccia di uno smartphone. Buona la capacità di carico grazie al bagagliaio che ha una capacità minima di 400 l.
L’allestimento base si chiama “REFERENCE” ed ha un prezzo di partenza di 16.950 €. Tra le dotazioni troviamo ad esempio il Media System Touch con Touch screen da 5 pollici, il climatizzatore manuale, il sistema di frenata di emergenza automatico che riconosce anche i pedoni ed il sistema assistito alla partenza in salita.
L’allestimento successivo “STYLE” parte da 18.870 € ed oltre a quanto indicato in precedenza include, tra gli altri, i sensori di parcheggio, il Cruise Control ed il volante e la leva del cambio in pelle.
Il top di gamma rappresentato dalle versioni Xcellence e FR che sono sostanzialmente identiche solo che la prima rende l’auto più classica mentre la seconda ha un taglio decisamente più sportivo grazie ad esempio ai vetri posteriori oscurati ed ai sedili sportivi. Quest’ultima versione arriva ad essere quotata a partire da 21.470 €.