La prima, mitica Volkswagen Golf
Autentica icona dell’automobilismo mondiale, Volkswagen Golf è oggi giunta felicemente alla settima generazione. La Golf delle origini era lunga soltanto 3,75 metri: dimensioni che oggi sono superate dalla… Mini by BMW. La prima Golf fu un grande successo, in tutto il mondo. La Golf nacque in un momento economicamente molto difficile per Volkswagen: fu una sorta di ultimo tentativo per evitare la bancarotta. Erede diretta del mitico maggiolino, la golf offriva trazione anteriore ed una linea squadrata molto moderna. L’unico richiamo al passato era costituiti dai fari anteriori rotondi. Il successo arrivò subito, a livello globale, risollevando le sorti della casa di Wolfsburg.
Le varianti di carrozzeria della Volkswagen Golf prima serie
La prima Volkswagen Golf venne declinata in numerose varianti di carrozzeria. Oltre alle versioni a tre e cinque porte, videro la luce anche le varianti cabriolet e pickup, denominata Caddy. La Golf a tre volumi prese invece il nome Volkswagen Jetta. La Volkswagen Golf Cabrio ebbe un grande successo. In particolare negli Stati Uniti d’America: in California è facile incrociare una Rabbit prima serie cabriolet, sia provata dagli anni che riportata all’antico splendore da un maniacale restauro.
Nasce la regina delle “medie cattive” Volkswagen Golf GTI
Nel 1976 vide la luce il leggendario allestimento GTI. Si tratta della prima “hot hatch” dell’era moderna, una formula che ha contribuito a rafforzare il mito Golf e fonte di ispirazione per i costruttori di tutto il mondo, impegnati a proporre un’alternativa alla Golf più “cattiva”. La GTI del ’76 era spinta da un 1.600 aspirato da 110 cavalli. Il peso ridotto della vettura consentiva alla GTI di raggiungere i 180 km/h e di passare da 0 a 100 km/h in soli 8 secondi. Un altro aspetto fondamentale nel successo della Golf GTI era l’allestimento più curato, con numerosi particolari esclusivi tanto nell’abitacolo quanto lungo la carrozzeria (nasce qui la mitica cornice rossa della mascherina anteriore).