Debutto berlinese per la nuova Volkswagen Maggiolino
Presentazione in grande stile a Berlino per la nuova Volkswagen Beetle, che torna a chiamarsi Maggiolino sul nostro mercato. Il compito di Walter de Silva non era certo semplice: cioè reinterpretare un’icona della storia automobilistica mondiale come la Volkswagen Beetle. Compito difficile perché in continuo equilibrio tra l’immagine un po’ retrò e la necessità di implementare tutta una serie di tecnologie moderne.
Il design della nuova Volkswagen Beetle
Tra i tratti distintivi di sempre della Beetle ricordiamo naturalmente i parafanghi sporgenti, i gruppi ottici posteriori, ben definiti, la forma del cofano, il sottoporta e i relativi listelli e, ora più che mai, la possibilità di montare ruote grandi (da 16” fino a 19˝ come piace tanto agli americani, e non solo). È invece inedito lo spoiler posteriore, di serie in abbinamento con i motori TSI da 160 e 200 CV, perfettamente integrato nel design e necessario per motivi di stabilità alle alte velocità che questa nuova versione è in grado di raggiungere, fino a 225 km/h. La parte superiore dello spoiler è sempre verniciata di colore nero, quella inferiore riprende invece lo stesso colore della vettura.
Grande cura dei dettagli nella Volkswagen Maggiolino
Tutto è stato rivisto in una serie infinita di particolari per ottenere un’immagine che richiama direttamente il glorioso passato di questa vettura, ma che vuole diventare la nuova icona Volkswagen del 21º secolo. Indubbiamente in VW si sta investendo molto su questo progetto, non già per riprendere i fasti del passato, ma per proporre un nuovo veicolo di grandi volumi moderno, sportiveggiante, adatto ad una clientela con esigenze diverse. Nella presentazione stampa a cui abbiamo assistito, oltre alla presentazione di questa nuova vettura, si è dato risalto ad un nuovo stile con cui la casa tedesca vuole porsi sul mercato in futuro.
Volkswagen Beetle in Italia diventa Volkswagen Maggiolino
Oltre alla rinomata qualità costruttiva, alla stabilità dei loro progetti ed alla concretezza e solidità dei loro prodotti, si è sottolineato come nella produzione futura ci sarà anche grande spazio per le emozioni e la passione. Un primo chiaro segno di questa nuova tendenza è costituito dal fatto che la vettura non avrà un unico nome ma, paese per paese, prenderà il nome che per anni ha identificato questa icona di Volkswagen. In Italia infatti si chiamerà “Maggiolino”. Anche se nella denominazione interna del progetto mantiene il nome di nuova Beetle.
Caratteristiche e dimensioni di Volkswagen Maggiolino
Con 1.808 mm di larghezza (+ 84 mm), 1.486 mm di altezza (- 12 mm) e 4.278 mm di lunghezza (+ 152 mm), la nuova Beetle ha proporzioni completamente nuove. La maggiore lunghezza ha permesso alle linee del tetto di tendersi ulteriormente, mentre il parabrezza risulta arretrato e il posteriore segue il profilo del Maggiolino originario. Il nuovo elemento chiave del modello è rappresentato dal montante posteriore, molto arretrato che rende il profilo della vettura decisamente più dinamico e armonico, oltre che consentire un’ottima visibilità laterale. Sono state allargate anche le carreggiate (anteriore 1.578 mm / + 63 mm, posteriore 1.544 mm /+ 49 mm) e aumentato il passo (2.537 mm / + 22 mm), esaltando l’idea di stabilità, abitabilità e appoggio a terra. In Italia l’auto verrà lanciata sul mercato in due linee di allestimento Design e Sport (versione top di gamma). All’interno è soprattutto la plancia a farsi notare. La forma e i colori della plancia, verniciata o con finitura “carbon look”, ci riportano al primo Maggiolino, pur senza avere un aspetto rétro. Il colore della plancia è lo stesso della carrozzeria per l’allestimento Design. Per la versione Sport è previsto invece il “carbon look” (“Carbon Fiber”). Indipendentemente dalla finitura, chi si mette al volante riesce a raggiungere facilmente tutti i comandi grazie alla curata ergonomia. Un altro richiamo alla Beetle originaria: anche la nuova versione presenta un cassetto portaoggetti con sportellino apribile verso l’alto, posto davanti al passeggero e “a filo” con la plancia. Il normale cassetto portaoggetti, integrato nella parte inferiore della plancia, si apre invece verso il basso. Altro elemento classico è rappresentato dagli strumenti supplementari, disponibili a richiesta e posti sopra il sistema audio e di navigazione: indicatore della temperatura dell’olio, cronometro e indicatore della pressione di sovralimentazione. Un’altra novità: i volanti, creati appositamente per il Maggiolino, in base ai diversi allestimenti possono avere le razze verniciate.
Il Maggiolino diventa sportivo
Abbandonando il tetto bombato del modello precedente, la nuova Beetle a quattro posti ha la parte anteriore un po’ più piatta e internamente è alta 1.044 mm (1.049 mm con il tetto panoramico in vetro scorrevole, come quella in prova). Spazio abbondante per tutti, soprattutto per i più alti. Con il tetto più lungo, l’abitabilità del vano posteriore risulta migliorata rispetto alla New Beetle. Dietro lo spazio a disposizione, con e senza tetto panoramico, è di 942 mm, ovvero circa 10 mm in più rispetto al modello precedente. Nel vano posteriore è aumentato anche lo spazio libero per le gambe, che ora misura 831 mm. Inoltre, la Beetle è caratterizzata da un sensibile aumento della larghezza dell’abitacolo (anteriore: 1.459 mm / posteriore: 1.308 mm). La manopola di comando del tetto, il alto sopra la plafoniera, è di forma rotonda. Premendola, il tetto si solleva verso l’alto, ruotandola in senso orario, si comanda l’apertura a scorrimento. L’abitacolo del Maggiolino Sport comprende un “dash pad” in finitura “carbon look” del cassetto portaoggetti superiore, illuminazione ambiente monocromatica, sedili anteriori sportivi con supporto lombare (con tasche portaoggetti sul retro degli schienali), volante a tre razze rivestito in pelle con modanatura di colore nero, impugnatura della leva del freno a mano e pomello della leva del cambio rivestiti in pelle, listello battitacco, pedaliera in alluminio, inserti cromati negli elementi di comando del climatizzatore – di serie -, braccioli delle porte verniciati di colore nero e tappetini in tessuto. Sempre di serie sono i fendinebbia con luce di svolta statica e la retroilluminazione cruscotto nel vano anteriore. Per la prima volta la Volkswagen offre la Beetle con fari bixeno. Il modulo allo xeno viene incorniciato nella parte esterna delle luci diurne e di posizione composte da 15 LED. I fari bixeno sono disponibili a richiesta anche con illuminazione della targa a LED.
Impianto stereo Fender per Volkswagen Maggiolino
La New Beetle era disponibile esclusivamente con una strumentazione radio-CD progettata appositamente per quel modello. Mancava però un sistema di navigazione. Qui la Volkswagen prende una strada decisamente diversa, offrendo per la nuova Beetle tutti i sistemi che già esistono sugli altri modelli, come la Golf o la Passat. La nuova Beetle monta di serie il sistema audio RCD 310 con 8 altoparlanti (4 per toni alti e 4 per toni bassi). Il sistema più sofisticato tra gli impianti audio è l’RCD 510 con CD-Changer integrato, interfaccia per schede SD e touchscreen. Il sistema nella sua versione di punta – l’RNS 510 -, è caratterizzato da un touchscreen da 6,5˝, lettore DVD, sistema di comando vocale, slot per schede SD e un disco fisso da 30 GB. Gli appassionati di musica rock ricorderanno sicuramente Jimi Hendrix o Eric Clapton, due miti accomunati dalle chitarre Fender. In collaborazione con Panasonic, il leggendario produttore americano di chitarre e amplificatori mette a disposizione il suo know-how in esclusiva per il Maggiolino, a richiesta, un sistema audio Fender. Suona decisamente bene grazie ad una potenza di oltre 400 Watt e a 10 altoparlanti più un subwoofer. Inoltre c’è anche un’illuminazione ambiente specifica regolabile in tre diversi colori (bianco, rosso, blu) per l’abitacolo che prevede, oltre a un’illuminazione indiretta nel bracciolo della portiera, anelli luminosi che incorniciano gli altoparlanti nelle porte.
Motori e prestazioni della Vokswagen Maggiolino
La nuova Beetle disporrà di 4 motori benzina e 2 Turbodiesel. Tutti sovralimentati e ad iniezione diretta: 1.2 TSI 105 CV; 1.4 TSI 160 CV; 2.0 TSI 200 CV; 2 motori Diesel: 105 CV (1.6 TDI); 140 CV (2.0 TDI). Per il lancio saranno disponibili: 1.2 TSI 105 CV. Un 4 cilindri sovralimentato con turbocompressore che segue la filosofia del downsizing della 1.4 TSI, della 1.8 TSI e della 2.0 TSI, che hanno riscosso grande successo. Ciò significa massima potenza a fronte di consumi contenuti. La “piccola” TSI è caratterizzata da prestazioni su strada rilevanti. Per esempio, passa da 0 a 100 km/h in soli 10,9 secondi e raggiunge una velocità di 180 km/h. Nonostante queste performance, i valori di consumi ed emissioni sono estremamente ridotti, soprattutto se alla vettura è abbinato il pacchetto BlueMotion Technology: 5,5 l/100 km e 129 g/km CO2. La 1.2 TSI raggiunge la potenza massima a 5.000 giri, mentre la coppia massima di 175 Nm è disponibile a partire da 1.500 giri. La Beetle 1.2 TSI è proposta di serie in abbinamento al cambio manuale a 6 marce. Per questa motorizzazione, il cambio DSG a 7 rapporti è disponibile a richiesta. Anche in questo caso i consumi sono ridotti e si attestano su un valore di 5,9 l/100 km (a fronte di emissioni CO2 pari a 137 g/km). Il secondo motore disponibile è il più potente: il 2.0 TSI da 200 CV. Spiccatamente sportivo e allo stesso tempo estremamente efficiente, questo motore, portato al successo dalla Golf GTI. Il suo consumo nel ciclo combinato e di 7,4 l/100 km, a fronte di un valore delle emissioni di CO2 pari a 173 g/km. Nella versione con cambio DSG a 6 rapporti i valori sono 7,7 l/100 km e 179 g/km CO2. La TSI piu potente sviluppa i suoi 200 CV da 5.100 giri, mentre la coppia massima di 280 Nm è disponibile già a partire da 1.800 giri. La Beetle 2.0 TSI raggiunge una velocità massima di 225 km/h (con cambio DSG, 223 km/h) e passa da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi. Tutti i motori della Beetle possono essere abbinati a un cambio DSG a doppia frizione. In base alla coppia del motore viene utilizzato un cambio DSG a 6 o 7 rapporti. Oltre che per il numero di marce, i cambi DSG si differenziano tecnicamente, tra l’altro, per il tipo di frizione impiegata. Mentre il cambio DSG a 7 rapporti presenta due frizioni a secco, la doppia frizione del cambio DSG a 6 rapporti è in bagno d’olio.
Volkswagen Maggiolino, prezzi e disponibilità
Il lancio sul mercato in Europa è previsto per novembre 2011, con potenze: da 105 a 200 CV. I prezzi vanno dai 19.700 Euro della Maggiolino 1.2 TSI 105 CV con cambio manuale Design ai 28.050 Euro della Maggiolino 2.0 TSI 200 CV con cambio DSG Sport.