Gran gala di Volvo in una Bologna e Riviera romagnola con più nubi che sole, per svelare le sue due ultime creazioni targate 90: la EX completamente elettrica e la XC, un ibrido alla spina che promette molto bene per quegli automobilisti non ancora totalmente pronti per la spina totale. Due grandi Suv a sette posti che sicuramente attireranno quelle persone amanti del bello, delle comodità e della sicurezza, i quali troveranno nei due modelli Volvo il non plus ultra di quanto si aspettano da un auto così importante e, va da sé, costosa. Ma, sgombrando subito il campo da facili critiche, le migliaia di euro richieste non sono certo esagerate per tutto ciò che poi avranno in cambio.
Ma torniamo al test drive della Volvo EX90 da Bologna a Imola per le carrabili normali, in autostrada fino a Cesena e quindi il pezzo finale per raggiungere il lungomare di Cervia. Centodieci chilometri percorsi in un silenzio celestiale, su strade ovattate dove potevi far scorrere i tuoi pensieri senza disturbi rumorosi, oppure sentire la musica quasi come in un auditorium.
Super comoda, spaziosa ed elegante, la new entry di Volvo è filata liscia come l’olio, operando a volte dei veloci sorpassi con una rapidità che non sempre si riesce a ottenere con i motori termici. Tantissimi cavalli al galoppo, sprigionati da due motori elettrici e messi a terra da quattro ruote motrici, con l’ausilio di ammortizzatori davvero performanti. Almeno la metà delle numerose buche trovate sull’asfalto sono state quasi “spianate” dall’effetto ammortizzante delle favolose sospensioni della Volvo in prova.
Ma vediamola nel dettaglio. Si tratta di un Suv con una motorizzazione al top di gamma di ben 380 kW/517 CV, con trazione integrale e due motori elettrici (anteriore 180 kW/245 CV e posteriore 200 kW/272 CV), una coppia pari a 910 Nm, lo 0-100 in 4”9. La variante da 300 kW e 408 CV possiede una coppia da 770 Nm. La batteria ha una capacità di 111 kWh e un’autonomia fino a 600 km (ciclo WLTP). La ricarica dal 10 all’80% avviene in meno di 30 minuti, in corrente continua a 250 kW. Per il percorso suddetto, con lunghe galoppate a volte anche oltre i limiti (bisognava pure testarla questa vettura…) il consumo finale di energia si è attestato al 29% della carica iniziale.
L’EX90 è anche la prima Volvo predisposta per la ricarica bidirezionale: la batteria dell’auto diventa una fonte energetica supplementare per alimentare la casa, altri dispositivi elettrici o un’altra Volvo elettrica. Ma non basta, l’auto potrà essere ricaricata quando la domanda di energia dalla rete è bassa e conservare l’energia stessa, o rivenderla, durante le ore di picco di utilizzo. Riguardo alla sicurezza possiede dotazioni di serie superiori a quelle di tutti i precedenti modelli Volvo, un elevato grado di intelligenza artificiale e di automazione. I tecnici della Volvo l’hanno progettata per comprendere chi è a bordo e il contesto circostante, così da contribuire alla sicurezza di tutti. Uno scudo di sicurezza che incrementa il proprio livello d’intelligenza grazie agli aggiornamenti software e ai nuovi dati acquisiti.
Ci sono sensori in grado di creare in tempo reale una visione a 360° del contesto circostante e il sensore LIDAR che vede oltre l’occhio umano e individua oggetti fino a 250 metri di distanza di giorno e di notte, dando al guidatore maggior tempo per reagire. Esso lavora assieme alle telecamere e ai radar per migliorare la sicurezza e le prestazioni visive. Gli esperti affermano che l’aggiunta del LIDAR a un’auto già sicura può ridurre gli incidenti con esiti gravi fino al 20%. Con questi super sistemi di sicurezza l’EX90 è pronta per una guida senza supervisore.
Altro elemento di sicurezza è il Driver Understanding, cioè la conoscenza del guidatore, una tecnologia che entra in relazione con lo stato psicofisico di chi guida. Tra le altre normali assistenze, se viene rilevata una disattenzione del conducente si attivano dei sistemi di prevenzione delle collisioni che interverranno con maggiore anticipo. In casi estremi la vettura può prendere il controllo e fermarsi in modo sicuro.
All’interno troviamo sensori radar integrati nella consolle, nelle luci di lettura sul tetto e nel vano di carico, che rilevano movimenti inferiori al millimetro all’intero abitacolo. Tra l’altro il sistema di climatizzazione rimane in funzione finché la batteria ad alta tensione avrà una carica sufficiente. Riguardo alla sostenibilità l’EX90 ha sensibili percentuali riciclate sia di acciaio che di alluminio e plastica. Il design degli interni è davvero di lusso e il tessuto è costituito per il 30% da lana prodotta responsabilmente e per il 70% da poliestere, e i materiali riciclati provengono da foreste gestite in modo sostenibile e certificato in Svezia e Finlandia.
Il design esterno e l’aerodinamica sono ad alta efficienza energetica con linee filanti e arrotondate per un coefficiente di resistenza pari a 0,29. La connettività è a 5G con schermo centrale da 14,5” e sistema di infotainment fra i più avanzati del mondo. C’è pure la connessione tra l’auto e la realtà domestica e i servizi Google Assistant, Maps e Google Play. Da non dimenticare infine una grafica d’alta qualità grazie alla visualizzazione 3D di Unreal Engine (Epic Games). L’audio è Dolby Atmos della Bowers & Wilkins.
Per quanto riguarda l’XC90 siamo alla terza generazione di un’icona di lusso e stile. Dopo le 32 mila unità delle due generazioni precedenti (2002 e 2015) acquistate dagli automobilisti italiani, questa new entry si rivela davvero performante con l’aggiunta dell’ibrido e della spina per portare l’utente alla transizione verso il full electric. Il modello provato nel ritorno dal lungomare adriatico al capoluogo felsineo, quasi tutto in autostrada e tangenziale, si è dimostrato altamente efficiente con prestazioni premium d’alto livello. Avevamo a disposizione la versione d’ingresso Core, T8 AWD plug-in hybrid elettrica/benzina a 7 posti davvero spaziosi, con batteria che fornisce un’autonomia di 70 km e consente una potenza massima di ben 455 Cv (310 endotermici + 145 elettrici); una coppia di 709 Nm e una velocità massima di 180 km orari.
Riguardo al design la nuova XC90 presenta un nuovo frontale ridisegnato e più moderno e un raffinato salotto scandinavo, nuovi fari più sottili, cofano scolpito, nuovi paraurti e parafanghi anteriori. Parlando di sicurezza vanta sospensioni riviste per una migliore risposta dinamica, sistema di assistenza alla guida (ADAS) avanzato attivo sia a basse velocità sia a velocità più elevate. Conta anche tecnologie interattive di supporto alla guida e di prevenzione automatizzata o mitigazione delle collisioni, con rilevamento esterno tramite radar, sensori a ultrasuoni e telecamere. Il costo della Core è di 93.400 euro per arrivare ai 101 dell’allestimento top, chiamato Ultra. La versione Mild hybrid costa intorno ai 12 mila euro in meno. Invece per acquistare la EX90 totalmente elettrica, versione Ultra che abbiamo provato, ci vogliono 102.200 euro.