Volvo, sulla scia di Toyota e Nissan, si prepara ad abbandonare il Diesel. Un passo importante per il marchio scandinavo, che ha sempre fatto delle auto ad ampie percorrenze -e quindi principalmente a gasolio- il proprio punto di forza. Dall’introduzione della nuova S60, presentata nel secondo semestre 2018, Volvo smetterà di produrre vetture con propulsori Diesel. O, per meglio dire, i motori Diesel non saranno più un opzione per le auto che verranno in futuro. Per il 2019 la marca svedese ha programmato il lancio di tre nuovi modelli, che entreranno in gamma con soluzioni Mild Hybrid.
Håkan Samuelsson, CEO di Volvo, ha dichiarato che “Il nostro futuro guarda all’elettrico, perciò non svilupperemo una nuova generazione di motori Diesel” Non si tratta di speculazioni, voci di corridoio o altro: “Elimineremo gradualmente le vetture dotate esclusivamente di motore endotermico, prevedendo delle versioni ibride a benzina come opzione transitoria, per arrivare poi alla completa elettrificazione. La nuova S60 rappresenta il primo passo di questo processo.”
Tra gli altri (ambiziosi) progetti di Volvo, ci sono il piano zero morti entro il 2020 ed un raffinato sistema per offrire la guida autonoma, al momento in via di sperimentazione ed adottato da Uber. Sul fronte dell’elettrico invece Volvo comincerà ad entrare sul mercato con Polestar, il marchio sportivo recentemente rispolverato da Geely. La casa svedese ha quindi un piano solido ed estremamente dettagliato con il quale intende risalire la china dei costruttori premium europei.