Al giorno d’oggi sono praticamente indispensabili per la guida sulle strade di tutti i giorni, dove il loro intervento permette di sopperire ad eventuali mancanze (soprattutto d’attenzione) da parte del guidatore: stiamo parlando dei sistemi di assistenza alla guida avanzata, anche conosciuti come ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) e ormai normalmente presenti sulle auto nuove con il Livello 2 previsto dalle normative vigenti. Il loro obiettivo? Aiutare il conducente in ogni condizione, arrivando in futuro a una guida autonoma in cui tutto, ma proprio tutto, sarà gestito dal computer di bordo della propria vettura.
Uno tra i più utili attualmente disponibili? Sicuramente l’assistente al mantenimento della corsia, definito sempre più spesso con il termine generico “Lane Assist” ma, in realtà, suddiviso in tre tecnologie ben distinte che aiutano nelle varie fasi della guida in autostrada… e non solo: nell’ordine, l’avvisatore dell’uscita dalla corsia (Lane Departure Warning), il vero e proprio mantenimento della carreggiata (Lane Keeping Assist) e quello capace di mantenere il centro della corsia con l’aiuto del cruise control adattivo (Lane Centering Assist).
L’assistente al mantenimento della corsia sfrutta la presenza delle telecamere di bordo della vettura, così come dei sensori e del radar a disposizione con lo scopo di riconoscere la segnaletica a terra che delimita una corsia di marcia in autostrada oppure su una carreggiata a più corsie. I dati ottenuti vengono elaborati da una centralina che, in tempo reale, andrà a definire il livello di intervento del Lane Assist a seconda della condizione di marcia del veicolo; in particolare, se si è in procinto di effettuare il cambio di corsia senza l’utilizzo degli indicatori di direzione.
Le tre versioni di Lane Assist che andremo a descrivere a breve intervengono ovviamente in maniera differente: a livello passivo, tramite una semplice segnalazione acustica da parte del computer di bordo oppure una vibrazione sul volante, ma anche attivamente, con una pronta correzione sullo sterzo nel caso in cui la vettura stia scivolando pericolosamente in un’altra corsia.
La prima tecnologia oggi disponibile come “assistente al mantenimento della corsia” si chiama Lane Departure Warning: è una delle più “antiche” e consiste semplicemente in un avviso acustico (oppure visivo sul quadro strumenti/cockpit) che andrà a segnalare al guidatore l’uscita dalla corsia di marcia. In alternativa o ad integrazione di questo sistema, alcune vetture mettono a disposizione anche una vibrazione sullo sterzo oppure a livello del sedile, nel caso in la vettura sia già in procinto di lasciare la propria carreggiata.
La seconda tecnologia presente oggi su tutte le vetture moderne è il Lane Keeping Assist: si tratta del primo sistema veramente “attivo”, perchè oltre a individuare e segnalare la possibile uscita dalla corsia di marcia andrà a correggere la direzionalità della vettura con dei piccoli, ma precisi, movimenti sullo sterzo, riportando l’auto al centro della carreggiata al fine di evitare che una manovra involontaria e non voluta possa portare all’incidente.
Questo è possibile grazie alla presenza dei sempre più diffusi servosterzi elettrici, che aiutano questo sistema ad applicare una coppia allo sterzo capace di aiutare il pilota durante la guida. In alcuni modelli l’intervento coinvolge anche l’impianto frenante, che andrà ad attivarsi selettivamente su una o più ruote a seconda della direzione in cui ci si sta rivolgendo; questa tecnologia, inoltre, si attiva anche quando il cambio di corsia è volontario ma avviene senza l’utilizzo delle frecce: in questo caso, il guidatore sentirà una certa resistenza al volante che gli farà capire cosa sta succedendo.
Il Lane Keeping Assist può anche essere disattivato: questa circostanza può risultare utile quando si sta percorrendo una strada senza segnaletica orizzontale, la cui assenza rende praticamente inefficace l’intervento di questo aiuto alla guida, oppure quando si sta viaggiando a una velocità molto bassa, per la quale il mantenimento di corsia risulta praticamente inutile.
L’ultima tecnologia è anche la più recente: si chiama Lane Centering Assist ed è la diretta evoluzione della precedente, che aiuta a mantenere il centro della corsia di marcia grazie anche all’intervento del cruise control adattivo. Il suo funzionamento, tuttavia, prevede che il guidatore mantenga sempre entrambe le mani sul volante: in caso contrario, dopo un certo periodo di tempo saranno prodotte delle segnalazioni acustiche per richiamare l’attenzione del pilota.
In alcune vetture questa tecnologia è presente con nomi differenti: nel caso in cui sia destinata a percorrenze su strade trafficate e con velocità ridotte (fino a 60 km/h) prenderà il nome di Traffic Jam Assist, mentre per i viaggi su strade più grandi dove il limite di velocità è superiore (fino a 150 km/h) sarà chiamato Highway Assist. In ogni caso, tutti questi sistemi risultano al momento utili solo quando si percorrono strade larghe con carreggiate e corsie ben delineate dall’apposita segnaletica. Su vie di comunicazione più strette prive di scritte a terra, infatti, risultano sostanzialmente inefficaci e questo può rappresentare un concreto svantaggio nel caso in cui sia necessario affrontare strade con banchina a vista oppure caratterizzate dalla presenza di cantieri mobili.