Parcheggi disabili: diritti, normative e richiesta nel 2024

I parcheggi disabili sono molto importanti per garantire l’accessibilità e la mobilità alle persone con disabilità. Le normative vigenti regolano l’uso di questi spazi e l’ottenimento del contrassegno necessario. In questo articolo vedremo nel dettaglio le leggi che disciplinano i parcheggi per disabili, come ottenere il contrassegno e le sanzioni previste per l’uso improprio.

Parcheggio per disabili: come funziona e normativa

Il parcheggio per disabili è regolamentato in Italia da una serie di leggi e decreti che mirano a garantire l’accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità. Le principali normative sono il Decreto Ministeriale 236/1989 e il Decreto del Presidente della Repubblica 503/1996, che definiscono le caratteristiche tecniche dei parcheggi riservati ai disabili​​.

Uso corretto del contrassegno

Il contrassegno disabili, conosciuto anche come CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo), permette alle persone con disabilità di muoversi più facilmente.

Nello specifico, il contrassegno deve essere esposto in modo ben visibile sul parabrezza del veicolo. Il titolare del contrassegno deve essere presente nel veicolo, altrimenti l’uso del contrassegno è considerato improprio e può essere sanzionato.

La legge parcheggio disabili prevede che il contrassegno consenta il parcheggio nei posti riservati segnati da strisce gialle (purché muniti di contrassegno), nei parcheggi a pagamento (strisce blu) gratuitamente quando i posti riservati sono occupati, e nelle aree a tempo determinato senza limitazioni di orario.

Il contrassegno disabili permette l’accesso anche alle zone a traffico limitato (evitando multe ZTL), alle zone a traffico controllato (ZTC), alle aree pedonali urbane (APU) e alle corsie preferenziali riservate ai mezzi di trasporto pubblico e ai taxi, quando autorizzato.

È importante notare che il contrassegno non consente il parcheggio in aree dove è espressamente vietato, come zone di divieto di sosta con pannello di rimozione forzata, attraversamenti pedonali, piste ciclabili e altre aree specificate dal Codice della Strada.

Parcheggi disabili

Parcheggi disabili per auto o persona?

Il contrassegno disabili è uno strumento essenziale per garantire la mobilità delle persone con disabilità, ma è importante comprendere che è legato alla persona e non al veicolo.

Secondo la normativa italiana, il contrassegno disabili è personale e viene rilasciato a chi ha una capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o altre disabilità riconosciute. Non è associato a un veicolo specifico, il che significa che può essere utilizzato su qualsiasi auto a condizione che la persona disabile sia presente nel veicolo.

L’uso del contrassegno è regolamentato per garantire che solo chi ne ha diritto possa usufruire dei parcheggi riservati. Il parcheggio invalidi è riservato a coloro che espongono il contrassegno e che sono effettivamente a bordo del veicolo. Utilizzare il contrassegno senza la presenza della persona disabile è considerato un abuso e può comportare sanzioni severe, che includono multe e il ritiro del contrassegno stesso.

Rispettare le regole relative all’uso del contrassegno disabili non solo garantisce la disponibilità dei parcheggi per chi ne ha veramente bisogno, ma aiuta anche a mantenere un sistema equo e giusto per tutte le persone con disabilità.

Parcheggi disabili

Come ottenere il contrassegno invalidi?

Come riportato già nelle righe precedenti, il contrassegno per disabili è destinato a persone con capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta e a non vedenti. Secondo l’art. 381 del DPR 495/1992 e l’art. 12 del DPR 503/1996, hanno diritto al contrassegno anche le persone con residuo visivo non superiore a 1/20.

Documenti, procedura e requisiti necessari per la richiesta

La prima fase della procedura di richiesta del contrassegno per disabili prevede l’ottenimento di una certificazione medica. Questa deve attestare la ridotta capacità di deambulazione o la cecità.

La certificazione deve essere rilasciata dall’ufficio medico-legale della ASL di appartenenza. È importante che il certificato medico specifichi chiaramente la natura e la durata della disabilità, in particolare se si tratta di una condizione temporanea.

Una volta ottenuta la certificazione medica, bisogna presentare una domanda al Comune di residenza. La domanda deve essere compilata e firmata e deve includere:

  • La certificazione medica rilasciata dalla ASL.
  • Un documento di identità valido del richiedente.
  • Il modulo di richiesta del contrassegno reperibile presso gli uffici comunali o direttamente sul sito Web del Comune stesso.

Il contrassegno disabili è valido per cinque anni. Una volta scaduto, è necessario presentare una nuova certificazione medica per il rinnovo, che attesti il persistere delle condizioni di disabilità. Pure in questo caso, il certificato deve essere rilasciato dall’ufficio medico-legale della ASL.

Inoltre, bisogna precisare che non tutte le persone con disabilità hanno diritto al contrassegno. Secondo la normativa sui parcheggi per disabili, possono ottenere il contrassegno le persone invalide con capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta e i non vedenti o le persone con un residuo visivo non superiore a 1/20.

Parcheggi disabili

Parcheggi auto riservati alle persone con disabilità

Il parcheggio portatori di handicap è progettato per essere facilmente accessibile e privo di barriere architettoniche ed è riservato esclusivamente alle persone con disabilità. La normativa italiana prevede specifiche disposizioni per assicurare che questi spazi siano adeguatamente dimensionati e utilizzati correttamente.

Dimensioni parcheggio per disabili

Le misure dei parcheggi per disabili sono determinate dalla normativa italiana e variano leggermente in base alla disposizione dei parcheggi (a pettine, a spina di pesce e in linea). La legge parcheggio disabili prevede che i posteggi invalidi siano segnalati da apposite strisce gialle e il simbolo internazionale di accessibilità.

Secondo il D.M. 236/1989 e il D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503, che regolano i parcheggi per disabili, le dimensioni minime dei parcheggi riservati devono essere di almeno 3,20 metri di larghezza e di almeno 6 metri di lunghezza per quelli a pettine e a spina di pesce e di 2,5 metri di larghezza e di lunghezza variabile (ma sufficiente per garantire l’accessibilità) per quelli in linea.

Le misure parcheggio disabili sono state stabilite per garantire spazio sufficiente per le manovre e per l’eventuale accompagnatore. La dimensione parcheggio disabili deve tenere conto non solo del veicolo, ma anche dello spazio necessario per aprire completamente le portiere e per il passaggio delle carrozzine.

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Multa per uso abusivo del parcheggio disabili

L’uso abusivo dei parcheggi riservati alle persone con disabilità è un’infrazione grave che comporta sanzioni severe. La legge parcheggio disabili prevede sanzioni pecuniarie e amministrative per chi non rispetta le regole. Chi parcheggia in uno spazio riservato senza il contrassegno disabili può essere multato con cifre che vanno da 168 a 672 euro. Inoltre, è prevista la decurtazione di due punti dalla patente di guida. In alcuni casi, il veicolo può essere rimosso.

Le sanzioni parcheggio disabili non si applicano solo a chi non possiede il contrassegno, ma anche a chi utilizza il contrassegno in modo improprio. Ad esempio, se si lascia il contrassegno esposto sul veicolo quando il titolare dello stesso non è presente, si rischia in una multa che varia da 87 a 344 euro.

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