La strada verso una patente unica europea è ancora lunga, ma un primo passo concreto è stato fatto. Dopo la proposta iniziale del 2023, è stato raggiunto un accordo preliminare tra Parlamento e Consiglio europeo, che dovrà essere approvato formalmente da entrambe le istituzioni e, successivamente, recepito dagli Stati membri dell’Unione Europea entro quattro anni.
In pratica, ci vorrà quasi fino al 2030 per vedere una normativa omogenea in tutta Europa in materia di patenti di guida. Fino ad allora, continueranno a coesistere regole diverse in ogni Paese. Un’occasione mancata per l’armonizzazione immediata, anche se la nuova direttiva introduce novità rilevanti, tra cui il via libera alla guida già a 17 anni – solo in casi particolari – e la patente digitale accessibile dallo smartphone.
Nuove regole europee renderanno obbligatoria una formazione più completa per ottenere la patente. I futuri conducenti dovranno conoscere i rischi dell’uso del telefono alla guida, degli angoli ciechi e imparare a usare i sistemi di assistenza alla guida (ADAS).
Prevista anche la preparazione alla guida in condizioni difficili, come neve o strade scivolose, e l’adozione di comportamenti sicuri verso utenti vulnerabili come pedoni, ciclisti e bambini.
La patente di guida diventa digitale e sarà accessibile dallo smartphone tramite un portafoglio digitale europeo. Gli Stati membri avranno cinque anni e mezzo per adottare il nuovo formato, che diventerà lo standard. Resta comunque la possibilità di richiedere una versione fisica.
Le nuove regole UE introducono un periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati. Durante questo tempo, varranno sanzioni più dure per chi guida in stato di ebbrezza o non usa correttamente cinture e seggiolini. Bruxelles invita inoltre gli Stati a imporre la tolleranza zero per alcol e droghe alla guida.
Per contrastare la carenza di autisti, l’UE abbassa a 18 anni l’età minima per la patente dei camion (da 21) e a 21 per quella degli autobus (da 24), con certificato professionale. I 17enni potranno guidare camion o furgoni nel proprio Paese, ma solo con un conducente esperto al fianco. Estesa a livello UE anche la guida accompagnata per le auto.
Le nuove regole UE fissano a 15 anni la validità delle patenti per auto e moto, con possibilità per gli Stati di ridurla a 10 se usata come documento d’identità. Per camion e autobus, il rinnovo sarà ogni 5 anni.
Obbligatorio un controllo medico prima del rilascio della prima patente, con test visivo e verifica delle condizioni cardiovascolari. Al rinnovo, gli Stati potranno prevedere anche un’autovalutazione. Possibili limiti più severi per gli over 65.